Immaginate un bellissimo veliero ancorato in una splendida insenatura al tramonto con le luci rossastre che sembrano incendiare le acque del mare. Immaginate il ponte il legno antico che ospita invitanti tavoli apparecchiati con assoluta raffinatezza e imbanditi di ogni prelibatezza possa offrire il mare. Immaginate una musica dolcissima che sembra mischiarsi in un tutt’uno con lo sciabordio delle onde e il vento profumato di salsedine, che vi regala il miglior clima che sia possibile immaginare. E infine immaginate un “equipaggio” fantastico, composto dai vostri familiari più cari e dai migliori amici, che con il calice in mano brindano alla vostra felicità…

Un’auto con una bellissima donna pirata disegnata sul cofano, dei cannoni sulle portiere, antiche mappe del tesoro a fare da sfondo su tutta la carrozzeria? È solo un esempio di come chi è innamorato del mare può personalizzare la propria vettura. Parola di Vito Pavone, il “sarto delle auto” che con il suo car wrapping d’autore ha dimostrato di saper personalizzare e rendere unica e inimitabile qualsiasi auto. Cosa che ha dimostrato, del resto presentando una Fiat 500 “vestita” in puro lino, con un disegno gessato che, in passerella, avrebbe fatto passare inosservate perfino svestitissime top model. Cosa che ha ribadito facendo sfilare, proprio accanto alla Fiat 500 in lino, un altro esemplare della riuscitissima rievocazione dell’utilitaria simbolo della casa automobilistica italiana con sul cofano una donna pirata.

Raccontare la storia di Tag Heuer è come viaggiare a ritroso nel tempo, solcando le acque che hanno visto sfidarsi le più affascinanti imbarcazioni nelle più celebri regate. Ma significa anche proiettarsi contemporaneamente nel futuro, immaginare quali potranno essere le nuove innovazioni che la casa orologiera svizzera (entrata a far parte nel 1999 del “pianeta” Lvmh, ovvero Louis Vuitton Moët Hennessy, leader mondiale nei beni di lusso, con oltre 50 marchi) potrà introdurre, battendo sul tempo ogni altro brand, come spesso è accaduto nei suoi 150 anni di storia.

Essere leader in un settore significa saper proporre ogni volta al mercato il meglio dell’offerta. È quanto si appresta a fare Furuno, nome che per moltissimi amanti del mare e della navigazione è sinonimo di elettronica navale, con una vastissima gamma di prodotti per il diporto e la pesca ma anche per le “navi da lavoro”, che al Salone nautico di Genova 2017 (padiglione B Superiore, Stand Y12)si prepara a presentare una serie di importanti novità. Eccole.

Prendete un motoscafo, miniaturizzatelo e dotatelo di un motore spaventosamente potente. Oppure prendete un jet sky e sovradimensionatelo senza per questo renderlo meno accattivante e brioso. Un po’ motoscafo, un po’ jet sky, il nuovo oggetto del desiderio prodotto da SeaWarriors e distribuito da Tenders.Toys si chiama come gli storici caccia monoplano della Royal Air Force, Hurricane, e mantiene tutte le promesse che un nome del genere riesce a evocare. Lungo tre metri, questo straordinario mezzo è probabilmente il natante che più si ispira alle linee degli abitanti del mare. Pinne laterali, forme affusolate, questo straordinario delfino in vetroresina, o in carbonio se proprio si vuole esagerare, è in grado di trasportare tre persone alla velocità di 40 nodi.

Se è vero che prevenire è meglio che curare, è altrettanto vero che, per prevenire, occorre conoscere in tempo reale le condizioni in cui versa il potenziale malato. Solo così è possibile intervenire tempestivamente evitando fastidiose complicazioni. E mentre i medici si affidano a macchine per ecografie, risonanze magnetiche e esami di laboratorio, chi si occupa di motori può tanquillamente contare sui prodotti Texa, una società italiana fondata in provincia di Treviso nel 1992 e diventata, nel giro di un paio di decenni, una delle aziende leader mondiali nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti di diagnosi elettronica.

L’occasione per annunciare il “varo”  di una nuova iniziativa del gruppo di famiglia è stata la recente edizione del Seatec, la rassegna internazionale di tecnologie e subforniture per yacht e navi, tenutasi a Carrara a fine marzo. È stato qui, sotto i riflettori rassegna internazionale  di  tecnologie subfornitura  e  design per imbarcazioni, yacht  e  navi, appuntamento segnato puntualmente in agenda ogni anno da moltissimi operatori del settore, sia italiani sia stranieri, che Luca Cividini, dell’omonimo gruppo nato nel settore immobiliare e poi approdato anche tempo nel ramo delle energie rinnovabili e in quello alimentare, e il figlio Gianluca hanno annunciato l’ingresso del mondo della nautica. Passando attraverso una piattaforma: Sea Crowd, la prima piattaforma di crowdfunding in Europa esclusivamente dedicata al settore nautico e alle tecnologie marine.

La distanza fra la montagna e il mare può essere brevissima. A volte addirittura talmente impercettibile da pensare di essere al mare anche se si è circondati dalle pareti di roccia delle Prealpi. È esattamente la sensazione che si prova varcando la soglia della modernissima sede della Newsystem, a Cazzano Sant’Andrea, sponda seriana delle valli bergamasche, dove dal 1995 vengono progettati e realizzati arredi e allestimenti per le navi da crociera delle più importanti compagnie, come Carnival, Costa Crociere, P&O, Oceania Cruise.

Un vecchio proverbio cinese invita a usare le parole come se fossero delle perle: rare e preziose. Gian Luca Pallavidini, amministratore delegato della Pallavidini Preziosi srl misura accuratamente le parole, senza sprecare neppure una, per raccontare l’ultima realizzazione: le piastrelle in madreperla realizzate per far risplendere le più raffinate abitazioni, ma anche gli interni dei più lussuosi yacht. E invece di sprecare parole, preferisce affidare alle immagini l’emozione di rivestimenti che più d’un cantiere e più d’un armatore hanno già potuto ammirare in anteprima assoluta. Un progetto che dimostra la grande capacità di innovare (merce rara e, soprattutto, preziosa) dell’azienda piemontese diventata un punto di riferimento per l’oggettistica di lusso.

Il legno è da sempre un materiale straordinario, insostituibile per costruire le più affascinanti imbarcazioni. Quello fra alcune pregiate essenze e i più celebri progettisti e maestri d’ascia è stato e continuerà a essere un matrimonio unico, indissolubile, capace di dare la vita a autentici gioielli della nautica, destinati a vivere per decenni o addirittura secoli sull’acqua. Niente di cui stupirsi, dunque, se lo stesso materiale sia stato scelto anche per creare, sulla terraferma, strutture destinate a non avere mai un battesimo dell’acqua, ad avere una vita brevissima, quasi sempre di pochi giorni, eppure legate a doppio filo con i più preziosi gioielli della navigazione: gli stand allestiti nei più importanti saloni fieristici della nautica del mondo e destinati a ospitare gli scafi dei più importanti cantieri. Fiere come il principesco Dubai International Boatshow, cantieri leggendari come Nautor’s Swans.

Navigare nell’eleganza di un grande yacht significa anche immergersi in un mare di sensibilità e gusto per i più piccoli dettagli, quelli che, spesso, fanno la differenza e che riescono a rendere indimenticabile anche la quotidianità. Sedersi a tavola, asciugarsi dopo una doccia, infilarsi nel letto sono gesti che possono trasformarsi in piaceri indimenticabili se ad accompagnarli sono i prodotti della collezione Sea Life della Arnaldo Caprai, da oltre 50 anni l’azienda italiana leader nella produzione di merletti.

“Sotto questo sole è bello pedalare sì, ma c’è da sudare” cantavano Baccini e i Ladri di biciclette nel 1990. Riscossero un grande successo, ma probabilmente le parole sarebbero state diverse se il cantante genovese, autore del testo, avesse conosciuto TechBike, la bicicletta a pedalata assistita. Con TechBike la parte di canzone dedicata al sudore sarebbe stata cancellata d’ufficio perché questo straordinario mezzo meccanico è a prova di fatica. Basta girare i pedali per avviare il motore e farsi portare ovunque