Mari puliti, stop alla plastica. Nessun evento probabilmente avrebbe potuto essere migliore di una regata intorno al mondo per diffondere nell’intero pianeta un messaggio come questo, fondamentale per la sopravvivenza del pianeta. Un messaggio che, tradotto in inglese, Clean Seas: Turn the Tide on Plastic, per essere compreso dal maggior numero possibile di persone, verrà “recapitato ” in sei continenti dal sesto team al via, su una potenziale flotta di otto barche, della prossima Volvo Ocean Race durante tutti gli otto mesi di durata della regata che coprirà complessivamente 45mila miglia miglia facendo scalo in 12 località sedi di tappa. Un messaggio universale affidato a un gruppo multinazionale di velisti (con un rapporto 50/50 di donne e uomini, con una maggioranza di giovani under 30) guidato da una skipper donna, Dee Caffari, che si è dichiarata felicissima di poter navigare per una causa così importante”. Una felicità e un orgoglio già manifestati a gran voce anche dal filantropo e businessman portoghese Paulo Mirpuri, uno dei finanziatori (insieme a Off, Ocean family foundation e ad altri partner della campagna di Volvo Ocean Race’sulla salvaguardia degli oceani e sulla eco-sostenibilità), del team. “Siamo molto orgogliosi di poter supportare questa campagna per la salvaguardia degli oceani che, ne siamo certi, darà un forte contributo alla salute del nostro meraviglioso pianeta blu” ha dichiarato il fondatore dell’organizzazione no-profit creata con l’obiettivo di rendere il pianeta un luogo migliore per le generazioni future cercando di rendere il pubblico più conscio sul tema del crescente inquinamento degli oceani. “Dobbiamo agire ora perchè la prossima generazione erediti i mari e gli oceani come li abbiano conosciuti noi da bambini.” Una necessità di agire subito e in modo concreto ribadita anche da Peter Dubens, in rappresentanza della Ocean Family Foundation, iniziativa nata per promuovere la consapevolezza degli effetti dell’inquinamento e far capire l’importanza della bio-diversità e della necessità di preservare gli oceani: “L’inquinamento della plastica è una delle grandi sfide che dobbiamo affrontare per il nostro pianeta, dato che si stima che possa raddoppiare nel prossimo decennio, causando gravi danni sia all’ambiente sia alle persone. Con un’immagine forte come quella di Dee Caffari pensiamo di poter far crescere la consapevolezza e la necessità di azioni urgenti.” Per Dee Caffari, nota per essere stata la prima donna a navigare in solitaria intorno al mondo nelle due direzioni, velista dalla lunghissima esperienza oceanica, si tratta della seconda volta consecutiva alla Volvo Ocean Race, avendo fatto parte dell’equipaggio tutto femminile di Team SCA nell’edizione 2014-15. Un’esperienza che le ha permesso di constatare una volta di più quanto l’uomo stia avvelenando con la plastica i mari. “Vedere la quantità di plastica negli oceani spezza il cuore. Ci stiamo approfittando del nostro pianeta e questa campagna mira a spingere le persone a fare qualcosa. Navigheremo con un team composto in maggioranza da giovani perchè è la prossima generazione quella che erediterà questa situazione negativa. E’ un problema molto grave e dobbiamo incoraggiare i giovani a prendere posizione.” La Volvo Ocean Race partirà da Alicante il prossimo 22 ottobre e farà tappa a Lisbona, Città del Capo, Melbourne, Hong Kong, Canton, Auckland, Itajaí, Newport, Cardiff e Goteborg con il gran finale in programma a fine giugno 2018 all’Aja, in Olanda.
pubblicato il 14 Giugno 2017 da admin | in Eventi nel mondo, Regate nel mondo | tag: a, Dee Caffari alla Volvo Ocean race per difenrere il mare dalla plastica, difendiamo il mare dalla plastica, il mare rischia di morire ucciso dalla plastica, mare avvelenato dalla plastica, mari puliti stop alla plastica, Ocean Family Foundation, Paulo Mirpuri, Peter Dubens | commenti: 0