Sabbia rosa, acqua trasparente, niente turisti. Il paradiso. Non bisogna andare nemmeno troppo lontano per trovare questo piccolo Eden, ma a differenza delle spiagge tropicali più conosciute, qui non possiamo metterci piede. Bisogna osservarla da lontano, piacere per gli occhi, questa piccola spiaggia di una piccola isola dell’arcipelago della Maddalena che di nome fa Budelli. Poco più di un chilometro e mezzo di terra emersa con uno dei tesori naturali più inestimabili e un solo abitante, Mauro Morandi, custode non riconosciuto dalle istituzioni. La storia è davvero incredibile e sembra disegnata dal miglior caricaturista della burocrazia italiana, una sovrastruttura fatta di commi, leggine, regolamenti e totale assenza di buon senso. Proviamo a riassumerla partendo dal 1989. Mauro Morandi, insegnante modenese di educazione fisica, smette la sua tuta, saluta palestra e spogliatoi e si imbarca su un catamarano per andare in Polinesia. Il sogno di una vita. Non fa in tempo a uscire dal Mar Tirreno che si imbatte in questa strana isola della Maddalena, Budelli, un gioiello realizzato dal miglior orafo al soldo di Madre Natura.