Carnarolis, in Sardegna il re dei risotti
ha una esse in più senza avere nulla in meno

Il Carnaroli è chiamato chiamato “re dei risi”, per le sue caratteristiche: per la sua consistenza più soda e il chicco più lungo, per il maggiore contenuto di amido, per la capacità di tenere la cottura meglio di altre varietà. Il massimo per la cottura lenta richiesta dal risotto. Le stesse caratteristiche che possiede la sua “versione sarda”, il Carnarolis, con la esse finale. Una tipologia Carnaroli coltivata nei terreni di San Vero Milis, in provincia di Oristano, nel campidanese, d otto chilometri dal mare in risaie storiche. Un riso che grazie al particolare microclima marino matura acquisendo caratteristiche uniche, prima fra tutte quella di assorbire il condimento durante la cottura. Caratteristiche notissime ai titolari dell’azienda RisOristano che a San Vero Milis lo coltivano insieme a un’altra varietà, il Thai profumato aromatico, dal profumo del pane appena sfornato, ricco di fibre. E che sul proprio sito pubblicano una ricetta (una delle tante per “gustare a fondo i prodotti della tradizione sarda cucinandoli “alla sarda”) per scoprire al meglio il loro riso. Il risotto al fungo Cardoncello di Sindia. Ecco la ricetta per 4 persone: 400 grammi di funghi Cardoncello di Sindia, 300 grammi di riso Carnarolis 60 grammi di burro, 40 grammi di pecorino grattugiato, 2 cucchiai di olio, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, brodo vegetale, sale, pepe e prezzemolo. Preparazione: Pulire i funghi strofinandoli delicatamente con carta da cucina inumidita e affettarli. Appassire la cipolla con il burro a fuoco lento, aggiungere il riso e mescolare per 3 minuti. Proseguire la cottura aggiungendo un po’ per volta il brodo vegetale sino a ottenere la giusta consistenza dei chicchi di riso. In un altro tegame antiaderente, imbiondire l’aglio con l’olio extravergine d’oliva. Eliminare l’aglio e aggiungere i funghi e il sale. Cuocere a fuoco alto per 12 minuti e se necessario aggiungere un po’ di brodo. A fine cottura aggiungere il pepe e unire i funghi con il riso, spolverare il pecorino (ed eventualmente se gradito il prezzemolo) e mantecare per qualche minuto. Servire caldo accompagnato con Cannonau.

pubblicato il 23 Luglio 2024 da | in Prodotti tipici, Ricette | tag: azienda Sardosono, miglior riso di Sardegna, risaie di Oristano, riso Carnarolis, risotto Carnarolis al cardoncello di Sindia | commenti: 2
  • admin ha detto:

    Se siete amanti del miglior riso vi segnalo “Il Gioiello di Sardegna” dell’Azienda agricola Passiu di Oristano, dal colore inconsueto e dal gusto assolutamente particolare. Molti chef dopo averlo provato non hanno più cambiato…. http://www.agricolapassiu.it/

  • Elisa ha detto:

    Dove lo posso trovare in vendita “in continente”?

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