Quali sono le rotte da seguire per trovare sempre più carburanti alternativi e più sostenibili per sostenere il percorso di decarbonizzazione marittima,? Una domanda alla quale si preparano a dare una risposta i responsabili di Eni, azienda globale dell’energia, Fincantieri, uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia, e Rina, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, protagonisti di un accordo “varato” proprio per sviluppare iniziative congiunte per la transizione energetica, dando contemporaneamente vita anche a un osservatorio permanente su scala globale in merito alle future evoluzioni tecnologiche, normative e di mercato. Un accordo, sottoscritto da Carlo Luzzatto, amministratore delegato e direttore generale di Rina, da Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri e da Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni, che prevede il coinvolgimento delle tre società “nel condurre un’analisi e valutazione completa delle alternative più sostenibili che possano supportare il percorso di decarbonizzazione marittima, basandosi anche sullo sviluppo di soluzioni complementari ai fuels già disponibili per altri settori hard to abate.” come sottolinea una nota diffusa dal gruppo cantieristico precisando che tra gli ambiti di interesse della partnership c’è anche un’analisi del profilo infrastrutturale ed energetico di riferimento e dello sviluppo di nuove strutture logistiche, compresi gli investimenti che il comparto richiede. “La collaborazione con Fincantieri e Rina, due grandi player italiani, è un ulteriore tassello nel nostro percorso per la transizione e la decarbonizzazione del trasporto marittimo. Per rispondere agli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 è importante non solo gestire ciò che è contingente, ma anche agire in prospettiva nel medio-lungo termine, sviluppando partnership per creare soluzioni e prodotti più sostenibili. La capacità di fare networking tra i diversi attori, con il loro patrimonio di competenze e capacità tecnologiche, può dare un contributo importante per trovare soluzioni più efficaci per la strategia di decarbonizzazione del trasporto marittimo e per il soddisfacimento delle esigenze di armatori e operatori logistici, facendo leva sempre su un approccio olistico”, ha commentato Giuseppe Ricci, mentre Pierroberto Folgiero ha voluto porre l’attenzione sul fatto che questa nuova iniziativa “farà confluire le straordinarie competenze esistenti in Italia su nuove tecnologie, nuovi carburanti e le loro profonde implicazioni industriali nel sistema nave. Siamo molto contenti di unire le forze con Eni e Rina in una alleanza per dare concretezza alle soluzioni esistenti oggi e per tracciare la strada nel futuro con una ottica fattiva di ecosistema. Le nuove tecnologie, infatti, andranno industrializzate sulla nave, così come i nuovi combustibili andranno prodotti e distribuiti in banchina. Solo con un concetto di “innovazione cantierabile” potremmo condurre la nostra industria e proiettare la nostra leadership navalmeccanica nel futuro. Infine Carlo Luzzatto, si è detto certo che la nuova collaborazione “tanto più quando sono coinvolti player di calibro internazionale come Eni e Fincantieri, potrà far scaturire grandi opportunità grazie proprio alla possibilità di mettere a fattor comune conoscenze ed esperienze, contribuendo allo studio di soluzioni più sostenibili a sostegno della filiera del trasporto marittimo. Rina”, ha concluso l’amministratore delegato della multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, “mette a disposizione le sue competenze ingegneristiche e tecnologiche maturate nei diversi settori in cui opera per supportare lo shipping nel suo percorso verso una riduzione dell’impronta carbonica, senza precludere alcuna opzione energetica”.
pubblicato il 10 Giugno 2024 da admin | in | tag: Carlo Luzzatto, decarbonizzazione in mare, Eni, Fincantieri, Giuseppe Ricci, Pierroberto Folgiero, Rina | commenti: 0