Il mare come non lo avete mai visto

Stive porta barche, l’invenzione firmata  Naval Tecno Sud ha conquistato il mercato

Un appoggio delle barche costituito da due barre di acciaio con l’applicazione di parabordi ad altissima resistenza che “abbracciano” la carena in sicurezza, a differenza delle alternative in commercio che invece prevedono l’appoggio su due barre di legno orizzontali. È un’innovazione solo apparentemente “banale” quella introdotta della Naval Tecno Sud di Bari per realizzare le proprie stive porta barche : un’ “invenzione” (che consente alle strutture, certificate CE, di sostenere tre tonnellate per ripiano, per un totale di 9 tonnellate per un intero modulo a tre livelli) in realtà destinata a rivelarsi vincente come testimoniano i ripetuti ordini arrivati sulle scrivanie di Roberto e Barbara Spadavecchia, padre e figlia al timone dell’azienda.

Vitamina Sailing, buonissima la prima:  nella classe Club Swan 50 è subito podio

Buona la prima. Anzi buonissima. Già, perché non accade tutti i giorni di esordire con la nuova barca e salire immediatamente sul podio, obiettivo centrato dal Vitamina Sailing, capitanato dall’imprenditore Andrea Lacorte, nella classe Club Swan 50. Nelle acque di Palma di Maiorca l’equipaggio guidato dal fondatore e residente della casa farmaceutica toscana PharmaNutra, affiancato alla tattica dal triestino Gabriele Benussi, vincitore delle ultime tre edizioni della Barcolana, ha concluso infatti le 10 regate della Copa del Rey Mapfre con un ottimo terzo posto finale di classe preceduta dallo scafo tedesco Earlybird Hendrik Brandis e dal vincitore, Cuordileone di Leonardo Ferragamo.

Ladri di spiagge, le multe fino a 3000  euro non bastano, servono controlli

Le multe, che possono arrivare anche a 3000 euro, evidentemente non bastano. Per fermare i ladri di sabbia, ciotoli e conchiglie che ogni estate ripartono dalle più belle località turistiche italiane con il loro “carico” in valigia evidentemente serve evidentemente qualcosa di diverso. A cominciare dai controlli che nessuno, o quasi fa. Controlli per fermare quei turisti senza scrupoli che saccheggiano l’ambiente naturale, “denunciato” da una campagna del Wwf e dell’Enac un una campagna che avvisa chiaramente che portare via la sabbia sia a tutti gli effetti un furto.

pubblicato il 22 Luglio 2019 da | in | commenti: 0
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Le cose più idiote da fare in barca?  Il velista scrittore ne ha contate 52

Di idiozie nella vita se ne possono fare tante. Sulla terraferma, in aria, in mare. In quest’ultimo caso moltissime sono quelle che si possono fare in barca. Davide Besana, velista e fumettista, ne ha contate almeno 52 e le ha messe in un libro che racconta, facendo spesso sorridere, chi non scegliere assolutamente come compagno di navigazione, cosa non portare a bordo, dove non sedersi mai, ma anche di cosa non parlare, come non comportarsi col vicino d’ormeggio…. Una lettura del tutto diversa (e ben più leggera) rispetto ai tradizionali manuali di vela che forniscono consigli “tecnici” che passa dalle “controindicazioni” del bere vino in una flute a quelle del tenere a bordo per giorni del formaggio. Riflessioni “leggere” accompagnate da consigli “pesanti”: mai gridare aiuto in mare se non si è realmente in una situazione di pericolo, mai fidarsi ciecamente del motore e mai, ma proprio mai, finire l’acqua e il gasolio. Cinquantadue consigli per chi qualche rudimento di vela lo possiede, ma anche per gli amanti del disegno ad acquarello, elemento caratteristico del fumettista.

pubblicato il 20 Luglio 2019 da | in | commenti: 0
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Politica sprofondata nel Mediterraneo.  Assarmatori: “Il più grande fallimento Ue”

La politica ha spesso toccato punti bassissimi, sprofondando, a livello di affidabilità e credibilità, nel buio più totale che può appartenere solo agli abissi . Come quelli della Fossa delle Marianne, oltre 11 mila metri sotto il pelo dell’acqua, la più profonda depressione oceanica conosciuta al mondo situata nella parte dell’Oceano Pacifico delimitata da Giappone, Filippine e Nuova Guinea. Profondità ben maggiori di quelle del Mediterraneo, più che sufficienti comunque per veder   miseramente affondare la credibilità dell’Unione europea in materia di “politica marittima”.

pubblicato il 16 Luglio 2019 da | in | tag: AssArmatori, più grande fallimento dell'Ue, politica marittima affondata dall'Ue, Stefano Messina | commenti: 0
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Dipingere il mare è una passione profonda  che si è tramandata in casa Buttersworth

Sono numerosi i casi in cui un padre ha trasmesso con successo la propria arte al figlio: Thomas e James Edward Buttersworth sono un ottimo esempio.  Thomas, il padre, nacque nell’isola di Wight il 5 maggio1768. Da ragazzo, per guadagnarsi da vivere, aveva fatto il marinaio e aveva imparato a conoscere il mare e i diversi tipi di imbarcazioni civili e militari. Nel 1795, in seguito alla guerra con la Francia, fu arruolato nella Royal Navy e prestò servizio sulle navi Enterprise e Caroline. Non sappiamo quando e come scoprì la sua passione per il disegno, né chi furono i suoi insegnanti: poco dopo il suo congedo, avvenuto nel 1800, si stabilì a Londra e iniziò la sua attività di pittore al servizio della East India Company, per la quale dipinse numerosi ship portraits e scene di battaglie.

Gruppo Onorato, sulle due nuove navi  viaggiano tre primati mondiali

“Queste due nuove navi, sia per la portata passeggeri che mettono in campo, sia per la qualità del servizio che saranno in grado di offrire, saranno uno strumento eccezionale per il turismo e per l’economia della Sardegna, anche a conferma di un nostro impegno non a parole, ma con i fatti, per affiancare l’isola e gli amici sardi nel processo di rilancio del loro tessuto economico e sociale”. Con queste parole i vertici del Gruppo Onorato hanno commentato l’ufficializzazione dell’intesa con il cantiere cinese Gsi di Guangzhou per la costruzione di due navi ro-pax che saranno utilizzate da Moby sulla rotte da e per la Sardegna.

L’Italia resterà a galla o affonderà?  E saranno i trasporti via mare a deciderlo?

Un’analisi delle condizioni delle infrastrutture portuali e retroportuali, con la lente d’ingrandimento puntata sulle reali “connessioni” fra gli scali e le reti autostradali e ferroviarie e gli aeroporti, per comprendere quanto può essere davvero competitivo per il mercato internazionale far “approdare” le merci lungo lo stivale per poi farle proseguire verso il Nord Europa, ma anche per valutare quali porti italiani hanno fondali sufficientemente profondi per poter ospitare in futuro navi cargo sempre più grandi e che richiedono un “pescaggio” maggiore e dove invece i giganti del mare non potranno attraccare.

pubblicato il 5 Luglio 2019 da | in | tag: nuovi scenari nel Mediterraneo, Paolo Scudieri, Srm | commenti: 0
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Dimmi in quale porto attraccherai e ti dirò  che servizi, ristoranti, negozi troverai

Chi meglio dei diportisti, dei navigatori che da anni, o magari da decenni, si spostano  lungo le costa penisola, può conoscere meglio ogni  segreto di un orto turistico? Dagli ormeggi al ristorantino più “giusto”, passando per il bar dove fare notte godendo la brezza, per il negozio dove acquistare i migliori prodotti enogastronomici da portare a casa  o da regalare, oppure quello  dove trovare il vero artigianato locale?  La risposta è semplice: nessuno. Per questo mareonline ha deciso di chiedere proprio ai diportisti di inviare in redazione (e mail: mareonline@mareonline.it) un testo e una o più foto che “raccontino” i loro approdi per “immergersi” nel migliore dei modi nella nuova meta, raccontando il servizio offerto dall’ormeggio, ma anche dove assaporare i migliori piatti e vini, dove fare shopping,direttamente  all’interno del marina , o nei dintorni….  Ecco i primi “approdi” realizzati in collaborazione con Luca Scarabelli, “coautore” della nuova iniziativa….. 

Le ultime parole famose:”Non mi scotto,  ho la pelle scura e son sotto l’ombrellone”

Se non c’è il sole non ci si può scottare. La crema non la uso perché tanto ho la pelle già scura…. Sono molte le “leggende metropolitane” sotto l’ombrellone assolutamente da sfatare. Non solo perché false, ma anche perché pericolosissime per la salute visto che il sole può essere un alleato del benessere (oltre che della bellezza) ma anche un killer della pelle. Anche se il sole “non c’è” perché coperto dalle nuvole. Un “filtro” che non basta però a schermare i raggi UV che passano lo stesso e che dunque richiede comunque un altro filtro: quello delle creme solari, possibilmente alto e comunque maggiore nei casi in cui la carnagione sia chiara.

pubblicato il 4 Luglio 2019 da | in | commenti: 0
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Trofeo dell’Adriatico, una pagina della  storia dei Dinghy. Salpa la regata numero 52

Una tradizione lunga 52 anni. È quella che Chioggia si appresta a far rivivere sabato 28 e domenica 29 giugno, sotto al regia del Circolo nautico Chioggia, con il  Trofeo dell’Adriatico per la classe Dinghy,  classe velica che proprio in riva alla laguna trova una delle flotte storiche, da sempre tra le più attive e numerose nel panorama velico nazionale. Un appuntamento del tutto particolare considerato che il Trofeo dell’Adriatico è uno dei primi trofeo challenge istituiti dal sodalizio velico chioggiotto, che proprio quest’anno festeggia i 70 anni di attività, oltre a essere, senza timore di smentita, una delle più antiche regate della Classe su tutto il territorio nazionale.

Si rovescia la barca dello skipper di 77 anni   salpato per chiedere scusa alle balene

Nell’aprile 2018, a 77 anni, ispirato dalla lettura di Moby Dick, era salpato con la sua piccola imbarcazione a vela da Portegrandi, a Venezia, con l’obiettivo di navigare il globo in solitaria lungo le antiche rotte delle baleniere per andare a chiedere scusa ai giganteschi cetacei sterminati dall’uomo. La romantica odissea di Vittorio Fabris, skipper jesolano, si è improvvisamente conclusa vicino all’isola di Nantucket, da dove, nel romanzo di Herman Melville, era partita la Pequod del capitano Achab:

pubblicato il 24 Giugno 2019 da | in | commenti: 0
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