Ghiaccio bollente è il soprannome che Alfred Hitchcock diede a Grace Kelly per sottolineare l’algida bellezza e la sensualità che l’attrice sprigionava dal grande schermo. Ma Ghiaccio bollente è anche il soprannome che qualche amico ha abbibiato a Daisy Gilardini, per la sua capacità di accendere con la passione gli scatti fotografici che ama fare nei luoghi più gelidi del pianeta. E, forse, anche per la freddezza che ha dimostrato realizzando quello che probabilmente è il sogno di milioni di persone: abbandonare una professione “fredda” come quella della commercialista, per viaggiare in tutto il mondo facendo uno dei mestieri più affascinanti: la fotografa. Una professione che Daisy Gilardini ha dimostrato di saper fare in modo straordinario, come raccontano, del resto, i numeri. Quelli delle pubblicazioni dei suoi scatti su centinaia di riviste e per svariati editori, da National Geographic a Smithsonian, da Condé Nast Traveler a Sunday Times. Ha pubblicato 13 libri fotografici, ricevuto riconoscimenti in 19 concorsi internazionali, realizzato 11 mostre personali e di gruppo. Quella del 2010 a Singapore è ora nella National Geographic Main Gallery. Ed è soprattutto una gran viaggiatrice: dal 1989 a oggi ha raggiunto 65 Paesi del per viaggi affascinanti (compreso uno con gli sci e la slitta trainata a spalla fino al Polo Nord). Daisy Gilardini ama la natura, che rappresenta anche il soggetto preferito nei suoi lavori. Iceberg alla deriva, vulcani in eruzione, sterminati deserti di sabbia o di ghiaccio: le sue foto nascono nelle terre più estreme del pianeta, attendendo per ore l’arrivo degli orsi bianchi in Canada, camminando nelle tundre della Kamchatka, strisciando tra i pinguini dell’Antartide, navigando nei mari tempestosi dei 40 ruggenti e dei 5 urlanti. Daisy è una quarantenne di fuoco e di ghiaccio, capace di plasmarsi la vita a propria immagine, costi quel che costi.
Contabile di professione ha lavorato a lungo nella sua fiduciaria a Lugano, fuggendo quando poteva e coltivando la sua passione per il viaggio, la natura e la fotografia. Facendone una professione a tempo pieno solo nel 2006. “Da piccola volevo fare il veterinario poi invece sono diventata commercialista. Del primo sogno mi resta l’amore per gli animali e il mio costante desiderio di osservarli e riprenderli nel loro ambiente, liberi e selvaggi. Del contabile mi è rimasta la capacità di organizzare e preparare i miei viaggi e farli ‘fruttare’ economicamente”.
Daisy può ormai contare sull’ingaggio a bordo delle crociere artiche e antartiche, prima di Quark Expeditions e ora di One Ocean (oceanexpeditions.com), dove tra l’altro insegna fotografia ai turisti imbarcati. “Alla fotografia sono arrivata tardi e per caso”, spiega. “Ho regalato una macchina fotografica al mio ragazzo a Natale e lui mi ha chiesto ‘Perché non scatti la prima foto?’. Da quel momento non ho smesso più”. Era il 1989. Daisy Gilardini ha puntato sulla specializzazione diventando una “fotografa di ghiaccio”. “Mi considero una specialista delle terre estreme: Poli, deserti, vulcani”, spiega. “Per me la fotografia è adrenalina. Con il mio lavoro ho l’opportunità unica di fare qualcosa per il nostro pianeta”, afferma. “Raccontando la bellezza del mondo e mettendola sotto gli occhi di tutti cerco di rendere chi guarda consapevole della necessità di salvare gli ultimi territori selvaggi, rispettare gli animali, fermare la corsa suicida della nostra civiltà verso la distruzione dell’ambiente”.
Libero adattamento, realizzato da Baskerville srl, del testo di Nicoletta Salvatori, pubblicato sul numero 62 di Arte Navale. Su gentile concessione della rivista Arte Navale. Le immagini di Daisy Gilardini sono pubblicate su gentile concessione della rivista Arte Navale. E’ fatto divieto per chiunque di riprodurre da mareonline.it qualsiasi immagine se non previa autorizzazione direttamente espressa dall’autore delle immagini al quale spettano tutte le facoltà accordate dalla legge sul diritto d’autore, quali i diritti di utilizzazione economica e quelli morali.
pubblicato il 8 Agosto 2020 da admin | in | tag: Alfred Hitchcock, Conde Nast Traveler, Daisy Gilardini, foto di iceberg alla deriva, foto di vulcani in eruzione, Ghiaccio bollente, Grace Kelly, National Geographic, National Geographic Main Gallery, One Ocean, Quark Expeditions, Smithsonian, Sunday Times | commenti: 0Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024