Winston Churchill amava dire che “non sempre cambiare equivale a migliorare, ma che per migliorare bisogna comunque saper cambiare”. Probabilmente se il più celebre primo ministro della storia del Regno unito avesse avuto modo (e tempo) di conoscere la Naval Tecno Sud  Boat Stand di Bari avrebbe modificato la prima parte della propria affermazione, aggiungendo una premessa: “fatte alcune eccezioni”. Già, perché per l’azienda pugliese di accessori per la nautica timonata da Roberto Spadavecchia progettare e realizzare qualcosa di nuovo significa sempre portare un miglioramento rispetto al passato, trasformando puntualmente l’eccezione nella regola. Cosa che si è verificata anche con la nuova versione del cavalletto inclinabile regolabile che, grazie alla regolazione che lo rende da verticale a inclinato a 40 gradi e grazie al capello con oscillazione a 360 gradi, può raggiungere qualsiasi punto desiderato permettendo, inoltre, nelle versioni più alte, di raggiungere ed estendere il telescopio grazie a una comoda scaletta sul dorso del cavalletto. Con l’aggiunta, a testimonianza di una straordinaria predisposizione alla “creatività”, di un comodissimo estensore azionato con manovella o elettricamente per affrontare le situazioni più “pesanti”. Una novità pronta a  debuttare, nella versione “Cir-Du, con una coppia di cavalletti con inclinazione regolabile o fissa, collegati da una barra di accoppiamento, progettati per facilitare il trasporto nei cantieri navali utilizzando il forklift, al Salone nautico di Dusseldof, in programma dal 20 al 28 gennaio. Una novità (apportata per adattarsi sempre più facilmente e in totale sicurezza a tutte le tipologie di imbarcazioni, dalle piccole e medie fino ai megayacht, con ogni singolo cavalletto che ha una portata da 7 a 50 tonnellate, a seconda della versione scelta, e con ogni “pezzo”personalizzabile e puntualmente accompagnato dalla certificazione Ce) che sarebbe sicuramente stata apprezzata da sir Winston Churchill che di navi era un profondo intenditore. Oltre che un innovatore  come il primo ministro protagonista assoluto della seconda guerra mondiale, ha saputo ampiamente dimostrato una volta preso il timone, nella veste di primo lord dell’ammiragliato, della Marina di sua maestà, varando uno straordinario programma di ammodernamento della Royal Navy. Un uomo perfettamente consapevole della necessità di cambiare per migliorare, raggiungendo ogni volta l’obiettivo prefissato. Esattamente come Roberto Spadavecchia, comandante di un’azienda che a forza di innovazioni vincenti ha conquistato i mari di tutto il mondo.