Essere l’unico abitante di un’isola: un’opportunità che un ente benefico scozzese ha deciso di riservare a chi (evidentemente con la vocazione per la vita da eremita) accetterà di diventarne il custode. Una persona (ma anche una coppia) pronto a fare le valige per traslocare a Isle Martin, meno di due chilometri quadrati di superficie ad appena cinque minuti di barca dalla costa della Scozia, nei pressi della città di Ullapool. Un’isola disabitata da trent’anni (che in passato ha ospitato un monastero, un laboratorio per la stagionatura delle aringhe e un mulino) di proprietà dell’Isle Martin Trust, ente benefico che ha postato l’annuncio su facebook (immediatamente “ripreso” dalla Bbc, che ha dedicato un servizio sulla storia) rivolto a chi fosse disponibile a prendersi cura di quello che è considerato un piccolo paradiso del birdwatching, ma anche sede di un festival delle Alghe in calendario dal 6 al 12 settembre, curando in particolar modo le due spiagge e una capanna museo e realizzando il progetto della proprietà di rendere l’isola plastic free e sostenibile. Il custode che, precisa l’annuncio, dovrà essere in grado di condurre una barca fino alla terraferma in caso di necessità, dovrà occuparsi di accogliere i pochi turisti pulendo i bagni pubblici e facendo rispettare le norme anti-Covid , allestendo anche, se vorrà,  un piccolo punto ristoro, con il quale, magari, “arrotondare” lo stipendio che non è esattamente faraonico:150 sterline a settimana. In compenso, viene sottolineato, il custode non avrà grosse spese, in particolare di bollette visto che non c’è acqua corrente e l’elettricità è garantita da un piccolo generatore in grado di alimentare al massimo un piccolo computer o qualche lampadina… Il termine per presentare le candidature scade il primo giugno.