Nei suoi due secoli abbondanti di storia Fincantieri ha varato un autentico mare di navi: oltre settemila, fra cui autentiche leggende della navigazione, come l’Amerigo Vespucci, nave scuola dell’Accademia navale militare Italiana, o il transatlantico Rex, vincitore del premio “Blue Riband” per la più veloce traversata atlantica di una nave passeggeri. Navi che hanno solcato mari e oceani per milioni di miglia, scrivendo pagine straordinarie. Ma alla storia – questa volta recentissima – di Fincantieri appartiene anche un capitolo legato a una “navigazione speciale” che ha guidato quasi 10mila persone lungo una rotta che ha toccato tutti e 11 i siti produttivi (Ancona, Castellammare di Stabia, Bari, Palermo, Riva Trigoso, Muggiano, Pordenone, Genova, Sestri Ponente e Marghera) in un viaggio per promuovere la cultura del rispetto e contrastare la violenza di genere nei luoghi di lavoro . Un capitolo intitolato “Respect for Future”, ovvero il programma promosso dal Gruppo per sensibilizzare sul tema della cultura del rispetto e contribuire attivamente alla prevenzione della violenza di genere, per testimoniale un valore nel quale “Fincantieri crede profondamente, ovvero che che la forza di un’impresa si misuri anche dal modo in cui si prende cura del futuro, a partire dalle persone”, come ha affermato Pierrobberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri salendo sul palco allestito nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone per l’undicesimo e ultimo appuntamento del progetto. “Per Fincantieri, essere un’azienda forte e a prova di futuro significa avere il coraggio di guardare oltre la linea di produzione e riconoscersi come una comunità viva, che ha un ruolo nell’affrontare temi difficili e delicati “, ha aggiunto Pierrobberto Folgiero.”Con “Respect For future” ci siamo assunti la responsabilità sociale del tempo in cui viviamo, parlando, educando, sensibilizzando. E l’abbiamo fatto senza retorica, ma con l’impegno concreto di costruire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, equo e rispettoso”. “Con “Respect for Future” abbiamo voluto affrontare il tema della violenza e del rispetto in modo sistemico, ribaltando il paradigma tradizionale”, gli ha fatto eco Lorenza Pigozzi, direttrice dell’area comunicazione strategica di Fincantieri, evidenziando come il progetto non sia stato “rivolto soltanto alle vittime, ma ponendo l’attenzione anche su chi agisce con comportamenti violenti, per comprenderne le dinamiche e attivare percorsi di prevenzione reale. Con l’obiettivo di costruire una cultura del rispetto che coinvolga tutti, donne e uomini, perché riconoscere, ascoltare e agire è il primo passo per un cambiamento concreto e duraturo”. Una “rotta” verso una nuova cultura frutto di una “una policy globale adottata da Fincantieri contro le molestie sui luoghi di lavoro, finalizzata a contrastare qualsiasi comportamento inappropriato e formare tutta la popolazione su cosa significa molestia e come agire nel caso si verifichino situazioni indesiderate”, tracciata grazie anche a importanti iniziative come quella della realizzazione dei “Punti Viola”, realizzati in collaborazione con DonneXStrada, trasformando 10 sedi del Gruppo, tra cui proprio Monfalcone, “in punti di riferimento per chiunque si trovi in una situazione di pericolo o di difficoltà per strada, e creato, con la collaborazione di Differenza Donna, una rete di ascolto interna composta dalle “Antenne”, colleghe/i che rispondono a un numero dedicato per dare supporto a coloro che hanno subìto o stanno subendo forme di violenza di qualsiasi tipo e in qualsiasi ambito. Progettualità pensate per offrire supporto e protezione a chi si trovi in situazioni di difficoltà, dentro e fuori dal contesto lavorativo”.
pubblicato il 25 Giugno 2025 da admin | in | commenti: 0