Marinedi Group, nel mare di crisi
dei porti c’è chi non lascia ma raddoppia
L’ondata di contagi che ha travolto l’Italia si trasformerà in una gigantesca diga pronta a sbarrare la crescita dei porti lungo le coste del Belpaese, affondando sul nascere la ripartenza dell’industria del turismo nautico che finalmente, a partire dal 2016, ha fatto registrare una sensibile crescita sia in termini di fatturato sia di clienti, in particolar modo stranieri, facendo vedere un orizzonte finalmente più sereno per il settore? Una domanda alla quale verrebbe da rispondere, d’istinto, sì. Risposta sbagliata: c’è chi, nonostante la pandemia che è comunque stata “a oggi, una doccia gelata su prospettive finalmente rosee”, è pronto a investire un autentico mare di denaro. Per l’esattezza 150 milioni di euro “per passare da 13 a 25 porti turistici”.
