Ines Cup, la regata che fa battere il cuore
per i piccoli pazienti dell’Ospedale di Massa
Ci sono molti modi per dimostrare la propria riconoscenza a chi ha fatto qualcosa di importante per noi, ma soprattutto fa la stessa cosa ogni giorno per chiunque di noi ne avesse bisogno. Uno di questi è contribuire a far sì che quelle persone possano continuare a farlo, e sempre meglio, aiutando sempre più persone. Aiutando chi aiuta, magari con una donazione, meglio ancora se con un evento capace di raccogliere più donazioni. Esattamente la “rotta” scelta da una coppia di genitori, Giacomo e Margot, per dimostrare la propria profondissima riconoscenza a chi ha salvato la vita a loro figlia, e soprattutto per far sì che questo possa riaccadere a molti altri papà e mamme, a molti altri ragazzi, bambini, neonati. Addirittura non ancora nati, ancora nel “pancione” di mamma, ma già visitabili, già curabili, perfino operabili
