Il Vento di Venezia continua a soffiare
sul polo nautico della Certosa
Poco distante dall’isola di Sant’Elena, tra San Pietro di Castello e il Lido, sorge un’isola che anticamente era costituita da due isolotti incolti e disabitati. Nel 1199 il vescovo di Castello, Marco Nicola, fece interrare il canale che separava le due piccole isole, in modo da potervi erigere un tempio e un monastero in onore di Sant’Andrea Apostolo. Nel cenobio furono chiamati a vivere gli Agostiniani che vi rimasero fino al 1419, quando, ridotti ormai a pochissime unità, lasciarono l’isola che, dall’intitolazione della chiesa, aveva preso il nome di Sant’Andrea di Lido. Nel 1422, su consiglio di San Bernardino da Siena, a sostituire gli Agostiniani furono chiamati i Certosini di Firenze e da allora l’isola fu chiamata di San Bruno, dal nome del fondatore dell’Ordine in Francia o, più comunemente, della Certosa,
