È l’occasione per discutere di restauri, nuovi vari di barche in legno, libri di mare e iniziative legate alla marineria tradizionale. È “Tra Legno e Acqua”, il convegno nazionale sul recupero e la valorizzazione delle imbarcazioni d’epoca e storiche, in programma sabato 27 gennaio al Palace Grand Hotel di Varese, a soli 40 minuti di auto da Milano e a pochi chilometri dal Lago Maggiore e Lago di Como. Un appuntamento, giunto alla quinta edizione, organizzato dai responsabili dell’associazione Vele d’epoca Verbano che invitano tutti gli appassionati di scafi d’epoca a partecipare iscrivendosi on-line sul sito www.veledepocaverbano.com. L’appuntamento, uno dei più importanti punti di riferimento a livello nazionale in questo settore e che quest’anno vedrà il prestigioso patrocinio concesso dallo Yacht club italiano, il più antico club velico del Mediterraneo fondato a Genova nel 1879, oltre a quello dell’Aive (Associazione italiana vele d’epoca), Asdec (Associazione scafi d’epoca e classici) e Aide (Associazione italiana derive d’epoca) verrà aperto dal presidente Avev, Alessandro Corti, e avrà fra i suoi protagonisti il velista e regatante della Classe Dinghy 12’ Giuseppe La Scala (che racconterà il restauro estetico e la ristrutturazione funzionale, crocevia tra la conservazione museale e l’utilizzo sportivo e da diporto); gli storici Giovanni Panella e il francese Thierry Pons (che proietteranno il video di Aventure Pluriel sull’esperienza di un corso Erasmus plus tenutosi per una settimana presso il Museo della Marineria di Cesenatico); l’armatore fiorentino Roberto Olivieri, (chiamato a far rivivere il refitting dello yacht a vela Barbara, 18 metri varato da Camper & Nicholsons nel 1923 il cui ritorno in mare avverrà il prossimo maggio 2018 presso il cantiere Del Carlo di Viareggio). E, ancora, il costruttore navale Daniele Riva e l’ingegnere Carlo Bertorello che faranno riemergere dal passato la storia di ‘Ernesto’, la prima barca elettrica in legno nata dalla matita del famoso architetto argentino German ‘Mani’ Frers che, se libero da impegni internazionali, potrebbe essere l’ospite d’onore dell’evento. E se al romagnolo Stefano Medas verrà affidato l’arduo compito di raccontare l’anima delle barche, equiparate a esseri viventi, allo yacht designer Leonardo Bortolami, curatore dello Scottish Fisheries Museum di Edimburgo, è stata offerta invece l’opportunità di presentare in anteprima il suo nuovo libro “Imbarcazioni in legno – il restauro consapevole”. Ma protagonisti della giornata saranno anche Giovanni Cammarano da Salerno, che illustrerà Ninetta, replica di un gozzo in legno a vela latina e il progettista e costruttore navale Federico Lenardon che descriverà il restauro del 6 metri stazza internazionale Onkel Adolph del 1907 e della lancia da trasporto austriaca Poto del 1920, effettuati presso il cantiere Alto Adriatico Custom di Monfalcone dove lavora. Un appuntamento da non perdere, che offrirà ai partecipanti anche l’opportunità di ammirare l’esposizione dei modelli in scala dell’artista Luca Ferron, le fotografie di regate di vele d’epoca del fotografo James Robinson Taylor e di effettuare dei test-drive a bordo delle vetture Jaguar Land Rover esposte all’ingresso dell’Hotel, tra le quali E-Pace, il nuovo Suv compatto della casa automobilistica.
pubblicato il 24 Gennaio 2017 da admin | in Eventi in Italia | tag: Aive, Alessandro Corti, armatore fiorentino Roberto Olivieri, Asdec, associazione Vele d’epoca Verbano, cantiere Alto Adriatico Custom di Monfalcone, Carlo Bertorello, costruttore navale Daniele Riva, costruttore navale Federico Lenardon, Giovanni Cammarano, Giovanni Panella, Giuseppe La Scala, Luca Ferròn, Thierry Pons, Tra legno e acqua, yacht designer Leonardo Bortolami | commenti: 0