“Il Salone nautico di Cannes è stato il trampolino di lancio verso i grandi yacht da 50, 60,70 metri e oltre, è stato la “passerella” che ci ha permesso di entrare in contatto con i titolari dei più importanti cantieri nautici della Costa Azzurra, e non solo, che ci hanno scelto come partner proprio per le imbarcazioni di maggiori dimensioni. Ogni anno la Navaltecnosud è presente in numerosi saloni in Italia, in Europa, nel mondo, ma quello di Cannes ha uno spazio particolare nella nostra storia”. Per Roberto Spadavecchia, fondatore dell’azienda di Bari specializzata nella progettazione e nella realizzazione di invasi, cavalletti, puntelli, tacchi, sia fissi sia regolabili, selle fisse e trasportabili con carrelloni motorizzati, bilancini, carrelli trainati, stive e scaffali per ogni tipologia di natante, cabine retrattili su ruote o su binari per stoccaggio e per verniciatura, preparare le valige e partire per partecipare a una fiera nautica è diventato da decenni una routine, anzi, una “piacevolissima routine” come tiene a precisare, “perché praticamente ormai ho amici, oltre che clienti, in centinaia di stand in ogni parte del mondo”. Ma la vigilia del Salone di Canness ha sempre un sapore particolarissimo . Quest’anno più che mai visto che, prosegue sempre Roberto Spadavecchiam, “festeggiamo la decima partecipazione consecutiva al salone, che corrisponde anche con il 10 ° compleanno della Navaltecnosud, visto che l’azienda era appena nata, quando ho deciso di presentarla al mercato francese”. O meglio, al mercato mondiale, perché, assicura il “patron” dell’azienda barese che ormai conta centinaia di clienti sparsi nel mondo, “Cannes continua a rappresentare una delle vetrine più importanti, capace di far percorrere migliaia di chilometri agli espositori pur di esserci”. Un compleanno che la Navaltecnosud festeggerà con una decisione particolare: essere presente, per la prima volta, con due stand: quello “tradizionale”, all’aperto, e quello istituzionale, che ospita i rappresentanti della Regione Puglia che non hanno avuto la benché minima esitazione nel proporre all’ “amico Roberto” di sdoppiarsi. Una “faticaccia”, gestire una doppia postazione, ma anche una doppia possibilità di presentare l’offerta di prodotti e servizi, accendendo in particolare i riflettori sulle nuove soluzioni ideate per spostare proprio i grandi scafi all’interno dei cantieri, “utilizzando una coppia di supporti a inclinazione regolabile o fissa collegati da una barra di aggancio, facili da manovrare per spostarli in modo rapido e sicuro manovrando un semplice muletto. Con “la personalizzazione di ogni supporto a seconda delle esigenze, regolando le altezze in base alla forma dello scafo e al peso della barca”. L’ultimo “prodotto sartoriale” che Roberto Spadavecchia è pronto a presentare al mercato, in un salone che si preannuncia “caldissimo, con una partecipazione straordinaria”. E questo grazie sicuramente “alle indubbie capacità degli organizzatori, alla storia del Salone, ma anche alla logistica con la fiera che, a differenza di quello di Genova, per fare un esempio, gode di una collocazione semplicemente straordinaria, nel cuore di Cannes, a due minuti a piedi da tutto quello che si può desiderare: pensioni e hotel, negozi, ristoranti. “Come quello”, confessa, in cui ho gustato le migliori ostriche della mia vita”. Un ricordo piacevolissimo, come un mare di altri vissuti nei suoi primi 10 anni al Salone nautico di Cannes…
pubblicato il 7 Settembre 2022 da admin | in | commenti: 2Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024
Sono in viaggio per Canness, e mi piacerebbe moltissimo sapere come si chiama il ristorante dove il signor Roberto ha assaggiato “le migliori ostriche della sua vita”. Sarei felice di poterlo “imitare”. Grazie.
Da italiano mi spiace dirlo ma è assolutamente vero: la location di Canness “batte” 4-0 quella di Genova. Uno esce dal salone e si immerge subito nella vita della cittadina… Tutta un’altra cosa. E ammetterlo mi costa ancora di piùin quanto genovese…