Il ritorno dei maxy yacht in Mediterraneo, con oltre duemila imbarcazioni di lunghezza superiore ai 30 metri registrate nelle sue acque alla vigilia di Ferragosto, è una notizia sicuramente da festeggiare per l’industria del turismo. Ma è una festa a metà, in parte rovinata dal caos generato dalle misure anti -Covid adottate dai diversi Paesi dell’Unione europea che hanno spinto molti armatori a preferire, alle acque italiane, quelle di Paesi extra Ue, come Croazia, Montenegro e Turchia, che hanno invece uniformato e reso meno impattanti le normative anti-Covid. Ad affermarlo è Stefano Tositti, amministratore delegato di Acquera Yachting,





































