Saline di Trapani e Paceco, un autentico
spettacolo che dura da più di 3000 anni
Saline di Trapani e Paceco, un autentico spettacolo che dura da più di 3000 anni

Il litorale occidentale di Trapani, caratterizzato da una costa molto bassa e dal clima soleggiato e ventoso, ha le caratteristiche ideali per la produzione del sale. Fu così dai tempi dei Fenici, tremila anni orsono, poi degli Arabi oltre mille anni fa. Fino ad arrivare a oggi. Da allora il processo di produzione del sale marino, detto coltivo per le sue analogie con i metodi e i ritmi dell’agricoltura, è caratterizzato dalla capacità dei “curatoli di salina” di regolare il flusso dell’acqua nel suo lento procedere di vasca in vasca. Sole mare e vento, guidati dalla mano dell’uomo in secoli di lavoro e ingegno, sono gli ingredienti naturali per la produzione del sale nel meraviglioso scenario della Riserva orientata delle saline di Trapani e Paceco.

pubblicato il 28 Ottobre 2022 da | in Storie | tag: cattidrara, Cesare Pasotti, famiglia Culcasi, hotel Relais Antiche Saline, munzeddri, Nino Lombardo, Parco del Sale, Saline di Trapani e Paceco, Trattoria del Sale | commenti: 0
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Orcadi, dietro l’aspetto inospitale
c’è una storia lunga millenni
Orcadi, dietro l’aspetto inospitale  c’è una storia lunga millenni

Le isole Orcadi sono un luogo remoto e perso nel tempo, un frastagliato arcipelago che emerge dalle fredde acque del Mare del Nord, a settentrione della punta estrema della Scozia. George Mackay Brown, il più noto poeta del luogo, le descrisse come «balene che dormono»; dolci colline verdeggianti si ergono sulle onde come dorsi di capodogli. Il paesaggio, tuttavia, può essere anche molto diverso: le scogliere di Hoy, per esempio, si annunciano ai navigatori come impressionanti pareti di arenaria rossastra, bastioni a picco sul mare davanti ai quali si staglia un faraglione alto circa 140 metri, assurto a simbolo delle isole e noto come “Old man of Hoy”. Il solitario gigante saluta l’arrivo di quanti raggiungono l’isola principale, Mainland, per approdare nel porto di Stromness, il cui nome gaelico – Hamnavoe – significa letteralmente Baia della Pace. A dire la verità, non sono molti i visitatori da queste parti, forse perché i più sono in- timoriti dal clima piuttosto rigido e dalle frequenti piogge. In effetti, le Orcadi non attraggono le grandi masse turistiche

pubblicato il 11 Agosto 2022 da | in Storie, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: cerchio di Brodgar, Papa Westray, Stennes, tumulo di Maeshowe, vichinghi | commenti: 0
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Slitta marina? Fu costruita con due
eliche, un motore d’aereo e un sogno
Slitta marina? Fu costruita con due  eliche, un motore d’aereo e un sogno

In Italia (e probabilmente anche in Europa) la prima imbarcazione con trasmissione con elica di superficie è stata costruita fra il 1933 e il 1935. Da mio padre, Celeste Soccol. A Venezia. Ma io l’ho saputo solo nel 2005. Agli inizi del secolo scorso quando aveva 27 anni per realizzare il suo sogno mio padre aveva lasciato il suo posto di responsabile del Reparto prove motori della Fiat e se n’era andato a New York. Erano gli anni della emigrazione italiana verso gli Usa (4 milioni e 600mila persone in 20 anni) e nel 1912, Celeste Soccol risultava regolarmente registrato a Ellis Island (l’isola della Statua della Libertà). Lavorò per molte e differenti aziende automobilistiche finché non aprì, nella zona sud di Brooklyn, un suo centro di assistenza Fiat Expert: forse in assoluto il primo della ditta torinese negli States. Con questo lavoro guadagnò bene, prese la nazionalità americana

pubblicato il 27 Dicembre 2021 da | in Imbarcazioni a motore fino a 15 metri, Navi a vela & a motore, Storie | tag: Antonio Soccol, carena a V rovesciata, elica marina di superficie, Renato Sonny Levi | commenti: 1
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Naval Tecno Sud, l’azienda che ha cambiato
la rotta degli yacht sulla terraferma
Naval Tecno Sud, l’azienda che ha cambiato  la rotta degli yacht sulla terraferma

Dicono che è nella fine delle cose che si annidano i nuovi inizi e ricomincia tutto e che il vero lieto fine è non smettere mai di ricominciare. E dicono anche che non è tanto importante avere un buon motivo per smettere, ma una valida ragione per ricominciare. A Roberto Spadavecchia la vita ha insegnato che è davvero così. Perché dopo averlo costretto a chiudere un capitolo importante della sua storia professionale, nel settore della moda, attività trascinata in cattive acque da una crisi infinita, la vita gli  ha mostrato la rotta per ripartire verso un mare di nuove opportunità. Ripartendo proprio dal mare, che è sempre stata la sua grande passione, e con tante valide ragioni: a cominciare dalla possibilità di lavorare a fianco delle persone più care, prima fra tutte la figlia Barbara, per proseguire con l’opportunità di realizzare quello che a sempre avuto nel Dna: creare sempre qualcosa di nuovo, rinnovare l’esistente per migliorarlo.

pubblicato il 17 Novembre 2021 da | in Accessori, Partner, Personaggi, servizi a terra, Storie | tag: attrezzature per il trasporto di grandi yacht su navi, Barbara Spadavecchia, bilancini, cavalletti, invasi, migliori aziende italiane del settore nautico, migliori partner per gli armatori, migliori partner peri cantieri nautici, Naval Tecno Sud, puntelli, rastrelliere, Roberto Spadavecchia, scaffali porta barche, tacchi | commenti: 0
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Carnets de voyage, i taccuini scritti
in mare sono letture straordinarie
Carnets de voyage, i taccuini scritti  in mare sono letture straordinarie

Ci sono molti modi per ricordare un viaggio e tenerne testimonianza. Fotografie e filmati la fanno naturalmente da padroni. E ora che ti posso mandare un mms con alle mie spalle la savana o gli iceberg dell’Antartide, non servono più nemmeno le cartoline. Quanto ai souvenir, ovunque ci si trovi sono prodotti in Cina. A che servirà mai riempirsene il trolley? Ma tutto questo vale per i turisti. Per i viaggiatori è tutta un’altra musica. Loro hanno alle spalle una lunga tradizione di quaderni fitti di appunti, di moleskine rigonfie di collages e di ritagli raccolti per via, di fogli sui quali le impressioni del luogo si risolvono in schizzi, disegni, addirittura acquarelli. È il mondo dei Diari di viaggio, un piccolo universo che a volte (e per fortuna) abbandona i recessi di un cassetto di scrivania, incontra il mondo editoriale e si trasforma in opere delicate e preziose per un pubblico limitato e colto, appassionato e curioso.

pubblicato il 13 Novembre 2021 da | in Storie | tag: Albert Brenet, antichi portolani, carnets de voyage, Carnets d’Eole, conte de La Pérouse, Farid e Abdelouahab, Giancarlo Iliprandi, Giuseppe Meroni, imbarcazioni malgasce di Yvon Le Corre, Isabelle Autissier, Jacques-Cartier, John Pendray, Joseph Vernet, Louis-Plhilippe Crépin, Sophie Ladame, taccuini di Antoine Roux sui velieri del Mediterraneo, taccuini di William Payne sulle imbarcazioni a Dover | commenti: 0
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Le più incredibili burrasche in mare
fotografate da Wave watching
Le più incredibili burrasche in mare  fotografate da Wave watching

S’intitola Wave Watching, ovvero Guardando l’onda, e il sottotitolo recita: Lo spettacolo del mare in burrasca. È un originalissimo volume, scritto a sei mani e illustrato da spettacolari immagini scattate da  fotografi diversi che hanno documentato le mareggiate in Liguria. Un libro che, pagina dopo pagina, fa tornare alla mente i versi, studiati ai tempi del Liceo, di Tito Lucrezio Caro nel De rerum natura: “È dolce, mentre nel grande mare i venti sconvolgono le acque, guardare dalla terra la grande fatica di un altro; non perché il tormento di qualcuno sia un giocondo piacere, ma perché è dolce vedere da quali mali tu stesso sia immune”.

pubblicato il 13 Novembre 2021 da | in Storie | tag: Alessandro Benedetti, Hoepli, Lo spettacolo del mare in burrasca, Luca Onorato, Stefano Gallino, Wave Watching | commenti: 3
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Ventimila leghe sotto i mari?
Jules Verne lo scrisse sopra il mare
Ventimila leghe sotto i mari?  Jules Verne lo scrisse sopra il mare

I poeti e gli scrittori francesi sono sempre stati attratti dal mare e molto spesso hanno anche incrociato nelle nostre acque, soprattutto nella seconda metà del 1800, quando la navigazione da diporto era ancora da inventare. Così nel 1889 Guy de Maupassant descriveva la baia di Portofino, già allora un luogo magico, per di più non inquinato dai turisti, dal jet set e dal traffico: “Ed ecco, all’improvviso, scoprirsi un’insenatura nascosta, di ulivi e castani. Un piccolo villaggio, Portofino, si allarga come un arco di luna attorno a questo calmo bacino. Attraversiamo lentamente lo stretto passaggio che unisce al mare questo magnifico porto naturale, e ci addentriamo verso l’anfiteatro delle case, circondate da un bosco di un verde possente e fresco e tutto si riflette nello specchio delle acque tranquille, ove sembrano dormire alcune barche da pesca”. Ma fu soprattutto Jules Verne che subì l’influenza del mare e ne prese ispirazione, al punto da scrivere il suo visionario capolavoro Ventimila leghe sotto i mari a bordo di una imbarcazione, il Saint Michel I, che aveva adibito a luogo di componimento.

pubblicato il 18 Gennaio 2021 da | in Personaggi, Storie | tag: associazione La Cale 2, cantiere Abel Lemarchand, colonia penale della Belle-Île, Great Eastern, Hirondelles de la Manche, Jiules Verne, Saint Michel I, Una città galleggiante, Ventimila leghe sotto i mari, Yacht Club di Francia | commenti: 0
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John Wayne, il cowboy che cavalcava
le onde al timone della Wild Goose
John Wayne, il cowboy che cavalcava  le onde al timone della Wild Goose

È stato ed è tuttora uno degli attori più conosciuti di Hollywood, protagonista di 175 film, la maggior parte dei quali nel ruolo, in verità a lui molto congeniale, di pioniere, cavalleggero o cowboy rude ma dal cuore d’oro e sempre pronto alla rissa. Parliamo di John Wayne la cui carriera, iniziata nel 1929, è continuata, fino al 1976. Non figurano però ruoli legati al mare, forse per la bocciatura del 1925, con cui gli fu negato l’arruolamento nella Marina Militare, che gli fece dire: “è stata la delusione più grande della mia vita”.

pubblicato il 18 Gennaio 2021 da | in Personaggi, Storie | tag: Bert Minshall, John Wayne, On Board with the Duke, The Duke, Wild Goose | commenti: 0
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Isola affondata con una carica
di dinamite: a Riccione è successo
Isola affondata con una carica  di dinamite: a Riccione è successo

Sembra la trama di una commedia in cui un eccentrico miliardario americano si costruisce un mondo tutto suo in mezzo al mare. Invece è una storia vera, totalmente nostrana. Quarantadue anni fa, il primo maggio 1968, fu fondata una Repubblica indipendente su un’isola d’acciaio piazzata a una dozzina di chilometri da Riccione, in pieno Adriatico, appena fuori dalle acque territoriali italiane. Pochi oggi ricordano questa faccenda che all’epoca suscitò un gran clamore con tanto di interpellanze parlamentari, sentenze, occupazione militare e, meno di sette mesi dopo, gran botto finale con quintali di dinamite.

pubblicato il 28 Dicembre 2020 da | in Personaggi, Storie | tag: Antonio Molossi, Carlo Chierici, Cesarina Mezzini, Esperanta Respubliko de la Insulo de la Rozoj, Giorgio Rosa, Luciano Marchetti, Luciano Molé, Maria Alvergna, Pietro Ciavatta, Repubblica delle rose | commenti: 1
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Arredamenti di bordo, viaggio nel passato
per scoprire come sono cambiati
Arredamenti di bordo, viaggio nel passato  per scoprire come sono cambiati

La grande nave passeggeri è stata spesso oggetto di accesi dibattiti da parte degli esteti, dei decoratori e degli architetti. E la sua duplice anima, di mezzo di trasporto e albergo galleggiante, con l’abbinamento di una miriade di discipline inerenti a tali funzioni, ha avuto difficoltà a trovare un punto d’incontro. Ci fu una fase iniziale, che va grosso modo dalla nascita del piroscafo (in origine un adattamento del grande veliero oceanico, come i celebri clipper a elica degli armatori liguri di fine Ottocento) alla prima decade del Novecento, nella quale l’arredo era lasciato alla tradizione del carpentiere navale che, nell’allestire le varie tughe in legno sui ponti, contenenti le sale di ritrovo dei passeggeri, provvedeva con lo stesso materiale a fornire tavoli, cassapanche e credenze dall’aspetto massiccio, spartano, anche scomodo, ma schiettamente e inconfondibilmente “navale”, immediatamente distinguibile da qualunque arredo di terraferma. 

pubblicato il 18 Novembre 2020 da | in Storie | tag: Aldolfo Coppedé, Armando Brasini, arredi delle navi più kitsch, arredo delle barche, arredo delle navi, cantieri navali di Nicolò Odero a Sestri Ponente, Gustavo Pultizer Finali, Henry Dreyfuss, J.D. Heymann di Amburgo, Maurizio Eliseo, Nicolò Costanzi, Paolo Piccione, Waring & Gillow Ltd. di Londra | commenti: 0
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VIDEOMARE QUANT’E’ BELLO
Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della Sera

Vi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"

Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024
VACANZE IN BARCA
C'è un mare di opportunità per chi sogna una vacanza in barca, magari a vela, in catamarano. E c'è un modo fantastico per scoprire le migliori proposte: "navigare" fra i video selezionati da mareonline.it. Le società di charter interessate a postare su mareonline.it propri video possono inviare una e mail a mareonline@mareonline.it
HOTEL E RESORT
Dedicato a chi vuole prenotare una vacanza in hotel o resort e prima di scegliere vuole saperne di più. "Visitandolo" attraverso un video selezionato da mareonline.it. I titolari di alberghi e villaggi interessati a mettere on line propri filmati possono inviare una e mail a mareonline@mareonline.it
LA CAMBUSA
Vini Vini
Cibi Cibi
IL GUARDAROBA
Abbigliamento Abbigliamento
Accessori Accessori
LA VACANZA
In Barca In Barca
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