IL MARE COME NON LO AVETE MAI VISTO

Ci sono molti modi per analizzare una sfida sportiva, per cercare di capire “come andrà a finire”. Per la sfida che vede Luna Rossa e Team New Zealand contendersi a colpi di regate la finale dell’America’s Cup di vela, gli esperti di vela hanno solo l’imbarazzo della scelta in un mare di “dati”: che riguardano i dai sui venti e sulle correnti, le manovre da fare in partenza, risultate nei primi match race decisive. Per coloro che invece sono “tifosi” senza capire granché in materia di orzate, poggiate e virate e per i quali leggere la frase “affrontare al meglio il primo lato di bolina” equivale più o meno a decifrare la stele di Rosetta, una possibile “rotta “ da seguire è quella tracciata sui siti di scommesse. Dai bookmakers che fissano le quote da pagare in caso di vittoria di una o dell’altra. Una “rotta” (che probabilmente farà inorridire molti velisti) che alla vigilia della sfida vedeva sfavoritissima, almeno ad Auckland,  la barca italiana costruita ai piedi delle montagne della provincia di Bergamo (con più d’un “esperto” pronto a scommettere addirittura su un 7-0 finale), ma con le cose che sono però cambiate parecchio con il passare dei giorni e, soprattutto, con i primi testa a testa decisivi per conquistare il trofeo sportivo che, con i suoi 170 anni, è il più antico messo ancora in palio. I favoriti restano sempre i detentori, ma le quote dicono che per lo scafo chiamato a colorare di rosso le notti italiane l’impresa non è impossibile dopo le prime sei sfide terminate in perfetta parità, 3 a 3. Basta “navigare” in rete sui siti delle principali società di scommesse per averne conferma, con la regata 7 che vede  la vittoria di New Zealand  quotata da Snai 1,63, da Gold Bet 1,65 e da Planet Win 1,63, mentre il successo di Luna Rossa “vale” invece per Snai 2,15, per Gold Bet 2,10, e per Planet Win 2,14 e con la regata numero otto  che vede la vittoria dei defender data a 1,60, 1,62 e 1,60 , mentre in caso di successo della barca sfidante, Snai Gold Bet e Planet Win sarebbero pronte a “pagare” le puntate moltiplicando rispettivamente la somma giocata per 2,20, 2,15 e 2,20.