IL MARE COME NON LO AVETE MAI VISTO

Il mare in tutte le sue declinazioni è stato il protagonista della ventottesima edizione del Trofeo Mariperman, che si è svolto a fine maggio a La Spezia. Le prime due giornate sono state dedicate al mondo della scienza, con numerosi ragazzi impegnati in molteplici attività. I giovani accorsi alla manifestazione hanno potuto familiarizzare con il fondale marino antistante Molo Italia attraverso le immagini trasmesse dalle telecamere montate su alcuni piccoli sottomarini a comando remoto, hanno potuto ascoltare i suoni del mare a bordo dell’imbarcazione Ibis, sventare un attacco pirata a un villaggio ligure del 1400, conoscere tutti segreti di terremoti, vulcani, tsunami e provare i simulatori di vela e canottaggio. Alcuni ragazzi hanno presso parte a una visita nel porto commerciale all’interno del progetto Portolab, organizzato da Contship, mentre i boy scout dell’Agesci hanno proposto un laboratorio di compatibilità di tecniche costruttive sia in ambito terrestre, nel quale gli scout solitamente operano, sia in campo nautico. Mentre a terra giovani menti venivano ispirate da ricercatori e non solo, in mare partiva la terza edizione del Trofeo CSSN–Enti di Ricerca, che ha visto confrontarsi 8 equipaggi: Cmre, Dltm, Enea/Cnr-Ismar, Ingv, Polo Universitario Marconi della Spezia, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino e Cssn. La regata si è sviluppata su una gara a batterie disputata a bordo di quattro imbarcazioni J24. Dopo due intense giornate di agonismo, caratterizzate da bel tempo e da un vento sui 12 nodi, è stato il team del Cssn ad aggiudicarsi la competizione. A completare il podio gli equipaggi del Politecnico di Milano e dell’Ingv. Sabato 30 e domenica 31 il focus della manifestazione si è spostato su altre attività.

Non solo barche. Il Trofeo Mariperman ha ospitato auto d’epoca e 250 Vespe

Nel pomeriggio del sabato sono andate in scena le dimostrazioni dei bellissimi cani della Scuola italiana cani da salvataggio, i quali si sono esibiti in un’esercitazione lanciandosi dalla goletta Pandora. In serata Molo Italia è stato teatro dell’accensione di una fotoelettrica tedesca della Seconda guerra mondiale. Il proiettore, un 60 centimetri Flakscheinwerfer Flak-Sw 36 era il più piccolo in dotazione all’esercito tedesco. Sviluppato alla fine degli Anni 30 e alimentato da un generatore da 8 kilowatt, aveva un campo di rilevamento di circa 5 chilometri per gli obiettivi ad un’altitudine di 1500 metri. Il pubblico presente ha potuto rendersi conto della potenza della fotoelettrica grazie al lancio di due gruppi di palloncini che salendo in cielo hanno permesso di mostrare il raggio di rilevamento del fascio di luce. La domenica mattina si è tenuto il quinto Trofeo Il Palamito per Pierini pescatori, una gara di pesca per bambini fino ai 12 anni. Anche in questa edizione il Trofeo Mariperman ha ospitato le auto d’epoca appartenenti all’Automotoclub storico italiano. Tra gli esemplari, tutti prodotti tra il 1906 e il 1925, erano presenti anche una DeDian-Bouton, macchina che ha segnato la storia dell’automobilismo con il suo sistema di sospensione posteriore adottato dalle Alfa Romeo Formula 1 degli Anni 50, due Fiat Corsa dei primi Anni 20, un’Itala e una O.M. Torpedo in assetto sport, trionfatrici della prima Mille Miglia. Poi Buick, Crysler, Chevrolet, Dodge e un raro triciclo automoto del 1898. Nella giornata di domenica le automobili si sono recate a Ortonovo a visitare le rinomate cantine Lunae, mentre nella tarda mattinata una folla di appassionati e di curiosi ha potuto ammirarle in passeggiata Morin prima della loro partenza per un giro in Litoranea. Il 31 mattina le automobili sono state affiancate da 250 Vespe ospitate dal trofeo.

Sabato 30 hanno gareggiato 93 imbarcazioni, domenica 31 gli scafi in mare sono stati 143

Il centro vitale del Trofeo Mariperman è rimasto, tuttavia, il mare. Alle regate del sabato erano infatti presenti 93 imbarcazioni, mentre domenica gli scafi erano 143, una moltitudine di vele a impreziosire il bellissimo Golfo della Spezia che ha dimostrato ancora una volta di essere un’ideale location per questo sport. Molte le classi e le tipologie delle imbarcazioni, scafi di legno con più di cinquant’anni, chiglie moderne in vetroresina, armamenti aurici e marconiani, uno spettacolo unico nel suo genere. Le regate si sono svolte in due giornate con condizioni ottimali, che hanno permesso ai regatanti di disputare più prove. Nella classe 5.50 stazza internazionale ha vinto Whisper di Richard Leopold davanti a Carabella e Tara. Tra le aggraziate Vele latine successo per Do Nono, timonato da Giovanni Cammarano, nella categoria sotto i 5,5 metri, e di Lazzaro fra gli scafi dalle dimensioni maggiori. Nella regata dei Dinghy ha vinto lo spezzino Dani Colapietro a bordo di Casmaran; secondo classificato Maxima, al terzo posto Al. Le imbarcazioni d’epoca dell’Aive erano suddivise in due gruppi. Nel gruppo Classici il successo è andato a Namib di Pietro Bianchi, che ha messo alle sue spalle Chin Blu III e Voscià; nel gruppo Epoca, invece, trionfo per Miranda III, con al timone Fabio Vespa, davanti a Margaret e Ilda. La classe più numerosa, con 50 imbarcazioni, è stata quella degli Optimist, ovvero quella dei ragazzi dai 6 ai 13 anni. Fra i Cadetti ha vinto Margherita Pezzella, mentre fra gli Juniores il primo posto è andato a Paolo Scotto Di Vettimo. Tra le imbarcazioni moderne nella classe Meteor il successo ha arriso al vice campione Italiano Avance di Galera di Roberto Capozza, che ha preceduto Sesta Galla e Zombie. La classe J24 ha incoronato La Possente della Marina Militare, che ha preceduto Euterpe e Folaga. Sempre tra le barche moderne, nella classe Gran Crociera, erede del vecchio Tutti a Vela, vittorie per Bella’M Briana di Giovanni Stefanini (gruppo A) e di Marina 2, di Aurelio Bertella, nel gruppo B. Nella classe ORC A, si è imposto X-Press di Giovanni Elena; tra gli ORC B il successo è invece andato a Strixia, che ha preceduto di misura Neghenè e Roxanne. Il XXVIII Trofeo Mariperman, assegnato alla Classe ORC riunita, è stato vinto da Strixia di Marco Servadei, che succede nell’albo d’oro a Valhalla. Tutte le premiazioni sono state ospitate sulla nave Maestrale della Marina Militare alla presenza di numerose autorità.