C’è chi viaggia in mare sprofondato nelle comodità e c’è chi vive il mare nella sua dimensione più spartana e, forse, più vera e antica. I primi vanno in crociera, cercando le navi con il maggior numero di attrazioni, i secondi preferiscono la quiete e la solitudine di un cargo, giorni e giorni circondati dal rumore delle onde e dal rassicurante sottofondo che arriva direttamente dalla sala macchine. Se decidete di viaggiare in cargo, dovete assolutamente ricordarvi il passaporto e lasciare a terra l’orologio. Il tempo è scandito dai ritmi dei marinai, dalle necessità della nave, dalla vicinanza degli approdi.Dimenticatevi anche escursioni e visite guidate nei vari porti di attracco. O, meglio, non consideratele un diritto.
Siete a bordo di una nave che viaggia per fini commerciali e il comandante della nave è il detentore supremo di ogni scelta su tempi e luoghi. In mare, come in aria, dove gli errori si pagano cari, non esistono mezze misure. Quindi, se le condizioni atmosferiche costringono al ritardo nel viaggio e la sosta si trasforma in velocissime operazioni di scarico e di carico, non si discute. Si resta a bordo o ci si limita a una passeggiata e si riparte.
Anche il comfort di bordo, ovviamente, è adeguato alla situazione. Dimenticatevi frotte di camerieri pronti ad accorrere per soddisfare ogni desiderio o addirittura maggiordomi personali. Il cameriere di bordo provvederà a dare una riordinata alla cabina, spartana ma comoda e pulita. Quelli dei pasti saranno gli unici orari che condizioneranno la vostra giornata. Per il resto, potrete godere di una completa libertà di gestione. Maggiori limitazioni riguardano gli spazi. Alcune zone, per esempio la sala macchine, può essere visitata solamente con il permesso, mentre ci sono aree off limits per evidenti motivi di sicurezza. Ogni cargo, inoltre, dispone di aree dedicate al relax: sale fitness, sale ricreative, in alcuni casi una piscina. I maniaci della forma fisica possono fare jogging correndo sul ponte della nave, cosa meno noiosa di quanto si pensi. È un po’ come correre in riva al mare.
Questo modo assolutamente informale di affrontare il mare è molto più diffuso di quanto si creda. Il numero dei viaggiatori non è nemmeno paragonabile a quello del mercato crocieristico, ovviamente, ma se si pensa che, fra navi portacontainer, mercantili, navi commerciali e baleniere, i mezzi che solcano i mari sono circa 40mila, si capisce la portata del fenomeno. Che, tra parentesi, è codificato e ha un nome: freighter-travel.
Le compagnie che aprono i loro cargo al turismo non sono moltissime. Fra queste, spiccano l’italiana Grimaldi, che tocca Europa, Sudamerica e Africa occidentale; la Freighters Cruises, tedesca, le cui navi toccano i porti di Inghilterra, Norvegia, Isole Canarie, Madagascar, Mozambico, Sudafrica, Sudamerica, Nordamerica e Australia; la Canmar, (Canada Maritime), che propone destinazioni in Europa e in Nordamerica; la Aranui, che opera soprattutto nei mari del Sud: la Mer&voyages, compagnia francese con destinazioni nel medio ed estremo Oriente. Ma basta prendersi la briga di navigare nel mare virtuale di Internet per trovare offerte interessanti. Un sito su cui navigare è http://www.grimaldi-freightercruises.com/freighter/england/htb.htm
Nonostante i servizi di bordo non siano i più raffinati, chiedere un passaggio a una nave commerciale non è estremamente economico. Chi volesse sperimentarlo, scoprirebbe che il dolce far niente a bordo di una nave costa più di quanto si potesse pensare. La media della spesa, infatti, si aggira attorno agli 80/90 euro al giorno, a meno che non si voglia viaggiare in coppia. Qualche esempio? Quattordici giorni nel Mediterraneo a bordo di un cargo della Grimaldi costano da 744 euro a persona in cabina doppia a 1195 in cabina singola. Chi vuole prendersi un paio di mesi sabbatici può optare per l’Msc Losanna, un cargo battente bandiera tedesca di quasi 51mila tonnellate di stazza. Partenza da La Spezia: tappe a Valencia, Cristobal, Canale di Panama, Balboa, Long Beach, Oakland, Vancouver, Seattle e ritorno. Durata del viaggio: 63 giorni. Costo: dalle 90 alle 110 euro al giorno. I più romantici, e meno danarosi, non pensino nemmeno lontanamente di pagarsi la vacanza in mare pelando patate o spazzando il ponte. Siamo nel terzo millennio. Info: Grimaldi Lines Freighter Travel, tel. +39 081 496444; fax +39 081 496551; gfc@grimaldi.napoli.it; www.grimaldi-freightercruises.com; Mer&voyages: tel + 33 1 49 26 93 33; mer-et-voyages.info/voyages_en_cargo.php; Aranui: tel 800-872-8584; info@travltips.com
Testo realizzato da Baskerville srl Comunicazione & Immagine
pubblicato il 30 Giugno 2015 da admin | in | tag: Aranui, Canmar, crociere sui cargo, Freighers Cruises, freighter-travel, Grimaldi, Mer&voyages, Msc Losanna | commenti: 2
Desidero saperne di più sui viaggi in cargo. Grazie.
Ciao Mariarosa, se sei ancora interessata io ho trovato questo libro su Amazon molto utile: http://www.amazon.it/Come-viaggiare-una-nave-cargo/dp/0993281621/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1438086936&sr=8-1&keywords=nave+cargo