Ci sono piatti per assaggiare i quali i più grandi appassionati di cucina sono disposti a imbarcarsi in viaggi anche di centinaia di chilometri, sicuri che una volta approdati in quel preciso ristorante potranno esaudire il sogno di gustare una ricetta unica, indimenticabile. Accade per esempio a chiama ama la trippa di baccalà e con ogni probabilità ha annotato, in cima alla lista dei locali dove gustarla, il ristorante Il Desco, tempio della ristorazione veronese con al timone lo chef Matteo Rizzo. Succede ai più profondi estimatori del brodetto di pesce alla Vastese che dopo anni trascorsi su e già perla costa adriatica, dalla Romagna fino al Molise, probabilmente hanno fatto salire sul podio dei migliori, altrettanto probabilmente spesso al primo posto, quello alla Vastese, preparato in modo semplicemente sublime, seguendo la ricetta dei pescatori della costa dei trabocchi, da Jean Pierre Soria, uno dei più appassionati interpreti della cucina abruzzese nel suo locale “Cibo Matto”. Due prelibatezze culinarie che è possibile assaggiare però anche senza dover fare troppa strada, se non quella che da casa conduce nelle migliori gastronomie della propria città,
pubblicato il 24 Aprile 2025 da admin | in | tag: Bonverre, brodetto di pesce alla Vastese, Jean Pierre Soria, Matteo Rizzo, ristorante Cibo Matto, ristorante Il Desco, trippa di baccalà | commenti: 0L’esempio a cui si è sempre ispirato, il suo “idolo”, come amava dire, che aveva scelto come maestro fin da ragazzino, imparando i segreti dell’intaglio del legno “leggendoli” direttamente da antichi capolavori , è stato Andrea Fantoni. E c’è chi è pronto a giurare che se l’esponente più di spicco della famiglia bergamasca che fra la fine del 1600 e l’inizio del 1700 ha creato straordinari capolavori della scultura lignea fosse vissuto ai giorni nostri, avrebbe sicuramente preso a bottega quell’allievo” nato un paio di secoli più tardi. Un allievo capace di modellare delle tavole di legno, per poi dipingere quei bassorilievi con colori acrilici, creando quadri unici, capaci di offrire prospettive immaginabili solo per i più grandi “maghi del computer”, ma soprattutto capaci di far provare emozioni profondissime. Come quelle pronte a emergere, a ogni sguardo , dal grande bassorilievo che raffigura l’ingresso del canal Grande per il quale Marino Angelo Rossi, si è ispirato ai dipinti del Canaletto.
pubblicato il 23 Aprile 2025 da admin | in | tag: gli in credibili quadri di Venezia intagliati nel legno, i più affascinanti quadri su Venezia, i quadri itagliati che hanno affascinato la principessa Charlene di Monaco, Marino Angelo Rossi, quadri di Venezia intagliati nel legno | commenti: 0Prendete uno splendido veliero d’epoca di 18 metri a due alberi, con ampi spazi dove prendere il sole cullati dalle onde, accoglienti tavoli ai quali sedersi per assaporare, in un solo colpo, la bontà dei piatti e la bellezza dei panorami e ogni comfort per godersi il mare in pieno relax. Poi aggiungete, al timone, un comandante e istruttore di vela con oltre 40 anni di esperienza, profondo conoscitore del mare e del territorio, pronto a guidarvi in una navigazione incantata tra calette nascoste, scogliere imponenti, grotte marine e acque trasparenti ideali per nuotare, fare snorkeling o semplicemente lasciarsi cullare dal mare. Ecco “servita” l”esperienza in barca sognata da sempre, per una giornata (ma con la possibilità di trasformarla in un periodo più lungo) destinata a cambiare per sempre il modo di “vivere” il mare, la vacanza.
pubblicato il 22 Aprile 2025 da admin | in | tag: migliori vacanze in barca in Sardegna, vacanza in veliero, vacanze in barca a Carloforte, vacanze in barca nel sud della Sardegna | commenti: 0Un porto può attirare un mare d’imbarcazioni, dalle grandi navi da crociera alle più piccole barche a vela, pronte ad attraccare per consentire ai passeggeri di sbarcare e scoprire i tesori custoditi da quelle coste, in acqua e sulla terraferma. Ma un porto può diventare anche la principale attrazione, la meta da raggiungere per moltissimi turisti, pronti a raggiungerlo non dal mare ma dalla terraferma: accade, per esempio, se quel porto ha saputo diventare esso stesso un’attrazione turistica. Come nel caso del Palermo Marina Yachting, ospitato nel Molo Trapezoidale del porto del capoluogo siciliano: un’area di quasi 30 mila metri quadrati capace di offrire passeggiate uniche di fronte alla distesa d’acqua, magari in attesa di sedersi a tavola per assaggiare alcune delle ricette preparate nei numerosi ristoranti,
pubblicato il 22 Aprile 2025 da admin | in | tag: così il porto di Palermo è diventato un'attrazione turistica, Il porto che ha cambiato Palermo, migliori approdi in Italia, migliori porti turistici in Italia, Palermo Marina Yachting | commenti: 0Le piroghe dei pescatori lasciano la spiaggia sotto la spinta possente dei remi. I rematori lanciano le imbarcazioni il più velocemente possibile per superare la risacca creata dalle forti correnti atlantiche. Raggiunta la sommità dell’onda, le sottili imbarcazioni si impennano con la prua verso il cielo e i pescatori urlano spostandosi ritmicamente per evitare il capovolgimento. Vista dagli spalti del castello di Senya Beraku, una delle innumerevoli fortezze costruite dalle potenze europee sulle coste del Golfo di Guinea tra il XV e il XVIII secolo, la scena sembra senza tempo. Ci si sente immediatamente dentro le pagine di un romanzo di Joseph Conrad, parte di quella stessa trama che porta il personaggio autobiografico di Marlow verso il “cuore di tenebra” del misterioso Continente Nero: “Alle pagaie stavano dei negri. Di lontano si vedeva brillare il bianco dei loro occhi. Gridavano, cantavano; i corpi grondanti sudore; quella gente aveva facce come maschere grottesche; ma aveva ossa, muscoli, una vitalità selvaggia, un’intensa energia nel movimento, naturale e autentica come la risacca lungo la loro costa… Era un gran conforto stare a guardarli”.
pubblicato il 18 Aprile 2025 da admin | in Storie, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: Bruce Chatwin, Bruno Zanzottera, castello di Senya Beraku, Compagnia delle Indie Occidentali, Costa degli Schiavi, Danxomé, fortezza di San Giorgio de la Mina, Francisco Felix de Souza, Golfo di Guinea, Il Vicere di Ouidah, la tomba dell’uomo bianco, Ouidah, traffico di legno d'ebano, tratta degli schiavi | commenti: 0San Pietroburgo, un sabato di fine gennaio. La temperatura si è alzata e il termometro segna, invece dei soliti – 15 gradi, soltanto sette gradi sotto zero. In compenso nevica abbondantemente. Siamo a nord del centro storico, sull’isola Petrograd, circondata per tre lati dalla Neva, mentre a ovest, verso il delta del fiume, c’è un piccolo arcipelago. Non lontano dal vero nucleo più antico della città, che è rappresentato dalla fortezza esagonale dei SS. Pietro e Paolo, voluta da Pietro il Grande a difesa dello sbocco sul Baltico, è ancorato l’Aurora. L’incrociatore Krejser Aurora è il simbolo della Rivoluzione russa del 1917, quando sparò il colpo di cannone che diede inizio all’attacco al Palazzo d’Inverno. Dal 1956 ospita un museo che è parte del Museo centrale della Marina da guerra. La nave ci appare come una silhouette grigia sospesa nel biancore invernale e, allo stesso tempo, stretta nella morsa del ghiaccio. Il vento è pungente; facciamo fatica a salire a bordo,
pubblicato il 18 Aprile 2025 da admin | in Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Musei nel mondo | tag: Accademia Navale Nahimov, collina Voronya, Kreujser Aurora, primo colpo di cannone della Rivoluzione russa, San Pietroburgo | commenti: 0Hovhannes Aivazovsky fu un pittore molto prolifico; di lui si conoscono come certe oltre seimila opere e molte altre di dubbia origine ma di difficile attribuzione, affollano il mercato. Ciò è quasi inevitabile se si considera che alla vasta produzione corrispose anche un notevole successo mercantile che invogliò di certo alcuni dei migliori falsari, al punto che di alcuni quadri è molto difficile affermare con certezza se sono veri o falsi. È quindi a dir poco problematico ipotizzare un catalogo ragionato che abbracci tutta la sua opera.
pubblicato il 18 Aprile 2025 da admin | in Quadri | tag: Arte Navale, Gabriele Crepaldi, granduca Konstantin Nikolaevich, Hovhannes Aivazovsky, pittore di marine Philippe Tanneur | commenti: 0Franco Rovida milanese con una grande passione per tutto quello che naviga, nella sua vita di modelli ne ha costruiti veramente tanti (quasi 1200) che spaziano dalle caravelle, ai maestosi vascelli, dai rimorchiatori alle corazzate e agli incrociatori. Dopo quasi 50 anni di attività modellistica ha voluto realizzare un suo desiderio: “Costruire un modello in grande scala di una nave che è diventata una leggenda. La Stella Polare”. Originariamente si trattava di una nave baleniera, costruita nel cantiere Rodsvaervan, chiamata Jason, usata per la caccia alle foche con base a Sande Fiord, in Norvegia. Era attrezzata a brigantino a palo con due alberi a vele quadre e con albero a palo con randa; lo scafo era in legno molto robusto per resistere alla navigazione nei mari artici.
pubblicato il 18 Aprile 2025 da admin | in Navi a vela & a motore | tag: cantiere Rodsvaervan, capitano di corvetta Umberto Cagni, Duca degli Abruzzi, Edgardo Facchi, esploratore norvegese Fristjof Nansen, Franco Rovida, Giovanni Tagini, nave Stella Polare, Sergio Moroni, spedizione al Polo Nord | commenti: 5Ingenium, un termine latino la cui traduzione è facilissima anche per chi la lingua dell’antica Roma non l’ha studiata: ingegno, ovvero intelligenza, capacità d’apprendere. Una parola che Fincantieri (brand che proprio grazie alla qualità, e dunque all’ingegno, del proprio lavoro ha scalato le classifiche mondiali della cantieristica navale d’eccellenza) e Accenture (diventata, sempre grazie al miglior uso che si possa fare della mente, una delle principali società mondiali di servizi professionali) hanno scelto per la loro nuova iniziativa in joint-venture: Fincantieri Ingenium. Una nuova società, partecipata al 70 per cento da Fincantieri NexTech, controllata del Gruppo Fincantieri, e al 30 per cento da Accenture, varata con l’obiettivo di accelerare la trasformazione digitale nel settore crocieristico e in quelli della difesa e delle infrastrutture portuali, potenziando così l’offerta di servizi e sistemi digitali basati sulle più moderne tecnologie, tra cui l’Intelligenza artificiale, ottimizzando l’intera filiera attraverso l’utilizzo dei dati e la trasformazione dei processi.
pubblicato il 17 Aprile 2025 da admin | in | tag: Accenture, Fincantieri Ingenium, Fincantieri NexTech, Pierroberto Folgiero, Teodoro Lio, trasformazione digitale in mare | commenti: 0Quando un evento diventa il più importante al mondo nel proprio settore è ovvio che veda accendere su di se tutti i riflettori. A “illuminare d’immenso” l’edizione 2024 del Metstrade di Amsterdam, universalmente messa sul gradino più alto del podio nella classifica delle fiera di accessori per l’industria nautica, ci ha pensato però anche una luce particolare: quella che ha brillato nella Hall 12, stand 12.101, all’interno dell’Italian Pavilion organizzato da Confindustria nautica, accesa dalla F.lli Razeto e Casareto, azienda che da oltre 100 anni
pubblicato il 15 Aprile 2025 da admin | in | commenti: 0Una società di intermediazione di yacht può rappresentare un osservatorio straordinario sul mondo, dal quale guardare un vero e proprio mare di personaggi di ogni tipo. Tutti diversi fra loro, in qualche caso addirittura agli antipodi, passando dai più grandi ed esperti armatori al piccolo truffatore pronto a seguire la scia di Totò impegnato a provare a vendere la fontana di Trevi. Lo sa perfettamente Gianni Ricciardi, che dal proprio osservatorio, quello di Forwardyachts, società di intermediazione di yacht e super yacht specializzata nella gestione della compravendita di yacht a motore usati e nuovi da 15 a 45 metri, con sede principale a Porto Mirabello, in provincia di La Spezia, che lui stesso ha fondato 16 anni fa, ha visto, come confessa sorridendo,
pubblicato il 15 Aprile 2025 da admin | in Imbarcazioni a motore fino a 15 metri, Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Partner | tag: a chi affidarsi per acquistare uno yacht, a chi affidarsi per vendere uno yacht, Forwardyachts, migliori società di intermediazione di yacht | commenti: 0Per progettare il primo sommergibile della storia, varato nel 1800 nelle acque francesi per ordine di Napoleone Bonaparte, Robert Fulton attinse a piene mani dai migliori architetti dei mari: i molluschi. Per la precisione copiò il funzionamento del Nautilus, un mollusco che costruisce una conchiglia a forma di spirale composta da più camere disposte in successione di cui solamente l’ultima, e più grande, contiene l’animale, mentre le altre funzionano da camere d’aria e consentono di spostarsi verticalmente nelle acque del mare. E proprio Nautilus fu il nome dato alla rivoluzionaria invenzione, nome del resto utilizzato qualche anno dopo da Jules Verne per il sommergibile più famoso della fantascienza, quello condotto dal capitano Nemo per Ventimila leghe sotto i mari.
pubblicato il 11 Aprile 2025 da admin | in Storie | tag: collezioni di conchiglie, conchiolina, ipostraco, le più belle conchiglie del mondo, Nautilus, ostraco, palli, periostraco | commenti: 0Ci possono essere diversi oggetti d’arredo che possono far sentire un appassionato di mare e navigazione più vicino al proprio mondo anche quando è in città, a casa o in ufficio. Uno di questi è indubbiamente la lampada Aquariva, lampada da tavolo ispirata alle classiche searching light, le luci di ricerca, delle imbarcazioni Anni 60, come Aquarama, Tritone e Ariston, tuttora presenti sul motoscafo dal quale prende il nome. Una lampada capace, da sola, di mostrare sotto una luce completamente diversa un ambiente, e che dopo la sua prima “uscita” , avvenuta in occasione del al Salone del Mobile di Milano, nella boutique Larusmiani, ha acceso i desideri di moltissimi amanti del miglior home design. Appassionati di navigazione (ma non solo) affascinati dal design di questo oggetto, capace, non solo nella parte dalla quale scaturisce la luce, ma anche nello stelo e nella base di richiamare espressamente lo stile delle imbarcazioni Riva. Con il primo disponibile in mambo o mogano, due materiali utilizzati spesso sui motoscafi del cantiere italiano, mentre la base ricorda il celebre “musone” di Aquarama e Aquariva e, una volta aperta, assomiglia all’elica di un’imbarcazione. La creazione è frutto della fantasia dei responsabili di Officina italiana design, progettisti di tutte le imbarcazioni della gamma Riva.
pubblicato il 11 Aprile 2025 da admin | in Accessori | tag: boutique Larusmiani, Ferruccio Rossi, Guglielmo Miani, lampada Aquariva, Officina italiana design, un mare di luce | commenti: 1Tra le tante collezioni che un appassionato di mare e navigazione può fare ce n’è una decisamente curiosa: è quella degli scrimshaw, termine che sembra derivare da un termine dell’antico gergo marinaresco, scrimshaw, che significa, letteralmente, perdere tempo. Ma cosa è uno scrimshaw e cosa c’entra con le perdite di tempo? La risposta è semplice. Fra il Settecento e l’Ottocento, i sette mari erano solcati da navi a vela e, quindi, soggette al volere dei venti. Nei periodi di bonaccia, i marinai oziavano sul ponte o sotto coperta cercando modi per passare il tempo.
pubblicato il 11 Aprile 2025 da admin | in | tag: casa d'aste Cambi, denti di capidoglio, Edward Burdett, Mystic Seaport, Nantucket, New Bedford, scrimshaw, Sotheby's, zanne di tricheco | commenti: 52“Con cento uomini di mare Franklin prese il largo / verso l’oceano ghiacciato nel mese di maggio / per cercare un Passaggio attraverso il Polo Nord / dove noi poveri marinai a volte andiamo. / Lottarono duramente contro crudeli difficoltà / la loro nave fu sospinta contro montagne di ghiaccio / solo l’eschimese con la sua canoa di pelle / era l’unico che poteva venirne fuori. / Nella baia di Baffin dove la balena soffia / nessuno è in grado di conoscere il destino di Franklin / il destino di Franklin nessuna lingua lo può raccontare / Lord Franklin riposa con i suoi marinai…”. I versi di questa celebre ballata inglese, Lord Franklin, ancora oggi nota agli appassionati di musica folk, non lascia dubbi: la tragica epopea della spedizione inglese, salpata nel 1845 per cercare il celebre Passaggio a Nord-Ovest, lasciò una profonda cicatrice nella memoria collettiva delle isole britanniche. Ma perché l’impavido contrammiraglio John Franklin e tutti i suoi uomini andarono incontro a una fine così orribile, sfiniti dal congelamento, dalla fame e dalle malattie?
pubblicato il 11 Aprile 2025 da admin | in Storie | tag: Amundsen, Arte Navale, Erebus, Fabio Bourbon, John Franklin, Maledetto passaggio a Nord ovest, passaggio a Nord Ovest, Terror | commenti: 1
per chi sogna di trascorrerle navigandoAveva ragione la Giuly, davvero bravi....