Ventre Yachts, il cantiere che ama
gli armatori che amano le barche
Nell’antichità uno degli incubi di chi andava per mare era di poter finire ingoiato da un gigante dei mari, di terminare i suoi giorni nel ventre di una balena. Oggi uno dei sogni degli armatori desiderosi di avere un’imbarcazione “in splendida forma” è invece quello di finire in un ventre: non certo di un cetaceo, ma di un cantiere, Ventre Yachts, che da 40 anni, ad Andorra, mette a disposizione di chi ama la propria barca e il mare, tutta la propria esperienza. Quella, profondissima, maturata da Michelangelo, il “papà” del cantiere; quella di suo figlio Rocco, quella dei due operai specializzati che al loro fianco sono in grado di intervenire su qualsiasi tipologia di imbarcazione a vela o motore , in vetroresina o interamente in legno. Una piccola, nei numeri, ma grandissima, nella capacità, squadra di veri artigiani che nel capannone di mille metri quadrati e nell’area esterna altrettanto ampia a tre chilometri dal porto di Andora, nel ponente ligure, capaci di ospitare sino a sei imbarcazioni di 55 piedi contemporaneamente, offrono un servizio personalizzato e attento, che parte dall’alaggio passando dal trasporto, al rifacimento dei ponti in teak, alle riparazioni in vetroresina e materiali compositi, dalla verniciatura in alwgrip al trattamento antiosmosi, dall’impiantistica alla motoristica fino all’allestimento e al rimessaggio. Servizi offerti, spiega con orgoglio papà Michelangelo, “a coloro che preferiscono sistemare la propria imbarcazione anziché acquistarne una nuova, armatori ma da noi vengono da anni o addirittura da decenni perché sanno perfettamente che qui la loro imbarcazione verrà trattata con la stessa cura, con lo stesso amore e rispetto che loro stessi nutrono per quella barca, per il mare e per la navigazione”. Info: www.ventreyachts.it
Testo realizzato da Baskerville per mareonline





































