Moduli per barche a vela, tre punti di sostegno
proteggono anche la barca più “delicata”
Chi si occupa di trasporti lo sa benissimo: la prima regola da rispettare è distribuire correttamente il peso di ciò che viene caricato. Una regola che vale anche per il “carico” delle imbarcazioni durante le operazioni di alaggio, rimessaggio e manutenzione e che conoscono alla perfezione i responsabili di Navaltecnosud Boat Stand, azienda partner di un mare di cantieri nautici nel mondo, che l’hanno puntualmente applicata nella realizzazione del proprio Mbv, sigla che sta per modulo per barche a vela. Ovvero “un sistema preassemblato progettato per il sostegno in sicurezza in particolare delle imbarcazioni a vela più delicate, come per esempio quelle in fibra di carbonio, per le quali poter contare su tre punti d’appoggio significa evitare il pericolo di possibili avvallamenti nella carena”, come spiega Roberto Spadavecchia, al timone dell’azienda pugliese. Già perché, prosegue, l’uomo che ha saputo rendere la propria impresa famosa nel settore nautico almeno quanto lo è la mozzarella di questa regione fra i buongustai, “questo nuovo modulo composto da due cavalletti laterali regolabili in inclinazione e da un puntello centrale a regolazione variabile, tutti collegati tramite barre scorrevoli di accoppiamento, catene e tenditori, non solo garantisce un’unica struttura stabile e facilmente gestibile, ma lo fa con straordinaria “leggerezza”e allo stesso tempo con forza. La forza di un nuovo sistema che risiede proprio nella capacità di distribuire correttamente il peso della barca su tre punti fondamentali: il bulbo, i puntelli centrali, i cavalletti laterali regolabili. Il tutto adattandosi ai punti più robusti della carena, anche in presenza di scafi particolarmente delicati e preziosi”. Il modulo è disponibile in tre differenti versioni (CIRV10, CIRV13, CIRV28), ognuna con propria portata di lavoro certificata CE, differenti altezze min/max e dimensioni strutturali e le configurazioni includono altezze variabili da 1300 a 4000 mm, regolazioni a vite fino a 180 mm, componentistica rinforzata con elementi filettati M30–M42, pesi complessivi tra 290 e 580 chilogrammi. “A seconda della lunghezza e della stazza della barca, possono essere richiesti 2, 3 o 4 moduli MBV e tutti i sistemi sono personalizzabili su richiesta e vengono forniti preassemblati per facilitare l’impiego immediato”, conclude Roberto Spadavecchia, orgoglioso di presentare l’ennesimo prodotto firmato Navaltecnosud capace di distinguersi “per la sua affidabilità, modularità e adattabilità, risultando una soluzione ideale per cantieri, porti e operatori che necessitano di un supporto certificato e stabile per barche a vela di qualsiasi tipologia”.






































