“Nel governo italiano non possono non esserci dei rappresentanti competenti dedicati all’economia del mare, persone che siano realmente a conoscenza delle problematiche del settore e che siano in grado di varare una legge di riforma portuale vera”: ad affermarlo sono i rappresentati di Assoporti che hanno deciso di presentare una precisa richiesta al governo. “Prima delle elezioni l’associazione dei porti italiani chiederà un confronto con le forze politiche e, successivamente, con il nuovo esecutivo, assieme a tutto il cluster marittimo”, ha annunciato il presidente di Assoporti, Luigi Merlo, sottolineando che fra i principali obiettivi da raggiungere c’è lo snellimento delle procedure burocratiche aggiuntive. “Negli ultimi anni invece di diminuire sono aumentate, rendendo il nostro lavoro di Autorità portuali non solo più faticoso, ma a volte impraticabile”, ha denunciato il numero uno di Assoporti augurando che “il nuovo governo riformi la norma in base alla quale le Autorità portuali sono annoverate tra gli enti all’interno dell’indice Istat. È una norma che disconosce la nostra autonomia operativa e speriamo che questo nodo venga risolto per evitare un quadro di contenziosi e complicazioni all’interno dei porti”.
pubblicato il 9 Gennaio 2013 da admin | in Associazioni in Italia, Marina in Italia | tag: Assoporti, Autorità portuali, economia del mare, Luigi Merlo | commenti: 1
Se al Governo non c’è nessun rappresentante del mondo della nautica mi viene il sospetto che le associazioni siano talmente deboli da non sapere esprimere neppure un rappresentante in grado di entrare nelle stanze dei bottoni di Roma…