Un cantiere in miniatura per poter rimessare i propri modelli: l’ha realizzato il modellista Leonardo Petroli che ha riprodotto fedelmente un settore dei famosi cantieri Riva situati sulle sponde del lago d’Iseo. Come sempre, questo maestro della miniaturizzazione non si è scelto un obiettivo qualsiasi, ma si è voluto misurare con una sfida complessa, difficile ambiziosa. La sua minuziosa riproduzione riguarda infatti uno dei templi della nautica d’epoca, il luogo simbolo dove vengono rimessati, restaurati e assistiti i più famosi motoscafi del mondo, quelli prodotti dalla Riva. L’edificio sorge a Sarnico e nel mondo della nautica è conosciuto come Ram (Revisione assistenza motoscafi).
Di fatto è la concretizzazione di un desiderio dell’ingegner Carlo Riva che, nell’anno 1957, volle creare una struttura adeguata ad assicurare, dopo la vendita, la migliore assistenza ai suoi gioielli naviganti.
Da ormai undici anni Petroli si dedica solo ed esclusivamente alla riproduzione in scala di questi famosi runabout. I suoi Ariston, Super America, Aquarama, così come i vari tipi di motori, entro e fuoribordo usciti dalle sue mani, sono indiscussi capolavori. Così ha infine pensato di trovare per queste sue creazioni un luogo adatto dove collocarli. Cosa poteva essere meglio di un cantiere Riva?
“Un giorno”, dice Petroli, “mi trovavo alla Ram nell’ufficio del direttore, Anselmo Vigani. Guardai oltre la vetrata nella parte sottostante e notai ben allineati alcuni motoscafi, mentre altri erano in manutenzione posizionati sugli appositi cavalletti. Pensai immediatamente che avrei potuto realizzarlo in scala 1/10, proprio come i miei motoscafi”. Così, da quel giorno e dopo aver domandato a chi di dovere le necessarie autorizzazioni, cominciò a fotografare ogni dettaglio, prendendo misure di tutto: non solo dei muri, ma anche di ogni partticolare costruttivo, degli infiniti accessori e perfino dei bilancieri necessari per sollevare queste imbarcazioni. Per la realizzazione dei muri, delle travi e delle colonne in cemento sono stati usati materiali come il cartone e il compensato. Per avvicinarsi il più possibile alla realtà, prima della verniciatura Petroli ha poi passato del gesso ben diluito mescolato a colla vinilica, spatolando in modo non uniforme per rendere la superficie irregolare. Per la pavimentazione ha usato un particolare tipo di pressato (faesite) che, avendo una superficie ruvida, dopo la verniciatura assomiglia realmente al pavimento bucciardato. Per le finestrature è stata impiegata della celluloide. Per la realizzazione degli accessori del cantiere, come i bilanceri, gli sgabelli vari e i ripiani, è stata fatta una specifica ricerca. La scelta finale è caduta sull’impiego del trafilato in ottone del tipo tondo e quadro. Per le scalette oltre al trafilato è stato usato del lamierino forato, il tutto saldato a stagno e poi verniciato. La costruzione del carrello sul quale vengono appoggiati i motori ha richiesto l’impiego di specifici profilati a c in ottone, saldati a stagno su un piano di riscontro, verniciati con la stessa vernice usata dal Cantiere Riva di Sarnico per verniciare i propri carrelli veri.
La credenza dell’officina è un piccolo capolavoro realizzato interamente in legno, come pure le cassette porta utensili riposte sui ripiani. Gli attrezzi sono stati costruiti a uno a uno in ottone e modellati con delle lime finissime, mentre si è nuovamente fatto ricorso al legno per i supporti dei motori. La perfezione nei particolari è assoluta, compresi quelli degli immancabili distributori del caffè e delle bibite. Appesi alle pareti sono posti calendari e poster anch’essi in scala perfetta. Perfino la scritta Ram Sarnico è stata realizzata con delle maschere forate e verniciate a pennello nei colori originali. La realizzazione dell’arredamento interno è semplicemente perfetta. I vari scaffali sono completi dei ripiani sui quali fanno bella mostra i ricambi dei motori, le cassette degli attrezzi, gli estintori e perfino l’immancabile bottiglia d’acqua con il bicchiere. Non manca neanche una grande attenzione storica alla vita di questo cantiere. Petroli ha infatti disposto i suoi modelli in ordine di costruzione, a partire dal fuoribordo da corsa Riva del 1947. Dopo quattro mesi, con un impegno di sei ore al giorno, il diorama è stato finalmente terminato. Il riconoscimento più significativo è giunto proprio dall’ingegner Carlo Riva che, dopo avere visto le fotografie del diorama, non ha nascosto il suo stupore per l’assoluta verosimiglianza.
Testo di Edgardo Facchi pubblicato sul numero di Arte Navale 54.Su gentile concessione della rivista Arte Navale. Le immagini di Leonardo Petroli sono pubblicate su gentile concessione della rivista Arte Navale. E’ fatto divieto per chiunque di riprodurre da mareonline.it qualsiasi immagine se non previa autorizzazione direttamente espressa dall’autore delle immagini al quale spettano tutte le facoltà accordate dalla legge sul diritto d’autore, quali i diritti di utilizzazione economica e quelli morali.
pubblicato il 27 Aprile 2020 da admin | in Navi a vela & a motore | tag: Anselmo Vigani, cantiere in miniatura, Leonardo Petroli, modellismo, Ram, Riva | commenti: 13
Ho visto i suoi modelli e ogni volta rimango estasiato davanti ai suoi lavori. Leonardo non solo di nome ma anche di fatto!
Salve ho un modellino di motoscafo e vorrei tanto inserire un motore entrobordo con un piede poppiero, mi sapreste dire dove li posso trovare. Grazie. Cordiali saluti
Signor Leonardo complimentandomi per le splendide realizzazioni, volevo chiederle dove potrei trovare gli accessori in ottone (tagliamare, luci via, sirena, bitte, ecc) da montare sul modello, ringraziandola la saluto cordialmente.
Tutti i pezzi sono da me realizzati a mano e non sono in vendita. Potrà trovare quelli commerciali in uno dei tanti negozi di modellismo. Grazie per i complimenti e cordiali saluti.
Egregio signor Luigi, può trovare un motore, elettrico, come lo cerca lei in uno dei tanti negozi di modellismo ben rifornito. Cordialmente la saluto.
Grazie per i complimenti signor Gilberto!! Cordialmente la saluto.
Diomio, sono rimasto a bocca aperta, lei è un genio!!!! Complimenti e dire niente. Dove si possono ammirare le sue opere?
A casa mia o in qualche campionato italiano di modellismo. Grazie.
Salve signor Leonardo, la scrivo per sapere se sia possibile riparare un Riva…
Ciao Leonardo! Conoscevo la tua bravura, ma questa volta hai superato anche la mia immaginazione. Sono rimasto estasiato.
Volevo sapere se si può avere un modellino del Riva e quanto costa.
Bellissimi!
Grazie!