KShamenk, il gigante del mare prigioniero 
 da più di 30 anni in una minuscola vasca        
    
Pensare a qualsiasi animale in gabbia, costretto a trascorrere la vita rinchiuso in pochi metri quadrati quando madre natura l’ha creato perché si muovesse in continuazione, magari per migliaia di chilometri, mette addosso un’enorme tristezza ma fa nascere allo stesso tempo rabbia nei confronti della razza umana capace, nella stragrande maggioranza dei casi per puro interesse economico, di rovinare la vita a quegli animali. Un’enorme tristezza e una rabbia che si manifestano immediatamente leggendo una petizione lanciata sulla piattaforma change.org per restituire la libertà a un’orca, costretta a vivere da ben 32 anni
        


            
                





            
                        








                            
                            
                            
                            
                            
                            


















