Seaquip, salpa dalla Fiera di Milano la “sfida”
made in Italy al Metstrade di Amsterdam

“La nostra è una società che fa parte di un gruppo europeo che organizza oltre 100 fiere a livello europeo e che è sempre alla ricerca di nuove “avventure” in nuovi settori e quando abbiamo iniziato a studiare il settore nautico abbiamo subito visto quanto l’Italia sia forte in questo mercato e quindi abbiamo deciso di lanciare una nuova manifestazione con un concept B2B molto verticale solo per operatori,”. Così Pier Paolo Ponchia, consigliere delegato di Easyfairs Italia ha presentato, a inizio estate, quella che molti operatori hanno già ribattezzato “la risposta italiana al Metstrade di Amsterdam”: Seaquip, il primo salone in Italia, rivolto in particolar modo al bacino mediterraneo, riservato ai professionisti della nautica interessati a proporre – o a trovare – nuovi progetti e soluzioni. Una nuova fiera nautica ospitata a Milano “scelta per la sua centralità e per dare un taglio internazionale” come ha esordito Pier Paolo Ponchia ospite negli studi televisivi di Boat Show (per vedere l’intera intervista clicca qui) illustrando le caratteristiche dell’iniziativa. A partire dalla scelta (in un Paese ad altissima vocazione nautica come l’Italia che già ospita un piccolo mare di eventi”, per la maggior parte dedicati al pubblico e posizionati in città di mare) di differenziarsi seguendo una rotta completamente diversa, puntando “sullo spazio di mercato che abbiamo visto, quello di un evento B2B altamente professionale, non dico senza competitor ma che rappresenta quasi un’esclusività”, come ha affermato sempre il manager di Easyfairs Italia, proponendo “un’alternativa, in un mercato che ha il suo evento principe Olanda, in un’altra parte dell’anno offrendo uno strumento che può diventare un volano per tutto il comparto in settore così forte vincente”. Un’iniziativa in cui gli organizzatori hanno creduto fin da subito e che ha visto rafforzare la propria “credibilità” dopo i primi contatti con imprenditori del settore che, ha affermato Pier Paolo Ponchia, “hanno immediatamente fornito segnali più che incoraggianti”, con una risposta del mercato addirittura sorprendente con risposte positive da imprenditori scelti attraverso una “selezione attenta quanto cruciale, puntando ad avere rappresentanti di diversi settori , dai motori all’ idraulica e all’elettronica, per un evento che vuol essere fin dall’esordio un punto di riferimento internazionale, prima per il bacino mediterraneo e poi per tutto il mondo”. Un obiettivo che Pier Paolo Ponchia si è augurato di raggiungere in pochi anni, mentre l’obiettivo per la “prima” edizione, in calendario alla Fiera di Milano dal 4 al 6 marzo 2026, è superare i 150 espositori. Traguardo raggiungibile? Decisamente sì, considerato che a fine estate le prenotazioni avevano già superato quota 125.

