Sarà un 2020 da record per il mondo delle crociere? Le previsioni dicono di sì, con numeri da capogiro: 32 milioni i croceristi pronti a imbarcarsi (contro i 30 milioni del 2019 e i 28,5 del 2018) come confermano i responsabili di Clia, l’associazione internazionale dell’industria crocieristica. Un “boom” che dovrebbe avvenire nonostante una “falsa partenza”,con la prima parte del mese di gennaio che ha registrato diversi “buchi” nelle prenotazioni. “Un gap che però è stato subito colmato in pochi giorni e che ha riportato il segno più nel “bilancio” del primo mese dell’anno con una crescita del 12 per cento di passeggeri”, come ha ha sottolineato Matteo Lorusso, di Ticketcrociere, principale punto di riferimento per il mercato italiano per la vendita on line di vacanze in crociera. Numeri in salita, dunque, ma non per la scelta del Mediterraneo come destinazione: il mare Nostrum fa infatti registrare una perdita del 7 per cento (pur mantenendo una quota del 57per cento nelle preferenze totali, i favore soprattutto delle mete in Medio Oriente ( più 48 per cento) e Caraibi (più 16 per cento). Infine non sembra tramontare il fascino del Nord Europa e dei suoi Fiordi, capaci di assicurarsi il 10 per cento delle preferenze.