Le imbarcazioni da diporto dovranno essere sempre più “verdi” e sicure. Lo ha deciso l’Europarlamento approvando a larghissima maggioranza, con 626 voti favorevoli, 17 contrari e 11 astensioni, la direttiva Ue che si applicherà a tutte le barche – da quelle motore a quelle a vela e incluse le moto d’acqua – di lunghezza tra 2,5 e 14 metri, con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti. L’industria nautica avrà tre anni di tempo per adeguarsi, mentre le piccole e medie imprese avranno sei anni.La direttiva prevede di ridurre del 20 per cento le emissioni annuali di ossido di azoto e di idrocarburo, e del 34 per cento quelle di particolato.
Per garantire la competitività dell’industria europea rispetto ai suoi principali concorrenti che sono gli Usa, Bruxelles ha deciso di allineare i limiti di emissioni a quelli americani. Per quanto riguarda la sicurezza, sicurezza, diventa obbligatorio un dispositivo di arresto d’emergenza che possa essere collegato al pilota, per esempio un interruttore di arresto fissato a una cima.
Testo realizzato da Daniela Rodeschini per mareonline
pubblicato il 28 Ottobre 2013 da admin | in | tag: barche non inquinanti, imbarcazioni "verdi" | commenti: 0