Pesce pescato in mare o d’allevamento?
Alcuni indizi vi aiutano a scoprirlo

Branzini, orate, pagelli: in pescheria o al supermercato possono avere un prezzo sensibilmente diverso a seconda che si tratti di pesce pescato in mare o d’allevamento. Ma se sul cartellino il costo al chilo può essere ben differente, può accadere che dentro le ceste di polistirolo o sul bancone  usati per mettere in mostra  il prodotto  il pesce sia invece lo stesso: allevato dentro grandi vasche, ma venduto come pescato, magari  in Mediterraneo…. Una truffa che può essere però smascherata imparando a riconoscere i pesci pescati in mare aperto  e quelli cresciuti nuotando in acque sempre di mare ma versate in grandi vasche dopo essere state  filtrate e depurate, cancellando, insieme a possibili sostanze nocive anche molte sostanze microbiche importanti per la crescita del pesce. Pesci alimentati con mangimi capaci di portarli rapidamente al peso desiderato ma “ingrassati” anche dall’impossibilità di muoversi, visto il sovraffollamento delle  vasche dove gli esemplari, “scontrandosi” continuamente gli uni con gli altri, finiscono con l’avere spesso hanno code  e  squame “segnate”. Un primo possibile indizio che capire che sono pesci allevati e non pescati in acque libere, anche se la più importante “prova” che salta subito all’occhio è un’altra: la consistenza  della carne. Molliccia proprio perché lo scarso movimento non ha consentito al pesce di “farsi i muscoli” nuotando, creando invece accumuli di grasso, facilmente individuabili, nella pancia.  Un indizio chiarissimo così come può esserlo  la misura troppo “standard”, attorno al mezzo chilo scarso, mentre l’esemplare nato e cresciuto in mare oltre che più “sodo” nei muscoli, può raggiungere dimensioni superiori, abbinate a una brillantezza delle squame (altra possibile prova) che invece i “cugini” vissuti in vasche affollatissime hanno perso, esattamente  così come la corporatura più magra e tonica. Tutti “segreti” da conoscere per evitare di acquistare un pesce destinato a risultare, una volta cucinato, meno saporito e con una consistenza delle carni decisamente scarsa. Anche se il vero grande segreto è un altro: scegliere di rifornirsi da rivenditori di fiducia, da pescherie (o altri punti vendita) gestiti da persone che il pesce migliore lo sanno riconoscere …a occhi chiusi.

pubblicato il 23 Gennaio 2024 da | in Prodotti tipici | tag: come riconoscere un branzino d'allevamento, come riconoscere un pesce d'allevamento da uno pescato in mare, pesce pescato in mare e pesce d'allevamento | commenti: 0

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