Questo è un piccolo passo per l’uomo, ma un grande balzo per l’umanità. Basterebbe fare una piccola modifica alla famosissima frase, pronunciata il 21 luglio 1969 dall’astronauta Neil Armstrong,  primo essere umano a mettere piede sulla luna, per raccontare l’importanza della decisione adottata dai responsabili della Divisione crociere del Gruppo Msc di confermare oggi l’ordine di due navi a idrogeno per il proprio  brand di lusso Explora Journeys. Due navi, commissionate a  con Fincantieri, che rappresentano due grandi  passi  per la crescita della flotta e addirittura due balzi straordinari sulla rotta tracciata per  raggiungere  l’obiettivo delle zero emissioni di carbonio fissato dalla compagnia entro il 2050.

Dicono che un prodotto capace di restare sul mercato per anni, o addirittura decenni, magari perfettamente identico al primo esemplare o  con solamente pochi piccoli “ritocchi”,  sia destinato a entrare nella cerchia non solo dei must, degli oggetti  del desiderio, ma anche dei buoni o addirittura ottimi investimenti.  Prodotti facili o addirittura facilissimi, da rivendere, non solo senza perdere un solo centesimo rispetto alla cifra pagata per acquistarlo, ma molto spesso guadagnandoci. E’ quanto accade, da sempre, nel mondo della nautica, per il “Maestrale” di Raffaelli, prodotto in 114 esemplari dall’anno del suo “debutto, il  1994, e da allora ricercatissimo sul “mercato dell’usato”. Un modello apprezzato dagli “intenditori”,

Cosa può unire  un piccolo imprenditore pugliese, Roberto Spadavecchia, al timone di una piccola (ma di grandissima qualità)  azienda del settore nautico, la  Navaltecnosud a Bill Gates, colosso mondiale dell’imprenditoria, creatore della più grande azienda di software del mondo, Microsoft? Per esempio una domanda  che entrambi si pongono ogni giorno: ovvero come rendere  felici  i  clienti guidandoli lungo  la  strada  dell’innovazione?” Una domanda alla quale entrambi, probabilmente, hanno fornito anche la stessa risposta:

“Dieci anni fa qualcuno pensava di salvare le casse dello Stato tassando le barche. Noi abbiamo sostituito la r con la n. Penso sia giusto tassare le banche, che faranno decine di miliardi di extraprofitti, viste le decisioni della Bce, piuttosto che le barche  e aiutare così chi produce ricchezza iniziando proprio dai cantieri nautici che rappresentano un modello di come quando si cade ci si rialza”. Ad affermarlo è il ministro per le Infrastrutture e i trasporti, Matteo Salvini, che intervenendo all’inaugurazione del Salone nautico di Genova,

L’assegnazione dei World Yachts Trophies al Salone nautico di Cannes, con  la consegna da parte dei responsabili del magazine Yachts France dei  premi riservati ai nuovi modelli di yacht dei cantieri più importanti al mondo è diventata una degli appuntamenti “cult” dell’evento della costa azzurra. Un appuntamento sul quale si sono puntualmente accesi i riflettori anche in occasione dell’edizione 2023 che ha visto salire sul palco, durante la cena di gala, i responsabili di uno dei “vanti” della cantieristica nautica italiana, Benetti, ai quali è stato consegnato il  premio “Semi-custom Yacht Trophy”

Astice blu, patata soffice, tuberi e rape in agrodolce. È questa la ricetta proposta da Gaetano Trovato, chef di Arnolfo ristorante di Colle Val D’elsa, in provincia di Siena, per i lettori di mareonline. Ingredienti per 4 pax: 1 astice blu; 300 gr di patate; 100 gr di rape colorate; zucchero qb; aceto bianco qb; mirepoix ( sedano carote e cipolle), finocchio, aglio qb;anice stellato, zenzero, zeste di limone qb; 50 gr di concentrato. 

La sua “prima vita”, da professoressa di lingue,  l’ha dedicata a far “navigare” i suoi alunni alla scoperta della lingua francese; la “seconda” l’ha vissuta al timone della sede decentrata cuneese della Scuola di amministrazione aziendale dell’Università di Torino;  poi, “approdata” alla pensione ma per nulla rassegnata a tirare i remi in barca, ma anzi a salpare seguendo nuove rotte, si è costruita una “terza vita” da scrittrice (oltre che da nonna). Per l’esattezza di autrice di aforismi, passione profonda da sempre che Enrica Tavecchio, per moltissimi ormai “nonna Ciccia”, come  l’hanno sempre  chiamata dai suoi tre nipoti,  e diventato suo nome d’arte,

Potrebbe essere definito “la Settimana enigmista dei ristoranti”. Già, perchè come la leggendaria rivista di cruciverba, sciarade & Co, vanta un mare di tentativi di imitazioni, ma resta unico e inimitabile. Parola dei titolari, Chiara Tali e Tomaso Fruianu, che lo dichiarano apertamente nel sito del locale, più che sufficiente, con le sue immagini e le descrizioni di antipasti, primi e secondi, dolci e vini, a far venire l’acquolina in bocca. Parola di chi ha avuto il piacere di accomodarsi ai suoi tavoli per gustare i piatti che hanno fatto del ristorante pizzeria la Rocca di Baja Sardinia, alle porte della Costa Smeralda, uno degli approdi più ricercati da chi ama il sapore più profondo del mare.

La chirurgia plastica può fare miracoli. Lo sanno bene molte signore (ma anche uomini) che grazie all’abilità di medici specializzati nell’eliminare dal corpo e dal viso i segni del tempo sono ringiovanite (o ringiovaniti) come d’incanto. Ma anche la “chirurgia navale”  può fare la stessa cosa. Lo sanno bene gli armatori che hanno affidato le loro “signore del mare” ai “medici” dei migliori cantieri nautici. Lo sanno benissimo, per esempio, gli armatori della compagnia Crystal, di A&K Travel Group) che hanno affidato alle “equipe” di  Fincantieri, uno dei migliori “ospedali” al mondo quando uno scafo ha bisogno di qualsiasi tipo d’intervento, 

“Io non so chi abbia inventato i tacchi alti, ma tutte le donne gli devono molto”, ha detto una volta Marilyn Monroe. Forse non tutti, ma sicuramente moltissimi fra i migliori professionisti della cantieristica nautica devono invece molto ai protagonisti di un’altra invenzione: il tacco regolabile. O meglio, il tacco regolabile a doppio telescopio, “creazione” nata sui tavoli da disegno della Naval Tecno Sud di Bari e pronta a recitare un ruolo da protagonista assoluta sulle passerelle dei più importanti saloni nautici internazionali.

L’estate sta finendo, cantavano i Righeira, e con la fine della stagione più solare dell’anno spesso finisce anche l’abbronzatura. A volte anche troppo rapidamente, dopo magari solo poche settimane o addirittura giorni trascorsi nuovamente in città. Ma per evitare che questo accada è possibile  ricorrere a qualche stratagemma. Cominciando dalla tavola. Già, perché l’alimentazione ha un ruolo importante non solo per la salute ma anche per la tintarella:  il primo consiglio è dunque quello di idratare abbondantemente l’organismo seguendo  una dieta ricca di frutta e verdura e bevendo  almeno un paio di  litri di acqua al giorno. Scegliendo in particolare  frutti rossi, melone e pesche,

Una fotografia può dire  molto. E può mostrare anche diverse “facce”, completamente diverse l”una dall’altra, perfino agli antipodi fra loro,  di una stessa “medaglia”. Una  fotografia scattata a bordo dei traghetti per le isole dopo ferragosto, per esempio, può raccontare due volti diametralmente opposti di una stessa realtà: una estremamente positiva, soprattutto per i vacanzieri; l’altra decisamente negativa (per gli armatori, per i lavoratori imbarcati). Già, perché se è vero che quelle immagini