Le merci torneranno a viaggiare a vela?
A Brest c’è chi lo sta facendo da anni
Le merci torneranno a viaggiare a vela?  A Brest c’è chi lo sta facendo da anni

Nell’era delle navi cargo sempre più mastodontiche e veloci, il trasporto via mare può tornare a essere spinto dal vento? Può davvero il commercio marittimo riscoprire la navigazione mercantile a vela, facendo riemergere un’era che sembrava sprofondata per sempre e riscoprendo il fascino di antiche traversate con l’equipaggio arrampicato sugli alberi sopra le stive zeppe di merci? Una sfida all’apparenza impossibile, ma che Brest, simbolo della Bretagna che ha dato i natali ai marinai più leggendari del Vecchio Continente, ha ugualmente raccolto. Sulla scia di una tradizione marinara che pochi angoli del pianeta possono vantare, la cittadina francese ha infatti varato nel 2009 Towt (che sta per Transoceanic wind transport) con l’obiettivo di trasportare mercanzie come è avvenuto in un ormai lontano passato. Al timone dell’incredibile sfida Guillome Le Grand, che con Diana Mesa al fianco ha deciso di lanciare la sfida più naturale che sia possibile immaginare al pericolo inquinamento: la navigazione mercantile a vela. Dal 2011, a bordo di una piccola flotta di otto imbarcazioni (la cui “ammiraglia” resta la protagonista del primo viaggio, la Biche, vecchio peschereccio a vela costruito agli inizi del 1900, ultimo superstite di centinaia di esemplari costruiti in Bretagna prima dell’avvento dei motori) è possibile trasportare diversi tipi di merci su varie rotte spingendosi, volendo, fino alle Azzorre e ai Caraibi per caricare rhum, cioccolata e té, sia per conto di commercianti, sia per conto proprio. Di norma i tragitti sono più brevi e vanno dalla costa bretone verso Bordeaux, portando birra e riportando vino. Un fantastico viaggio nel passato, una bellissima risposta alla domanda di mezzi sempre più puliti, ma a quale prezzo? Ma i prezzi? Molto più competitivi di quanto si possa immaginare, come ha spiegato Le Grand a un cronista del quotidiano parigino Le Monde assicurando che per una bottiglia di vino da 6 euro l’aggravio è di appena 20 centesimi.

Testo realizzato da Baskerville srl per mareonline

pubblicato il 10 Settembre 2016 da | in Barche a vela d'epoca, servizi in mare, Storie | tag: Diana Mesa, Guillome Le Grand, merci trasportate su navi a vela, tornano i mercantili a vela, Towt, Transoceanic wind transport | commenti: 0

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