Può costare meno di 200 euro al mese d’affitto, offre la possibilità di vivere in ambienti romantici come pochi altri, e non è per niente umida come qualcuno potrebbe pensare: anzi, è asciuttissima e calda anche senza dover neppure accendere il riscaldamento in autunno o addirittura in pieno inverno. È la casa-barca, un’alternativa alla casa in affitto sulla terraferma capace di offrire un “mare di piacevolissime sorprese”. Parola di Marta Magnano, 30 anni studentessa di medicina ormai in vista della laurea, istruttrice di vela, organizzatrice di eventi, che abita su una barca a vela di 10 metri, ormeggiata nel porto di Cagliari, la sua città. Una storia che dopo aver fatto tappa al Salone nautico di Genova, dove Marta Magnano è stata invitata come rappresentante del mondo social della vela, è “approdata” negli studi televisivi di “Ogni Mattina”, trasmissione condotta da Adriana Volpe, curiosa di scoprire (e far scoprire ai telespettatori) come si vive da inquilini di un’imbarcazione. Per l’esattezza una barca a vela di 10 metri dove Marta Magnano, seguitissima su Instagram e Facebook, diventata un vero idolo per chi sogna di andare a vivere sull’acqua, “abita” da oltre un anno e mezzo. Una scelta, fatta dopo aver dovuto lasciare l’alloggio che condivideva con altri studenti e aver “navigato” in Internet scoprendo che l’ormeggio le sarebbe costato meno dell’affitto di un appartamento per studenti, che Marta ha ripercorso in collegamento dal porto di Cagliari, aprendo ai telespettatori le porte della sua casa galleggiante illustrandone i “pregi”. A partire dai costi: “che per l’acquisto della barca di 10 metri significano 17 mila euro circa, mentre tenerla ormeggiata al porto di Cagliari costa circa duemila euro l’anno”, ha spiegato Marta rispondendo alla domanda “facciamo un po’ di conti”, e sottolineando che l’affitto è così “inferiore a 200 euro al mese comprese le utenze: acqua, elettricità, corrente”. Costi quindi abbondantemente “tagliati” senza dover rinunciare ai comfort, perché, ha spiegato la futura dottoressa (che sogna di poter seguire la scia di Bernard Moitessier, uno dei più famosi navigatori solitari autentico “vagabondo degli oceani” fra i primi a circumnavigare il globo senza scalo) “le barche sono progettate per sfruttare al meglio ogni spazio, e senza dover patire umidità o freddo, perché il legno è un materiale ottimo per coibentare un ambiente. Con il risultato che “il riscaldamento, che a bordo c’è, non viene utilizzato perché non serve”. E trasformando così la scelta di Marta Magnano anche in una “rotta” sostenibile, non impattante, non inquinante. Oltre che molto romantic, come ha voluto sottolineare l’inquilina della barca a vela disponibilissima a far entrare sottocoperta le telecamere per mostrare come seppur più piccola di un monolocale la barca a vela offra tutto. Compresi gli spazi per lavorare e studiare. Una casa sull’acqua accoglientissima, come hanno potuto scoprire anche due anatre diventate coinquiline di Marta dopo che la futura dottoressa velista è intervenuta per soccorrere uno dei due animali in difficoltà. Un intervento con tanto di tuffo in acqua per recuperare l’animale rimasto impigliato. Per poi tornare a bordo a farsi una doccia, asciugarsi e riprendere la normale vita casalinga di tutti i giorni…
pubblicato il 17 Novembre 2020 da admin | in | tag: Adriana Volpe, barcacome casa, Marta Magnano, Ogni Mattina, vivere in barca | commenti: 1
Ci sono porti in Italia che offrono condizioni particolari per chi volesse adottare una soluzione simile? Grazie.