La balenottera e la manta che si è fatta tatuare sul corpo basterebbero da sole a raccontare il suo amore, profondissimo, per il mare. Una passione che Ilaria Rossi ha saputo trasformare in un lavoro nel quale è pronta a immergersi ogni giorno, innamoratissima ogni giorno di più di quello che fa: formare nuovi professionisti della nautica per yacht a vela e a motore. Una formazione “salpata” a gennaio 2024 nei “laboratori” di Yachtie Lab, dove Ilaria Rossi, 34 anni, originaria di Genova, ha “messo a fuoco” il proprio obiettivo professionale “formare talenti anche “salpando” da zero, da nessuna conoscenza specifica, trasmettendo ai nostri “allievi” loro non solo competenze tecniche, ma anche un forte senso di entusiasmo e determinazione per eccellere nel settore nautico”, come spiega mentre seduta a prua di un’imbarcazione
pubblicato il 19 Dicembre 2024 da admin | in | tag: deckhand, Ilaria Rossi, scuole per diventare hostess sulle imbarcazioni, scuole per diventare professionisti del mare, seguite la balenottera, stew, stew/cook, Yachtie Lab | commenti: 0Circumnavigare l’Italia e fermarsi in ogni regione litoranea, isole comprese, ad assaporare le specialità natalizie del posto. È il “viaggio” virtuale proposto da mareonline alla scoperta dei migliori piatti regionali per il cenone natalizio (ma anche di Capodanno…) facendo rotta rigorosamente verso ricette a base di pesci, molluschi e crostacei. Partenza da ovest, dalla costa ligure e, più precisamente, da Genova dove, all’ombra della Lanterna, si consuma il cappon magro alla ligure, un piatto antico a base di pesce e verdure. Non confonda il nome: il cappon magro non ha nulla a che vedere con il cappone terrestre. Qui si tratta di pesce cappone, che viene cucinato insieme a frutti di mare, verdure, olive verdi e quant’altro e viene servito con una crema liscia e con delle gallette.
pubblicato il 19 Dicembre 2024 da admin | in Ricette | tag: baccalà con i peperoni cruschi, brodetto alla fanese, capitone in umido, cavatelli ai frutti i mare, Cenone a base di pesce, Cenone di Capodanno con pesce, Cenone di natale a base di pesce, Cenone di pesce, filetti di baccalà e broccoli fritti, migliori ricette di mare per Natale, migliori ricette per Capodanno a base di pesce, polipetti alla luciana, ricetta del cacciucco, ricetta per il cappon magro, sarde in saor, spaghetti ai tartufi di mare | commenti: 0I fari marittimi sono fra le costruzioni più affascinanti, solitari abitanti di paesaggi spesso desolati, solidamente ancorati a radici di roccia o cemento e semplicemente fondati su sottili moli o piedritti, in un equilibrio apparentemente molto fragile ma in realtà capaci di sfidare i più violenti attacchi della natura, dai quali spessissimo hanno sottratto anche gli equipaggi di imbarcazioni guidate in salvo dal loro fascio di luce intermittente. Strutture capaci di sopravvivere, grazie al loro fascino unico, anche alla moderna tecnologia della navigazione che ha di fatto reso inutile la loro presenza. Un fascino che brilla fin dalla notte dei tempi, quando fra le Sette meraviglie del mondo erano menzionati il Faro di Alessandria, costruito sull’isola di Pharos nel 283 a.C. e crollato solo nel 1303 in seguito a un violentissimo terremoto…
pubblicato il 11 Dicembre 2024 da admin | in Fari | tag: faro della Rocchetta, faro dell’isola dei Cavoli, faro di Capo Caccia, faro di Capo Miseno, faro di Capo Peloro, faro di Capo San Marco, faro di Capo Scalambri, faro di Forte Stella, faro di Livorno, faro di Punta Pezzo, faro di Sant’Andrea, Lanterna di Genova | commenti: 4Moltissime amanti del mare e della navigazione la scelgono perché pochissime pietre si “abbinano” al mare come lei. Ma ci sono molte appassionate di mare e navigazione che l’acquamarina, pietra dura capace di far brillare al collo e alle orecchie, ai polsi e alle dita, le più affascinanti tonalità del mare, la scelgono per un’altra ragione: la sua capacità, come vuole una credenza popolare, di proteggere durante i viaggi in barca o in nave, ma anche di attenuare i sintomi del mal di mare. Senza dimenticare che questa pietra è anche un simbolo di fedeltà nei matrimoni, spesso regalata alla sposa per garantire un amore sereno e felice.
pubblicato il 11 Dicembre 2024 da admin | in Accessori | tag: acquamarina protegge chi naviga, Gianluigi Paganessi, le pietre più preziose da indossare in barca | commenti: 2Nel romanzo “Il cimitero di Praga”, di Umberto Eco, tutti i personaggi principali sono realmente esistiti, tranne uno, il protagonista, il capitano Simone Simonini. Di professione falsario. L’unico personaggio falso, ma anche il più bello e affascinante in mezzo a tutti quelli originali. Un romanzo che se un giorno dovesse mai essere illustrato, non potrebbe che essere disegnato e dipinto da Maria Sidoli, pittrice milanese. O meglio, falsaria. Una falsaria autentica, però, di quelli che della copia dei grandi capolavori hanno fatto un’arte, una professione alla luce del sole, come del resto testimonia il nome della sua galleria d’arte: Appendi un falso alla parete.
pubblicato il 11 Dicembre 2024 da admin | in Personaggi, Quadri, Storie | tag: Carolina di Monaco, galleria d'arte Appendi un falso alla parete, Maria Sidoli | commenti: 9La storia del vetro e quella del mare si sono incrociate spesso. Nei modi più strani. Per esempio con bottiglie di vetro gettate in acqua con all’interno un messaggio e con la speranza che qualcuno potesse leggerlo. Oppure con navi, in miniatura, costruite all’interno di bottiglie di vetro. E di vetro, tempratissimo, sono anche le pareti di giganteschi acquari dove ammirare i più straordinari abitanti del mare; o il fondo di alcuni scafi per consentire ai passeggeri di ammirare i fondali…. Ma la storia del vetro e del mare s’incrociano in modo meraviglioso anche nelle opere di Massimo Lunardon, artista che dopo il diploma alla Domus Academy in Industrial design ha deciso di dedicarsi quasi unicamente al vetro soffiato.
pubblicato il 11 Dicembre 2024 da admin | in | tag: Artemide, Biennale del vetro a Venezia, Bisazza e Luxit, Domus Academy in Industrial design, Driade, Massimo Lunardon, museo d’Arte Moderna a Bolzano, San Giorgio di Perlena | commenti: 7Quando un evento diventa il più importante al mondo nel proprio settore è ovvio che veda accendere su di se tutti i riflettori. A “illuminare d’immenso” l’edizione 2024 del Metstrade di Amsterdam, universalmente messa sul gradino più alto del podio nella classifica delle fiera di accessori per l’industria nautica, ci ha pensato però anche una luce particolare: quella che ha brillato nella Hall 12, stand 12.101, all’interno dell’Italian Pavilion organizzato da Confindustria nautica, accesa dalla F.lli Razeto e Casareto, azienda che da oltre 100 anni
pubblicato il 9 Dicembre 2024 da admin | in | commenti: 0Immaginate un mare di cesti che navigano, carichi di prodotti enogastronomici, in viaggio verso le case e uffici dove approderanno sotto l’albero di Natale per fare la più gradita (e soprattutto gustosa) sorpresa a persone che amano il mare, la navigazione e, in particolare, la cucina di mare. Per il Natale 2024 Mareonline ha pensato di navigare alla ricerca di cesti colmi di prodotti legati al mare e, più in generale, alle terre legate al mare. Come per esempio i “salami di pesce” prodotti in Puglia da Offishina. Chiunque volesse segnalare cesti “di mare” o singoli cibi (ma anche vini) da regalare per Natale può inviare una e mail a mareonline@mareonline.it, baskerville@baskervillesrl.it o contattare ilnumero 035 19905425.
pubblicato il 9 Dicembre 2024 da admin | in Prodotti tipici | commenti: 1Volete fare un regalo a un amante del mare e della navigazione? Mareonline ha provato a cercare qualche piccola idea per una sorpresa. Chi avesse suggerimenti da proporre (magari sulla base di una positiva esperienza diretta vissuta in passato, regalando o ricevendo in dono un oggetto particolarmente gradito) può inviare una email a mareonline@mareonline.it descrivendo (meglio se anche fotograficamente) l’oggetto dei desideri…
pubblicato il 5 Dicembre 2024 da admin | in Abbigliamento, Accessori, Quadri & arredi | tag: Cerate da vela, Davidoff Cool Water, Falsi d'autore, Force line, Maria Sidoli, Massimo Lunardon, Montenapoleone Ceramic, Slam, Sottilevanzoomeren | commenti: 16I palati più raffinati non hanno dubbi: la varietà più pregiata d’aragosta è quella rossa di Sardegna e di Sicilia, dalle carni straordinariamente delicate. Ma decisamente ottime sono anche quelle rosa portoghesi, o quelle brune, tipiche di Cuba e del Sud Africa, mentre decisamente meno prelibate sono quelle verdi, o di Mauritania. Il periodo ideale per la pesca è quello che va da ottobre a giugno e l’aragosta per diventare un piatto davvero unico deve essere rigorosamente viva, pescata da poco, prima che perda peso, non molto grassa, cioè al di sotto dei due chilogrammi, e di preferenza femmina.
pubblicato il 5 Dicembre 2024 da admin | in Ricette | tag: aragosta all'armoricana, aragosta alla Bucaniera, aragosta alla Newburg, aragosta alla Thermidor | commenti: 6Dalle livide acque del Mare del Nord, al largo delle coste di Abroath, nella contea scozzese di Angus, si erge una delle cosiddette Sette meraviglie del mondo industriale: il faro di Bell Rock. Costruito tra il 1807 e il 1810, la sua storia ha i toni dell’epopea. In questo tratto di mare, a circa 18 chilometri dalla terraferma, uno scoglio a pelo dell’acqua ha minacciato per secoli le navi dirette verso l’insenatura di Edimburgo, il Firth of Forth. Un luogo sinistro, subdolo, sempre pronto a reclamare le vite di innumerevoli marinai; le rocce, affilate come denti di sega, affiorano in superficie solo per poche ore durante la bassa marea, per poi celarsi in famelica attesa.
pubblicato il 5 Dicembre 2024 da admin | in Fari, Storie | tag: Bell Rock, Bishop Rock, faro di Eddystone, faro di Skerryvore, Firth of Forth, HMS York, John Rennie, Robert Stevenson | commenti: 3All’epoca d’oro dell’industria baleniera, tra il 1825 e il 1865, lungo le coste del New England erano registrate più di 700 navi baleniere e nel vicino Massachusetts le città di New Bedford (a meno di 100 chilometri a sud di Boston) e Nantucket (l’isola omonima è a circa 46 chilometri dalla costa) si contendevano il titolo di porto più importante nella caccia ai cetacei. Le balene allora erano sinonimo di ricchezza, soprattutto i capodogli, per la massiccia quantità di grasso da cui si estraeva l’olio usato per l’illuminazione e per la lubrificazione dei macchinari industriali. New Bedford si era presto guadagnata la fama di “città che illumina il mondo”: negli anni ’40, con l’arrivo della ferrovia, aveva avuto rapido accesso agli importanti mercati di Boston e New York e si era arricchita.
pubblicato il 5 Dicembre 2024 da admin | in Musei nel mondo, Storie, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: baleniera Susan, caccia alle balene, Herman Melville, Ladoga, Lightship Basket Museum, megattere, museo dei naufragi, Nantucket, Nantucket Life-Saving Museum, navi baleniere, New Bedford, plancton, scrimshaw, Stellwagen Bank, Whaling National Historical Park | commenti: 0Il 22 giugno 1831 i siciliani avvertirono uno strano tremore della terra, poi ripetutosi anche nei giorni successivi: da Trapani a Palermo fu un susseguirsi di piccoli terremoti che a Sciacca aprirono crepe nei muri delle case e causarono la caduta di tegole e calcinacci. Il 28 di quel mese, il capitano della nave inglese Rapid segnalò di aver visto un misterioso “fuoco lontano, in mezzo al mare”; cinque giorni più tardi, alla Secca del Corallo – oggi nota come Banco Graham – il mare prese a ribollire, mentre alcuni pescatori che stavano raccogliendo una gran quantità di pesci venuti a galla, svennero per le esalazioni. Il 5 luglio si avvertirono forti scosse sismiche a Marsala e appena due giorni dopo il comandante della nave Gustavo, Francesco Trifiletti, fu il primo a vedere la nuova isola sorta dal mare, mentre “sputava in cielo cenere e lapilli”. La completa emersione avvenne tra il 16 e il 18 luglio. Situata circa 16 miglia a sud-ovest di Sciacca,
pubblicato il 5 Dicembre 2024 da admin | in Storie | commenti: 0Un antico proverbio dice che la volpe si riconosce dalla coda. La stessa cosa vale per il salmone, a patto che sia affumicato. Caso in cui la coda diventa una cartina di tornasole che, assumendo colorazioni diverse, racconta se quel salmone è buono, buonissimo o se è addirittura eccezionale. Ipotesi quest’ultima che si verifica solo quando la coda… si colora di nero. Coda Nera è infatti il nome di uno straordinario salmone affumicato frutto di un matrimonio unico: quello fra la miglior tradizione baltica e la più appassionata creatività italiana di chi, da sempre mette in tavola la qualità assoluta. Come Giordano Palazzo, titolare della Nef Spa, azienda di Osimo che dal 1989 distribuisce in tutta Italia salmone affumicato e specialità ittiche conservate e che nel 2013, a testimonianza di una continua crescita, ha visto entrare nel capitale societario il grande produttore lituano Norvelita, uno dei leader mondiali con 15mila tonnellate di salmone fresco lavorato ogni anno.
pubblicato il 5 Dicembre 2024 da admin | in | tag: Giordano Palazzo, Nef Spa, salmone affumicato Coda Nera | commenti: 6Oggi il suo nome è quasi dimenticato, ma il francese Eric de Bisschop è stato uno dei più formidabili navigatori di tutto il Novecento. Classe 1891, rampollo di una nobile famiglia francese decaduta, era un uomo poco muscoloso e di modesta statura, quanto di più lontano si possa immaginare dallo stereotipo dell’eroe: in compenso il suo sguardo era di quelli che catturano subito l’attenzione, così come la sua formidabile parlantina. Suoi segni distintivi erano l’agile intelletto, l’ostinazione, il gusto per l’avventura, il divorante amore per le traversate impossibili e un coraggio da leoni. Oltre che un pizzico di simpatica follia e fascino in quantità. Durante la Grande Guerra, mentre era al comando di un dragamine nella Manica, venne silurato da un sommergibile tedesco; non sapeva nuotare, ma fu recuperato per miracolo
pubblicato il 4 Dicembre 2024 da admin | in Personaggi | tag: Hean Pelissier, KonTiki, Polinesia, Rakahanga Rurutu, Tahiti Nui | commenti: 0
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto