Sono numerosi gli esemplari di balenottera avvistati nelle acque della Sardegna, e in particolare nella parte di mare compresa tra l’isola italiana e l’arcipelago spagnolo delle Baleari, durante la campagna invernale di monitoraggio cetacei da traghetto ideata per monitorare i cetacei utilizzando navi e traghetti di linea come piattaforme di osservazione. “L’utilizzo di grandi navi per il monitoraggio dei cetacei, in questo caso quelle della Grimaldi lines”, spiega la ricercatrice Stefania Carcassi dell’Accademia del Leviatano, ente per lo studio e conservazione dei mammiferi marini, “permette di poter monitorare aree di mare alto, normalmente difficili da raggiungere con i normali mezzi di ricerca, durante tutto l’anno e non solo in estate, stagione nella quale si limitano gran parte delle osservazioni marine”. E così viaggiando sulla rotta Civitavecchia – Barcellona è stato possibile avvistare capodogli, globicefali, zifi e grampi oltre che comuni tursiopi e stenelle. “I traghetti sono ottime piattaforme per gli avvistamenti in mare di cetacei, ma anche di tartarughe, uccelli marini e macro rifiuti marini”, aggiunge Anna Ruvolo che insieme ad altre ricercatrici dell’università di Pisa ha monitorato per quattro anni consecutivi il tratto di mare tra Livorno e Bastia nel Santuario di Pelagos. Info: blog: lericerchedelleviatano.blogspot.com; webpage:www.accademiadelleviatano.org
pubblicato il 21 Aprile 2013 da admin | in Gli abitanti del mare | tag: Accademia del leviatano, Anna Ruvolo, avvistamenti di balene in Mediterrraneo, Grimaldi Lines, Santuario di Pelagos, Stefania Carcassi | commenti: 0