Patente nautica a 16 anni? L’importante
è imparare a usarla con la testa sulle spalle
E’ stata pensata per avvicinare i giovani alla “guida” in mare in sicurezza: è la nuova patente nautica categoria D1, che si può ottenere già dai 16 anni d’età permettendo di condurre natanti fino a 10 metri, imbarcazioni fino a 12 metri (solo di giorno ed entro le sei miglia dalla costa) oltre a moto d’acqua (entro un miglio da riva). Una novità assoluta che ha spinto i responsabili di Egaf, casa editrice che con i propri manuali e prontuari ha permesso a un autentico mare di persone d’imparare a circolare da professionisti sia del volante sia del timone, a pubblicare due nuovi strumenti per accompagnare i futuri comandanti, aprendo un doppio “canale” capace di far navigare contemporaneamente fra teoria, pratica e ripasso. Il primo testo, intitolato “Guida Sicura per le patenti nautiche D1. Teoria e Quiz” e firmato da Giuseppe Semeraro e Franco Fiorin, raccoglie in modo ordinato tutti gli argomenti previsti dal nuovo programma d’esame, dalle dotazioni di bordo alle responsabilità del comandante, passando per motori, fanali, meteorologia e norme di sicurezza. Con “la scelta di inserire i quiz ministeriali subito dopo le sezioni teoriche che trasforma lo studio in un percorso pratico e continuo: leggi, verifichi, correggi”, come spiegano i responsabili della casa editrice con sede a Forlì. “Un’impostazione che punta non solo al superamento dell’esame, ma anche alla costruzione di una vera cultura del mare”. Il secondo testo, “Guida Sicura per le patenti nautiche D1. Quiz”, è invece la “palestra del candidato, che propone simulazioni d’esame e prove di completamento basate sui nuovi quiz introdotti dal decreto direttoriale del 18 aprile 2025. Un libro asciutto, diretto, pensato per chi vuole arrivare all’esame con la sicurezza che viene solo dall’allenamento costante”. E a completare il sistema didattico, c’è stato anche il “varo” di un’app “Quizzando s’impara” pronta a portare tutte le domande ufficiali sullo smartphone offrendo diverse modalità di esercitazione: Focus per argomento, Pratica con domande casuali, Esame con simulazioni complete, e Punto debole per lavorare sugli argomenti più ostici. Per chi ama mettersi alla prova c’è anche una sezione Gaming, con Time Attack e Infinity, mentre Obiettivi e Statistiche permettono di monitorare i progressi di preparazione. Il tutto offline, senza pubblicità, con aggiornamenti costanti e un’interfaccia semplice. Tre strumenti, manuale, volume dei quiz e app, con cui Egaf ha voluto e saputo costruire “un ecosistema didattico pensato per una generazione che vuole imparare in modo flessibile, mescolando carta, pratica e digitale. E, soprattutto, per una generazione che sul mare vuole andarci presto, sì, ma con la testa ben salda sulle spalle. Perché la patente arriva con un esame; la sicurezza, invece, con una buona formazione. Ed Egaf punta proprio lì”.





































