Tra l’Equatore e i Tropici il nostro pianeta dà probabilmente il meglio di se stesso. E fra i fortunati che possono godere del clima particolarmente favorevole ci sono gli abitanti delle Isole Vergini Britanniche, un arcipelago delle Piccole Antille composto da una sessantina di isole, 16 delle quali abitate. Un luogo dove la temperatura resta fra i 25 e i 30 gradi tutto l’anno, dove mare e cielo sono di un azzurro talmente intenso e le spiagge di un bianco talmente candido da far credere a chi vuole fare un bagno o prendere il sole di essere entrato a piedi pari in una cartolina. Un paradiso in terra dove ora esiste anche un angolo d’Italia.
O meglio, di Sardegna, che si è ufficialmente gemellata alle Isole Vergini Britanniche con l’apertura della sede invernale dello Yacht Club Costa Smeralda nella splendida baia di North Sound, sull’isola di Virgin Gorda, una delle mete più amate dagli amanti della vela, ma anche da chi apprezza le spiagge e calette dalla sabbia bianca come Devil’s Bay, Spring Bay e Savannahy Bay.
Un’isola alla quale Cristoforo Colombo affibiò un nomignolo curioso, La vergine grassa, per via della sua configurazione, tondeggiante al centro e sottile alle estremità. Virgin Gorda è famosa per le sue spiagge bianche ma anche per the Baths, un insieme di grotte e piscine naturali creati da enormi massi morenici che punteggiano la costa e per il Gordon Peak, la cima più alta dell’isola che fa parte di un parco nazionale protetto. Il luogo ideale per il trekking. Merita una visita anche Spanish Town, terzo centro dell’arcipelago con edifici pittoreschi e diversi negozi di antiquariato.
Tortola, l’isola delle tortore, con i suoi 55 chilometri quadrati è invece la più grande delle Isole Vergini Britanniche. Ospita la capitale, Road Town, costruita in gran parte in legno e pietra con il tipico stile delle Indie Occidentali. I colori pastello delle case rendono il panorama e l’atmosfera ulteriormente affascinante. Sull’isola di Tortola, o meglio, sull’adiacente Beef Island, c’è anche l’unico aeroporto dell’arcipelago, ma gran parte dei turisti arrivano sull’isola, e girano l’arcipelago, in barca a vela, approfittando dei modernissimi ed esclusivi marina che si affacciano sulle coste.
Dove la natura è così benigna, non possono mancare strutture di altissimo livello destinate a chi sa apprezzare lusso ed esclusività. Uno degli approdi da non perdere è sicuramente il nuovissimo Mainsail Resort Marina & Spa, che si trova sull’isola disabitata di Scub Island. Una struttura con 52 camere dotate di ogni confort, con vista sul mare e con una serie di servizi in grado di assicurare il completo soddisfacimento di ogni desiderio. Una sosta esclusiva in un angolo incantato.
Le Isole Vergini Britanniche ospitano un solo atollo corallino: Anegada. Il nome è tutto un programma. Difficilmente avvistabile dal mare, visto che il suo punto più alto arriva a soli otto metri di altitudine, non è il paradiso degli alpinisti ma è sicuramente l’inferno per molti navigatori avendo provocato più di un naufragio nel corso dei secoli. Secondo alcune stime, sarebbero circa 300 gli incidenti causati dal suo reef e ancora oggi, nelle acque antistanti l’isola, i relitti rimasti integri sono il rifugio di una straordinaria fauna ittica. L’intera isola è oggi un parco naturale che ospita iguane, capre selvatiche, aironi, falchi pescatori e fenicotteri.
Chi sogna una settimana, ma anche un mese, da vivere come Robinson Crusoe, può sbarcare su Guana Island, un paradiso incontaminato di 350 ettari. L’isola è oggi proprietà privata del Guana Island Club, un intimo resort costruito sulle rovine di un’antica piantagione di canna da zucchero impiantata dai Quaccheri. L’isola ha sette fantastiche spiagge e può ospitare al massimo 30 persone. I novelli Robinson Crusoe, senza problemi economici, ovviamente, possono noleggiare l’isola delle iguane tutta per loro.
Peter Island è un piccolo gioiello naturale inserito da Conde Nast Traveler fra le 20 top islandsSe Norman Island, dove Stevenson ha idealmente seppellito il suo tesoro, e Jost Van Dyke, base d’attracco del famigerato pirata olandese, sono isole che rimandano al fascino terribile del mondo della pirateria, Peter Island è un piccolo gioiello naturale inserito da Conde Nast Traveler fra le 20 top islands. Con i suoi otto chilometri di litorale sabbioso e le sue tantissime rarità della botanica e della zoologia tropicale, è un paradiso naturale di straordinario valore. Il miliardario Peter Smedwuig, negli Anni 60, si innamorò dell’isola e acquistò gran parte del terreno costruendo il Peter Island Resort, uno dei più belli ed esclusivi al mondo.
Testo realizzato da Baskerville srl Comunicazione & Immagine.
pubblicato il 4 Ottobre 2020 da admin | in Viaggi & Rotte nel mondo | tag: Anegada, Conde Nast Traveler, Devil's Bay, Guana Island Club, Isole Vergini Britanniche, Jost Van Dyke, l'isola delle tortore, Mainsail Resort Marina & Spa, Norman Island, Peter Island, Savannahy Bay, Scub Island, Spring Bay, the Baths, Tortola | commenti: 1
La domanda sorge spontanea: alle Isole Vergini te la danno? Oppure devi sposarle?