Ogni privato potrà noleggiare la propria imbarcazione senza per questo dare luogo ad attività commerciale e senza quindi necessità di annotazione sulla licenza di navigazione. Sarà sufficiente che prima dell’inizio di ciascun noleggio occasionale compili un documento, a breve disponibile in formato pdf sul sito www.guardiacostiera.it che poi deve essere inviato a mezzo posta elettronica alla Capitaneria di porto territorialmente competente e alla casella dc.acc.noleggio@agenziaentrate.it. Il decreto che fissa le “modalità di comunicazioni telematiche necessarie per lo svolgimento dell’attività di noleggio occasionale di unità da diporto”, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale numero 88 del 2013, rende finalmente operativa la norma varata lo scorso anno con l’obiettivo di rilanciare il settore nautico, mettendo a disposizione delle società di charter una flotta che non devono necessariamente acquistare e dei privati di risorse per contribuire al mantenimento della propria unità.
“Si tratta di un altro tassello dell’attività che Ucina non ha cessato di portare avanti anche e nonostante l’instabilità politica di questi mesi”, ha commenta to il presidente di Ucina Confindustria Nautica, Anton Francesco Albertoni, “che che è stato possibile definire grazie alla disponibilità del ministro Corrado Passera e del vice ministro Mario Ciaccia”.
Nel caso in cui il noleggio dia luogo a prestazioni di lavoro, con l’ingaggio di uno “skipper”, andrà fatta anche una comunicazione all’Inps e all’Inail, attraverso le modalità operative già previste dalla legge per l’inizio delle attività di prestazione occasionale. Gli introiti maturati, nel limite di 30mila euro all’anno, saranno sottoposti a tassazione secondo l’aliquota forfettaria del 20 per cento.
Testo realizzato da Baskerville srl per mareonline
pubblicato il 29 Aprile 2013 da admin | in | tag: Anton Francesco Albertoni, Capitaneria di porto, Noleggio occasionale di imbarcazioni, Ucina | commenti: 0