Buon sangue non mente. E gli antenati di Onne (si pronuncia Onn-Uh) van der Wal, ovviamente tutti olandesi e in buona parte gente tosta di mare, devono avergli trasmesso un Dna salmastro, ventoso, segnato da orizzonti senza confini e da un sincero gusto per l’avventura. La vita, nel suo consueto modo un po’ tortuoso, ha fatto il resto e oggi Onne è uno dei fotografi di mare e di barche più apprezzati al mondo. Un mondo che ha girato in lungo e in largo lasciando, tanto per cominciare, l’Olanda per trasferirsi in Sud Africa dove nelle acque di Hout Bay, un passo a sud di Città del Capo, è cresciuto con il sogno di qualsiasi giovane affascinato dai pomeriggi trascorsi nel vento e già stregato dalle prime regate di circolo.
Il mare del Sud Africa, si sa, è una grande e impegnativa scuola. E sono stati parecchi gli anni che Onne van der Wal ha speso tra queste onde, alternando il duro lavoro sulle barche da pesca alle altrettanto impegnative giornate di competizione nelle acque di casa. Fino a quando, all’età di 23 anni, ha lasciato il Sud Africa come skipper impegnato in gare finalmente senza confini e senza boe, misurandosi solo con gli orizzonti di ogni latitudine e i mari di ogni continente. L’appuntamento con quella che è poi diventata la sua professione (e la sua passione) definitiva ha una data precisa, il 1981 quando è stato scelto per far parte del Dutch Whitbread Around The World Race Team, a bordo della barca destinata a vincere la competizione, Flyer.
Con sé porta l’attrezzatura fotografica e durante la regata non tralascia mai di fermare gli attimi che più lo emozionano. Il suo obiettivo è quello di cercare di offrire a tutti coloro che seguono quella grande avventura da casa, la possibilità di potere un giorno assaporarne – se non viverne – la suggestione, l’emozione, l’intensità. In quelle immagini mette tutta la sua passione, il suo entusiasmo, la sua gioia per un sogno che si sta realizzando e che vuole trasmettere agli altri.
Al ritorno dalla circumnavigazione del globo, non c’è pubblicazione nautica al mondo che non voglia qualcuno di quegli scatti. Nelle redazioni ci si accorge che quelle immagini non solo rappresentano una fotocronaca unica, ma rivelano anche un talento insospettato, una capacità tecnica e una profondità interpretativa da grande professionista. Quelle immagini, ancora oggi richieste e pubblicate, segnano uno stile che, pur maturando e affinandosi negli anni in un inarrestabile processo di crescita, non verrà più meno. Uno stile che si ritrova in ogni servizio realizzato fotografando regate, ma anche lavorando per clienti privati, per cantieri, nella realizzazione di cataloghi o calendari, dimostrando un vero talento nel mantenere intatta questa capacità di partecipare in modo profondo e emotivo alla rappresentazione dei propri soggetti, dando alle immagini un valore aggiunto inimitabile. Indipendentemente dal soggetto prescelto (delfini o navi, barche in regata o semplici mulinelli da pesca, minuscole canoe a confronto con gli iceberg o uccelli oceanici), ogni scatto si tramuta in un racconto perfetto capace di trasmettere passione. La stessa profonda passione che lo ha spinto, nel 2003, a documentare l’epico viaggio compiuto alle isole Falkland sulle orme di sir Ernest Shackleton, l’esploratore britannico di origini irlandesi noto, all’inizio del secolo scorso, per le sue esplorazioni antartiche. O che l’anno successivo lo ha portato alla pubblicazione del suo primo libro, Wind and Water, con un folgorante, immediato successo. O ancora la stessa straordinaria passione che, giorno per giorno, lo spinge a trasmettere il suo modo di conoscere e “vedere” il mare a Read, Billy e Adrian, i tre figli che con lui e la moglie Tenley vivono a Jamestown (Rhode Island).
Libero adattamento per mareonline.it del testo di Giuseppe Meroni pubblicato sul numero di Arte Navale n° 50 del ottobre/novembre 2008. Su gentile concessione della rivista Arte Navale. Le immagini sono pubblicate su gentile concessione della rivista Arte Navale. E’ fatto divieto per chiunque di riprodurre da mareonline.it qualsiasi immagine se non previa autorizzazione direttamente espressa dall’autore delle immagini al quale spettano tutte le facoltà accordate dalla legge sul diritto d’autore, quali i diritti di utilizzazione economica e quelli morali. Per visitare il sito:www.vanderwal.com