HOME PAGE
  • Home Page
  • Chi Siamo
  • I più letti
  • I commenti
  • NOI C'ERAVAMO
  • Aree Tematiche
    • Accessori & Partner
    • Approdi d'autore
    • Antiquariato & Aste
    • Associazioni
    • Cantieri & imbarcazioni
    • Case damare, Collezionismo & Modellismo
    • Compro&vendo
    • Crociere & Charter
    • Cucina di mare
    • Diario di Bordo
    • Fotografia
    • Mare by night
    • Mondo sommerso
    • Musei
    • News
    • Pesca
    • Porti & Marina
    • Regate ed eventi
    • Shopping
    • Storia & lettura
    • Traghetti
    • Viaggi & Idee per le vacanze

IL MARE COME NON LO AVETE MAI VISTO

Scuole e guide

Egaf, imparare a navigaree
è facile con questo portale

Saloni ed eventi

Festival di Cannes,
e la costa è più Azzurra

Sotto al mare

Immersione nel relitto
intrappolato nel reef

Bagni di benessere

Thermes Marins,
il relax a Montecarlo

Ristoranti al mare

Just Peruzzi, la Champions
a tavola ha un sapore unico

Stranezze di mare

Yacht club in montagna
per navigare in altitudine

Modellismo

Le barche in scatola
diventano dei capolavori

Immersione nei libri

Catamarani, i multiscafi
venuti dal passato

Mare Baby

Il lettino a barca a vela
regala un mare di sogni

Isole Svalbard, per chi sogna un incontro
ravvicinato con un orso polare

Per chi sente irresistibile il richiamo del Grande Nord, le isole Svalbard vanno viste almeno una volta nella vita. Questo remoto arcipelago del Mar Glaciale Artico, posto a cavallo dell’ottantesimo parallelo nord e a mille chilometri dal Polo, è uno dei luoghi più solitari e inaccessibili dell’emisfero boreale. Soprattutto, è uno dei pochi posti al mondo in cui gli uomini hanno lasciato scarse tracce del proprio passaggio: gran parte del territorio, per lo più coperto da ghiacciai perenni, si trova ancora allo stato primordiale. Scoperte nel 1596, dal XVII secolo, le Svalbard furono utilizzate come basi per la caccia alla balena fino ai primi del Novecento, quando sull’isola principale, Spitsbergen, vennero individuati giacimenti di carbone. L’evento portò alla fondazione di alcuni centri abitati e al nascere di controversie economiche e politiche; la sovranità norvegese venne infine riconosciuta nel 1920, allorché fu stipulato il Trattato delle Svalbard, un documento che estese alle 40 nazioni firmatarie il diritto di sfruttamento delle risorse naturali e sancì la demilitarizzazione dell’arcipelago. Ancora oggi sono amministrate da un governatore norvegese, il Sysselmann, il cui ufficio è situato nel centro abitato più popoloso, Longyearbyen. Giungendovi dal mare, il villaggio appare come un’ultima Thule, mentre l’arrivo in aereo è un evento indimenticabile: la pista, infatti, è situata lungo una striscia di terreno compresa tra le gelide acque dell’Isfjorden e le ripide pareti rocciose retrostanti. Fin dal primo colpo d’occhio ci si rende conto che Longyearbyen è davvero l’ultima frontiera: una manciata di casette multicolori, sparse in mezzo a un paesaggio lunare.

Il mezzo di trasporto più usato è la motoslitta

Duemila abitanti e 200 auto, che a disposizione hanno una cinquantina di chilometri di strade sterrate, per lo più dirette agli impianti estrattivi; per questa ragione, qui, il mezzo più usato è la motoslitta. All’ingresso dei pochi negozi, degli uffici, dell’ospedale e degli altri luoghi pubblici è onnipresente un cartello: depositare le armi. Gli orsi bianchi infatti sono molto più numerosi degli umani e non capita di rado vederne in città. Guardandosi attorno è difficile immaginare che circa 50 chilometri più a nord possa esistere un luogo ancora più alieno, ma è così. Dopo gli entusiasmi iniziali, ci si rese conto che lo sfruttamento delle miniere in condizioni così avverse (qui, ad agosto, la temperatura media è di 4 gradi, in inverno si aggira sui -17 gradi) era davvero arduo e ben presto quasi tutti gettarono la spugna. Non così i sovietici, che sul finire degli anni Venti rilevarono da due società carbonifere, una olandese e l’altra svedese, gli insediamenti cui diedero il nome di Barentsburg e Pyramiden. Mentre il primo è ancora oggi operativo e popolato da circa 450 minatori russi e ucraini, il secondo villaggio venne abbandonato nel 1998.

Pyramiden, una città fantasma perfettamente conservata

A Pyramiden ci si può arrivare solo in barca, lungo l’Isfjorden e quindi il Billefjorden, un braccio di mare dalle acque livide che si insinua, rinserrato tra catene montuose dall’aspetto minaccioso, fino alla testata dell’immenso ghiacciaio di Nordenskjøldbree; l’alternativa è un impegnativo trekking nel mezzo di un territorio ostile e popolato di orsi, ma dalla bellezza mozzafiato. A questa latitudine il sole di mezzanotte dura da aprile a fine agosto, senza oltrepassare mai i 35 gradi sopra l’orizzonte: la luce di questo eterno tramonto è surreale, soprattutto quando infiamma la cima del monte che, con la sua forma, ha dato il nome all’insediamento. Pyramiden, è una città fantasma senza eguali sulla Terra: imbacuccati in abiti pesanti, sferzati da un vento onnipresente, si cammina tra abitazioni e strutture apparentemente piovute dal cielo, mentre tutto attorno gli impianti minerari in disuso si inerpicano sui fianchi della montagna.

Un pezzo di Urss nel Grande Nord

Il degrado è tangibile ovunque: le scritte in cirillico, un tempo sgargianti, cominciano a sbiadire, mentre i condominii a due o tre piani osservano i pochi visitatori con le loro teorie di orbite vuote. Solo le casette rivestite in legno, nello stile tipico siberiano, hanno un aspetto ancora accogliente. Per il resto, l’abitato è di una desolazione indicibile e al contempo poetica, con le costruzioni divenute nidi per i chiassosi gabbiani artici; la statua di Lenin, la più a nord del mondo, veglia sul grande prato centrale, il più a nord del mondo, che fu realizzato portando dalla Madre Russia terra e semi di un’erba pazientemente accudita per anni. Le autorità russe cercarono di assicurare per quanto possibile il benessere degli oltre 1200 residenti, ossia i minatori, gli operai e le loro famiglie: Pyramiden, a differenza degli insediamenti norvegesi di Longyearbyen, Sveagruva e Ny-Ålesund, sembra una vera cittadina in miniatura, dotata di un razionale piano urbanistico e di molti comfort. In base ai dettami dello stile di vita sovietico, vennero costruiti una scuola, una biblioteca, un centro culturale con cinema, un campo da calcio intitolato a Yuri Gagarin e un palazzetto dello sport con piscina, oggi desolatamente asciutta. Gli impianti estrattivi e la città erano gestiti dalla società mineraria Arktikugol, che nella primavera del 1998 cessò ogni attività.

Un incidente aereo fu l’inizio della fine della comunità

Ufficialmente a causa dei profitti ormai troppo bassi, ma, in realtà, la piccola comunità era stata messa in ginocchio da un terribile incidente aereo accaduto due anni prima, quando un aereo proveniente da Mosca e con a bordo 130 minatori e i loro famigliari, si era schiantato nei pressi di Longyearbyen. La città fu evacuata molto velocemente, lasciando nelle case e negli altri edifici tutti gli arredi, le suppellettili e perfino molti effetti personali; nell’auditorium si può vedere un pianoforte, un Ottobre Rosso (il più a nord del mondo), che pare essere stato abbandonato nel bel mezzo di un concerto. Aggirarsi tra le strutture è un’esperienza impressionante, quasi si fosse i testimoni di una catastrofe su larga scala. Il freddo estremo e le particolari condizioni ambientali sono ideali per la conservazione dei manufatti; probabilmente Pyramiden sarà ancora riconoscibile fra cinquecento anni. Di recente, sul posto si sono ristabiliti una decina di russi provenienti da Barentsburg, il cui intento è quello di rendere il luogo un’attrazione turistica; tuttavia, le condizioni estreme delle Svalbard (tra cui la frequente presenza di orsi polari) lasciano supporre si tratti di un’intenzione quanto mai velleitaria. Oggi Pyramiden giace silente sulla baia di Adolfbukta come un monumento alla sfida umana contro l’ostilità del Grande Nord.

Testo di Fabio Bourbon, pubblicato sul numero 74 di Arte Navale. Su gentile concessione della rivista Arte Navale. Le immagini sono pubblicate su gentile concessione della rivista Arte Navale. E’ fatto divieto per chiunque di riprodurre da mareonline.it qualsiasi immagine se non previa autorizzazione direttamente espressa dall’autore delle immagini al quale spettano tutte le facoltà accordate dalla legge sul diritto d’autore, quali i diritti di utilizzazione economica e quelli morali.

pubblicato il 18 Novembre 2020 da admin | in Viaggi & Rotte nel mondo | tag: Arktikugol, Isfjorden, Isole Svalbard, Longyearbyen, Sysselmann | commenti: 0

Scrivi un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenti recenti
  • Chiara 20 Maggio 2025 at 10:44 su L’equipaggio intrappolato fra i ghiacci salvato
    grazie a un’impresa ai confini della realtà
    E' stato un peccato mortale aver lasciato "affondare" una rivista del genere, diventata oggetto da collezione per moltissimi veri conoscitori
VIDEOMARE QUANT’E’ BELLO
LA CAMBUSA
Vini
Cibi
IL GUARDAROBA
Abbigliamento
Accessori
LA VACANZA
In Barca
In Hotel / Resort
 
Ricette di mare I grandi chef vi "servono" le loro ricette Ristoranti al mare Le rotte per i ristoranti d'autore Voglia di crociera Splendida la nave, splendide la mete Navigate con la Fantasia negli Emirati Con Msc Seaside fino in America Le migliori vacanze in barca Segnalateci la vostra proposta Case al mare V'indichiamo la rotta giusta
in un mare d'investimenti
Rotte nell'entroterra Segnalateci la vostra proposta "Navigate" tra le sagre Nei borghi i pescatori cucinano per voi Accessori & partner Come e dove rendere la barca unica Approdi d'autore Le rotte nei più affascinanti hotel sul mare Antiquariato & collezionismo Dove navigare fra aste, negozi... Associazioni di mare Ecco chi tramanda storie e tradizioni Cantieri e maestri d'ascia Qui gli scafi tornano a splendere I vostri annunci Vendete barche, posti barca, oggetti… Corsi e patenti nautiche Le migliori scuole per imparare
Click sull'acqua Le più belle foto di mare. Mare by night I locali più trend dove approdare Diving center Immergersi fra fondali da sogno e relitti Navighiamo nei musei Qui si racconta la storia della navigazione Presi all'amo Bravi pescatori si nasce o si diventa? Porti turistici I migliori marina del Belpaese Lavori in mare Come e dove trovare un impiego Un mare di shopping Abiti, accessori, gioielli e orologi... Storie e personaggi Per chi naviga con la fantasia Traghetti ed imbarchi Cosa sapere su rotte ed offerte...
I VIDEO DI MAREONLINE
LOCALITA' DI MARE Giglio, l'isola è rifiorita CANTIERI E BARCHE Guardate i video delle più belle imbarcazioni ARREDI PER CASE E YACHT Navigate nel video di Interni, il negozio d'arredi dallo stile più profondo
 




PRONTO SOCCORSO IN MARE Sono diversi i possibili problemi di salute che possono subentrare in mare, durante la navigazione, spesso legati proprio alla vita di mare: da una banale caduta a un tuffo sbagliato, da una puntura di riccio a una bruciatura di medusa, a un'otite, un'insolazione…
Cliccate qui per rivolgervi direttamente al medico di mareoline…
IL MARE IN TAVOLA Mareonline vi invita a scoprire i migliori cibi e vini (ma anche liquori e sigari) da gustare in barca, indicandovi la rotta per raggiungere i migliori prodotti del mare: Cibi e Vini RICETTE DI MARE Mareonline vi propone alcune ricette per cucinare, a casa o in barca, piatti a base di pesce e crostacei.
Cliccate qui per scoprire ingredienti e preparazione...
SBARCO AL RISTORANTE Mareonline vi invita a scoprire i migliori ristoranti lungo le coste del Belpaese, raggiungibili direttamente in barca.
Cliccate qui per trovare il vostro ristorante
Cliccate qui per leggere i ristoranti segnalati da voi.
MODA E ACCESSORI Cliccate qui per scoprire che look deve esibire un vero lupo di mare anche in terraferma... LE FOTO PIU' CURIOSE
"PESCATE" SU FACEBOOK
Segnalateci le foto più curiose che avete "pescato" su facebook (inviando una e mail a mareonline@mareonline.it o lasciando un messaggio sulla sulla pagina facebook di mareonline)
PERSONAGGI Quando il genio
approda a Riva
STORIE La crociera
nell'apocalisse
RACCONTI Romanzi
sottocoperta
Diari di bordo Racconta
il tuo viaggio
IL ROMANZO cliccate qui per leggere il romanzo il vento e la farfalla di Franco Fabretti SIAMO TUTTI FOTOGRAFI Avete degli "scatti" particolari fatti al mare, in navigazione?
Inviateli a mareonline@mareonline.it con vostro nome cognome località fotografata.
Le migliori potrebbero apparire in Home page… Cliccate qui

MareOnLine © 2025 - Vietata la riproduzione anche parziale dei contenuti e delle pagine del sito