IL MARE COME NON LO AVETE MAI VISTO

È scattato il conto alla rovescia per la stagione dei superyacht nel Mediterraneo e la Costa Smeralda si sta preparando ad accogliere una flotta di oltre 35 giganti del mare pronti a darsi battaglia nell’arcipelago de La Maddalena. A fare da “apripista” saranno i protagonisti della Dubois Cup, in calendario dall’1 al 3 giugno, e della Loro Piana Superyacht Regatta, che si svolgerà dal 4 all’8 giugno.

Le miglia da percorrere sono 151, numero che fa bella mostra nel nome della regata che  in neanche quattro anni di vita si è conquistata un posto al sole fra gli appuntamenti nautici di maggior prestigio. Ma il numero che più colpisce, della nuova edizione della 151 Miglia-Trofeo Celadrin che salperà il 30 maggio, è un altro. È quello delle 115  imbarcazioni  che, a una settimana dalla partenza in programma a Livorno, si sono già iscritte alla regata. Un autentico record che si va ad aggiungere a quelli già conquistati in questi primi quattro anni di vita dall’evento organizzato dallo Yacht club Punta Ala e dallo Yacht club Repubblica Marinara di Pisa, con la sponsorizzazione di Celadrin, brand della casa farmaceutica Pharmanutra, e con la collaborazione dello Yacht club Livorno.

“Il risultato raggiunto quest’anno in termini di partecipazione, sia quantitativa sia qualitativa, ci dà molta soddisfazione ma dobbiamo ancora migliorare. Il prossimo anno nella Coastal Race vorremmo affiancare agli Este 24 altri monotipi della minialtura e inserire un cancello nella rotta per un ipotetico percorso ridotto in caso di poco vento. Nell’altura vorremmo aprire anche alle barche d’epoca, affrancandole dal passaggio alle formiche di Grosseto. Rispetto al 2012, la flotta è aumentata del 63 per cento nell’altura e del 120 per cento nei mini: sarò pazzo ma voglio crescere della medesima percentuale’’. Con queste parole Giancarlo Gianni, patron della Lunga Bolina Trofeo Wind, ha aperto la cerimonia di premiazione dell’edizione 2013 della regata (oltre 130 miglia sulla rotta Riva di Traiano-Formiche di Grosseto-Formiche di Burano-Giannutri-Riva di Traiano) che ha fatto registrare uno straordinario successo di partecipazione.

Riparte l’attività agonistica del Ccvt, il Comitato circoli velici toscani che riunisce sotto un’unica sigla lo Yacht club Livorno, il Circolo nautico Livorno, lo Yacht club repubblica marinara di Pisa, la Lega navale italiana di Pisa, la Lega navale italiana di Viareggio e il Club nautico Versilia. Dopo il rinvio per maltempo delle regate in programma nella prima metà di marzo, l’appuntamento è per domenica 7 aprile al largo di Livorno con il recupero delle due regate che non si erano potute disputare a marzo: il Trofeo Cnl e la prima delle due prove della Coppa Wiechmann, manifestazione che oltre alle singole barche premia anche i vincitori di una classifica a squadre riservata ai club.

L’anno scorso la tappa partenopea dell’America’s Cup World Series richiamò oltre 500mila appassionati. Quest’anno la macchina organizzativa punta a migliorare quei numeri e, per farlo, ha messo a punto una strategia che mira a coinvolgere tutti quelli che la vela la vedono ancora troppo lontana. Il Trofeo Grande Vela, la manifestazione che si svolgerà sabato 13 e domenica 14 aprile nelle acque del Golfo di Napoli, è infatti il punto di arrivo di un progetto varato dai circoli velici napoletani, dalla Direzione scolastica regionale, dalla Direzione marittima della Campania e da Acn, la società creata per promuovere la tappa napoletana dell’America’s Cup, per far conoscere i più giovani una delle discipline più belle del mondo.

David Lucan  dell’Union Yacht Club Breitenbrunn, vincitore nella  categoria Under 16, davanti a Damian Suri  dello Swisse Sailing Team e ad Athanasopoulos-Yogo Telis del Naov. E poi  Mara Turin  e Paula Igual quarta e quinta classificata dopo un duello tutto rosa; Arianna Passamonti del Tibi Sail, prima classificata fra gli italiana con l’ottavo posto. Sono stati loro, insieme ad  Abramowicz Pawel (Mos Ssw Ilawa), Gabriele Centrone (Centro Velico 3V) e Laszlofy Levente (Sve), primi tre classificati della categoria Cadetti, i grandi protagonisti del Trofeo Marcello Campobasso, la classica regata internazionale a invito organizzata dal Circolo Savoia e riservata alla Classe Optimist, che ha visto approdare a Napoli,  in un’edizione semplicemente straordinaria, oltre trecento tra le più forti giovani promesse della scena sportiva della vela italiana ed estera provenienti da 28 nazioni.

Tutto è ormai pronto alla banchina Santa Lucia di Napoli, dove già sono state issate le 28 bandiere in onore delle nazioni partecipanti, per il via alla ventesima edizione del Trofeo Marcello Campobasso, evento di primo piano nel panorama della vela giovanile internazionale che come ogni anno, dal 4 gennaio all’Epifania, diventa il crocevia di culture e lingue diverse unite dalla passione per il mare e per lo sport. Un evento che anche il presidente della repubblica Giorgio Napolitano ha voluto sottolineare inviando una targa al circolo organizzatore dell’edizione 2013, il  Reale Yacht Club Canottieri Savoia timonato da Pippo Dalla Vecchia, affiancato dalla Federazione italiana vela e dall’associazione italiana Classe Optimist e sostenuto economicamente dal Banco di Napoli, Berna, Ferrarelle , MN Metropolitana di Napoli S.p.A. e Original Marines. Per tre giorni i 308 giovanissimi atleti (i più grandi hanno appena 15 anni, i più piccoli solo 10) invitati a partecipere alla regata si daranno battaglia per conquistare i trofei istituiti dalla Federazione italiana vela nel 1993 e affidato al Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli sin dalla prima edizione:

Riflettori accesi sulla vela d’altura al Salone nautico di Genova dove lo stand della Federazione italiana vela ha ospitato la consegna dei premi dell’Armatore dell’anno Uvai – Trofeo Sergio Masserotti, il premio più ambito dagli armatori italiani, assegnato sulla base di una classifica che comprende i principali eventi della stagione, e la premiazione del Campionato Italiano Offshore, che prende in considerazione le principali regate “lunghe” dell’anno. Il titolo assoluto (e in Classe 3) dell’Armatore dell’anno Uvai – Trofeo Sergio Masserotti è andato, per il secondo anno consecutivo, al napoletano Enzo De Blasio, armatore timoniere dell’NM 38 Scugnizza, dominatore della stagione con i successi al campionato Italiano e al mondiale di Helsinki.

Bella Mente, Magic Carpet2, Esimit Europa 2, Aegir e Nilaya. Sono state loro le grandi protagoniste dell’edizione 2012 della Maxi Yacht Rolex Cup, manifestazione velica organizzata dallo Yacht club Costa Smeralda in collaborazione con Ima (International maxi association) e con il title sponsor Rolex, che si conferma anno dopo anno uno degli eventi più prestigiosi della stagione. Un evento che ha visto in acqua “le barche più spettacolari al mondo”, come ha orgogliosamente sottolineato durante la cerimonia di premiazione in Piazza Azzurra, Riccardo Bonadeo, commodoro dello Yacht club Costa Smeralda, che ha voluto evidenziare anche come “sebbene la flotta altamente competitiva, questa è la prima volta nella storia della Maxi Yacht Rolex Cup in cui non ci sono state proteste. Ed è anche questo motivo di enorme soddisfazione”. 

Sul diario di bordo di qualsiasi appassionato di vele d’epoca ci sono due date che non possono assolutamente non essere evidenziate: sono quelle del 5 e del 9 settembre 2012. È in quei cinque giorni compresi fra quelle due date, infatti, che la baia d’Imperia ospiterà la 17a edizione delle “Vele d’Epoca”, una tra le tappe più prestigiose del Circuito “Panerai Classic Yachts Challenge 2012”, evento velico internazionale che propone regate dal fascino retro con protagonisti assoluti antichi gioielli del mare che hanno scritto pagine di storia della nautica mondiale. Regate nelle quali gli equipaggi compiono una full immersion nel più antico spirito marinaro, lavorando “di braccia” per veleggiare  senza aiuti elettronici, recuperando il contatto diretto con l’arte e con il genio dei veri maestri d’ascia, capaci di forgiare oggetti preziosi inimitabili che il tempo ha reso immortali.