Deep Impact: quello di Fincantieri con il mondo
subacqueo lo cambierà profondamente

Deep Impact, ovvero impatto profondo, è il titolo di un famoso film prodotto da Steven Spielberg che racconta l’attesa dello schianto sulla terra di una cometa. Deep è invece il nome di una nuova soluzione integrata che promette di avere un impatto importantissimo in materia di sorveglianza, monitoraggio e protezione di infrastrutture critiche sottomarine e aree portuali. Un impatto, dunque, anche in questo caso profondo, che Fincantieri, protagonista del progetto, ha scelto di illustrare nel corso del lancio del primo sistema di droni subacquei Deep: una “missione di dimostrazione” in calendario giovedì 23 ottobre dalle 14 al Centro di supporto e sperimentazione navale della Spezia che permetterà agli ospiti dell’evento di “scoprire da vicino un sistema altamente innovativo, composto da una rete di sensoristica subacquea per il rilevamento precoce; un centro di comando e controllo per la gestione operativa in tempo reale; una flotta di droni subacquei autonomi (Auv) per missioni intelligenti e coordinate”, come si legge nella presentazione dell’evento che vedrà fra i protagonisti Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, gruppo che da tempo sta “recitando” un ruolo da protagonista non solo “sopra” ma anche anche sott’acqua. Sulla scena del mondo subacqueo che, come sottolineato recentemente proprio dal “comandante” di Fincantieri, rappresenta oggi “un dominio chiave per la sicurezza, l’energia, l’osservazione ambientale e le comunicazioni sottomarine”. Una nuova rotta tracciata dal colosso made in Italy della cantieristica mondiale indicata in modo chiarissimo dal “varo” del Polo tecnologico della subacquea, con l’obiettivo di coordinare ogni attività legata ai sistemi civili e militari, riunendo sotto un’unica regia l’attività in materia di progettazione e costruzione di sottomarini, ricerca tecnologica nel campo dei dispositivi capaci di rispondere a particolari stimoli producendo un preciso effetto, di sensoristica acustica, di radar e di comunicazione avanzata, di recupero di veicoli autonomi”. Una vera e propria “immersione” nel mondo subacqueo che, ha sottolineato recentemente lo stesso Pierroberto Folgiero, “rappresenta oggi una priorità strategica per governi e industrie, con una domanda trasversale nei settori della difesa, del dual-use e delle applicazioni civili”. Un nuovo scenario in cui Fincantieri si è dichiarata “ pronta a trasformare il proprio vantaggio competitivo in leadership industriale, mettendo a frutto l’esperienza storica del gruppo, con una visione chiara e un modello operativo integrato”, seguendo la nuova rotta tracciata per “rafforzare le capacità critiche, guidare l’evoluzione del settore e contribuire, con responsabilità e ambizione, alla costruzione dell’ecosistema subacqueo del futuro.”

