Il mare come non lo avete mai visto

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  • Da Manuela su Il Corsaro che assalta le navi
    per salvare oggetti d'arredo unici

    Conosco il negozio ed è sicuramente da visitare per scoprire i segreti degli oggetti che provengono dalle navi che hanno fatto storia. Invito la proprietà del negozio a valutare la possibilità di allestire un locale separato in modo da offrire sul mercato pezzi originali a prezzo di discount in quanto magari con piccole imperfezioni. (Per esprimere il concetto la fabbrica di biscotti Lazzaroni di Saronno offre sia i biscotti perfetti a prezzi di listino sia i biscotti che sono usciti rotti a prezzi ridotti immettendo quindi nel mercato anche quelle bontà.)

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    18/08/2012 alle 16:50
  • Da Franco su Il Corsaro che assalta le navi
    per salvare oggetti d'arredo unici

    Per dire qualcosa del negozio “Il corsaro” bisogna partire dal suo attuale proprietario Fausto Carletti che in possesso di tanti interessanti oggetti raccolti nel corso di decine di anni, con casualità e molti dubbi, volendo comprare tutti quelli che gli venivano offerti, ma sacrificandosi nel dover scegliere, ha “ammucchiato” in alcune stanze degli oggetti ricchi di storia della marineria di tutto il mondo. Basta entrare in queste stanze per imprimere al proprio corpo, dei sensi, ormai rari da provare: l’olfatto che entrando in alcuni angoli di questi locali viene interessato da profumi diversi da quelli dell’aria che rimane fuori dalla porta; la vista che spaziando in questi ambienti pare trovarsi di fronte a un quadro animato di periodi remoti; il tatto, che se proprio non sarebbe modo, spostare e toccare questi oggetti, ti viene voglia di farlo e qualche volta un poco ne approfitti e lo fai. Da questo mio punto di vista, dell’analisi dei sensi, riesco a capire il personaggio Fausto Carletti che, in un momento, mi ha raccontato dei suoi piaceri che sono il verde dei campi, dove da giovane ha faticosamente lavorato nel suo tempo libero, che questa attività gli lasciava e la raccolta di questi oggetti di origine navale. Chi non ha avuto la possibilità di muoversi in mezzo a tutte queste cose, più volte, insieme a lui, non può comprendere appieno la ricchezza culturale di questo piccolo negozio museo che, confermo essere, parte della storia economica delle demolizioni navali di viale san Bartolomeo in La Spezia e che lascia sperare di essere conservato intatto per merito del figlio Fabio, cresciuto in mezzo a queste cose.

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    18/08/2012 alle 16:18
  • Da Claudio su Carlo Riva, l'ingegnere che ha
    emozionato il mondo con i suoi scafi

    Riva, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Fontana, Marinella, Valentino, Armani, Fendi, Pininfarina… Per qualcuno probabilmente sono tutti dei criminali da mettere in galera. Per qualcuno l’Italia dovrebbe diventare un Paese di miserabili e ignoranti… Questo e solo questo vogliono i nostri politicanti. Signor Riva grazie davvero per esserci!

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    17/08/2012 alle 12:56
  • Da motorcycle manuals free su Mondovela, un mondo di vacanze da sogno
    per chi sogna di trascorrerle navigando

    Great site, i love www.mareonline.it

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    17/08/2012 alle 05:34
  • Da Aldo su Il Corsaro che assalta le navi
    per salvare oggetti d'arredo unici

    Mi voglio complimentare per l’articolo che corrisponde a quanto accade, in quanto conosco l’azienda che opera da tanti anni nel settore.

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    16/08/2012 alle 15:39
  • Da Leonardo su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Complimenti per l’articolo, che condivido in ogni sua parte e che, purtroppo, risponde esattamente alla più stretta attualità.

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    15/08/2012 alle 16:01
  • Da Tedosit su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Non sono operatore del settore, ma un fruitore. Ebbene sì, sono un diportista, addirittura non evasore fiscale (non documento, ma chi crede che il problema italiano sia l’evasione semplicemente non sa di che parla, si veda la dinamica entrate/spese correnti dal 1992 poi ne riparliamo): ho quindi già subito il mio bravo interrogatorio dalla Gdf.
    Fastidioso, indubbiamente, ma mai quanto essere trattato da vacca da mungere da quasi tutti gli operatori del settore, carburante sovratassato dai gestori di tutte le pompe portuali, operatori delle assistenze ufficiali delle case che coltivano i guasti invece che prevenirli, cantieri che costruiscono barche come se fossero camper (ma e’ possibile trovare sempre qualche dettaglio non inox a bordo?), gestori delle darsene interessati unicamente alla fattura d’ormeggio e alla manleva sulla responsabilità di custodia, mafiette sulla gestione dei posti barca in transito (io ho una piccola azienda, se un mio dipendente “prendesse mancette” per favorire tizio a caio lo caccerei personalmente a calci in culo, nella nautica pare invece si coltivino certe pratiche). Quindi, pur condividendo la critica all’incredibile operato del consiglio di facoltà retto da Monti, perché non si inizia anche a MIGLIORARE l’offerta dei servizi nautici? Guardate che una volta che il settore é rantolante, ci mette niente qualche straniero a soffiarcelo con una proposta un pochino più accattivante.

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    15/08/2012 alle 03:03
    • Da Mauro su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
      persi 600 milioni e 20mila impieghi

      Teodosit concordo perfettamente con lei. Subito dopo il claunesco operato del governo un po’ di diportisti, me compreso, si sono associati in una nuova associazione che denuncia e vuol far qualcosa proprio sulle tematiche che lei ha giustamente appuntato. Dia una occhiata al nostro sito e magari pensi ad associarsi e darci il suo contributo di idee e attività. http://www.associazione-onda.it mail: marche_abruzzo@associazione-onda.it Un saluto.

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      21/08/2012 alle 21:19
    • Da Deo su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
      persi 600 milioni e 20mila impieghi

      Rispondo a Teodosit: lei ha perfettamente ragione, la nautica è fatta da molti figli di improvvisati (almeno i padri qualcosa avevano combinato), non ci sono processi, non c’è cultura imprenditoriale, solo i grandi cantieri hanno cominciato a porsi delle questioni di qualità e processo, ma è troppo tardi. Le marine turistiche sono normalmente gestite da raccomandati della politica o, appunto, raramente manager di azienda. Dalle grandi fiere di settore al più piccolo porto è raro trovare manager; ma bisogna dire che il settore non fornisce molto profitto da anni, quindi anche un eventuale investitore straniero dubito arriverà presto, non ci sono soldi, fa più soldi un sito di poker online che una marina turistica…

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      15/08/2012 alle 23:06
  • Da Roby su Ferragosto a tavola, se siete in Puglia non
    perdetevi questo menu (altrimenti "copiatelo")

    Ad Alassio il Panama organizza spesso delle serate con gli amidi di Slow Food…

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    14/08/2012 alle 16:36
  • Da Deo su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Chi è senza peccato scagli la prima pietra, disse qualcuno non troppo stupido. Certamente la maggior parte degli italiani sono evasori (anche i dipendenti che evadono l’iva dell’idraulico non chiedendo la fattura o accettando lo sconto al ristorante). Però non si distrugge un settore in una manciata di mesi. L’evasione va combattuta ma non sbandierando ai 4 venti i blitz, il risultato è semplicemente spostare capitali. La propaganda nacque da Rifondazione Comunista 5-6 anni fa: “anche i ricchi piangano” era il loro manifesto raffigurante uno yacht, avevano ragione, grazie a Monti piangono i ricchi e pure il loro operai… ottimo lavoro prof, ancora due colpi così e il crollo è assicurato. 50 anni di mal governo richiedono un’adeguata cura, non un overdose. Facile attaccare nautica, tassisti e altri quattro …contano poco e fanno scalpore. Qualcuno ha toccato banche, assicurazioni? Dove hanno le sedi queste società? Comunque un Paese che fornisce incentivi per andare a creare produzione in Serbia e poi condanna l’Omsa perché creando lavoro in Serbia licenzia in Italia… è un pPaese di matti. Non c’è né capo e neppure la coda, almeno io non la vedo.

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    14/08/2012 alle 12:47
  • Da Daniele su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Questi “signori” della politica se ne fregano di far colare a picco migliaia di posti di lavoro fra gente che lavora nei cantieri, nei porti, nei bar e nei ristoranti, nei negozi…. perchè tanto i loro di stipendi sono sacri… Maledetti ipocriti…. Ma prima o poi arriverà una giustizia divina che punirà senza pietà questi “signori”….

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    14/08/2012 alle 10:46
  • Da Luca su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Fra le decine di migliaia di navigatori italiani ci sono centinaia, forse migliaia di avvocati e magistrati. Qualcuno di loro è così cortese da dirmi se è possibile italiani citare in tribunale lo Stato? Magari per procurata inefficienza?

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    14/08/2012 alle 10:17
  • Da Daniele su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Perchè lo Stato italiano non crea, dopo il Pra, il registro delle pratiche automobilistiche, anche un Pri, registro delle pratiche sulle imbarcazioni? Sarebbe tutto trasparente, facile…..Invece si crea (volutamente?) una situazione di caos per poi fare certe pagliacciate di controlli….

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    14/08/2012 alle 10:17
  • Da Raffaele Miele su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    È proprio vero, ero titolare di un cantiere di costruzione con fatturati di tutto rispetto con 30 operai: oggi tutti disoccupati. Ho lottato con tutte le mie forze inutilmente strozzato dal Governo sordo e dalle banche.

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    14/08/2012 alle 08:56
  • Da Jack Cavendish su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Siete come dei musicisti sul Titanic che si lamentano perché hanno perso gli strumenti per colpa dell iceberg! Non vi rendete conto che e’ il vostro meraviglioso Paese che sta affondando? Certo, non solo per colpa di chi non paga le tasse. Provate pero’ a moltiplicare quella che viene stimata essere la evasione dele tasse annuale per gli ultimi 30 anni e vedete se non e’ uguale al debito pubblico che vi sta facendo fallire! Qui stiamo parlando del medico che amputa un braccio per salvare il paziente. Io comunque con il mio yacht continuero’ a ormeggiare nel Paese piu’ bello del mondo.

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    13/08/2012 alle 22:57
  • Da G. Govanna su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Concordo con l’analisi, perfetta, mi ha fatto rabbrividire anche se gia conosco il problema dall’interno. Aggiungo anche le verifiche fiscali ripetute a danno degli operatori del settore che negli ultimi anni si sono tramutate in vere e proprie persecuzioni,” tanto poi le discutete”. Non guadagnare, anzi perdere, e avere anche i fiscalisti da pagare per qualcosa di PRESUNTO SENZA FONDAMENTI é fantastico, quasi quasi mi commuovo…. .

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    13/08/2012 alle 22:31
  • Da Leonardo su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Premetto che sono un operatore del settore e preciso che la mia azienda trae circa 80 per cento dei profitti (interamente fatturati!!!) proprio dalla nautica, questo però non mi impedisce di essere obiettivo: non nascondiamoci e non facciamo le vittime sacrificali, purtroppo é vero che una buona parte del settore della nautica è strettamente connesso al fenomeno dell’evasione, sia per le imbarcazioni iscritte nei registri italiani sia e soprattutto per le imbarcazioni di armatori italiani iscritte in registri navali esteri (magari in qualche paradiso fiscale). Anche la malavita fornisce migliaia di posti di lavoro e rappresenterebbe una buona fetta del Pil, questo però non significa che non la si debba combattere. Forse la lotta all’evasione da parte del nostro Governo può e deve essere ottimizzata, ma non siate ipocriti, la nautica non è una realtà sempre così limpida come la vorreste far apparire…

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    13/08/2012 alle 22:18
  • Da Nedio Ruggieri su Costa Concordia, un falso fondale
    consentirà di rimuovere il relitto

    La motonave trasporto passeggeri potrà essere rimossa solamente tagliandola a fette in modo traversale.

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    13/08/2012 alle 20:07
  • Da Fabio su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Salve, sono il titolare della Blu Phoenix, cantiere prettamente artigianale creato e ideato nel 1995 essendo io stesso appassionato di barche a vela. I commenti non servono a nulla sul comportamento dei nostri politicanti e non politici. Fino a che tutti gli italiani subiranno passivamente l’arroganza dei signori sopra citati, non ci saranno scappatoie. Purtroppo a pagarne le spese sono sempre i soliti che al contrario dell’etichetta affibbiata, danno milioni allo Stato sotto varie forme. Non occorre essere laureati alla Bocconi per capire che, se le aziende che pagano allo Stato fior di denaro chiudono, lo Stato non percepisce piu’ entrate. Qua è bene che fermi l’amarezza nei confronti del governo della nostra bella Italia…

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    13/08/2012 alle 18:07
  • Da Federico su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Egregio dottor Perrocchio, difficilmente mi è capitato di leggere un’intervista che fotografasse così chiaramente una situazione come quella, drammatica e allo stesso tempo “demenziale” del turismo nautico. Abbiamo tutto quanto occorrerebbe per diventare il paradiso in terra della navigazione, ma stiamo “affondando” tutto, come lei ha giustamente sottolineato, per l’incapacità di chi c’è al timone del Paese. Chi, come lei, ha le idee chiare, si faccia avanti.

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    13/08/2012 alle 18:06
  • Da Dr Alessandro Sartore su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Egregio signor Barachetti, sono il titolare di 3 società operanti nel prezioso mercato dei megayachts con oltre 20 sub agenti sparsi sulle coste del Mediterraneo. Sono ovviamente d’accordo con lei e potrei rincarare la dose citando un esempio caldo caldo, la mancata (a oggi, 13/08/2012 vendita di 2.000.000, due milioni!!!, di litri di gasolio agevolato e non di un operatore della Sardegna. Opero in questo settore dal 1980 e ho creato un’agenzia che dà lavoro a ben 27 persone messe in regola tutto l’anno (contratto di lavoro Commercio e non turismo come dovrebbe esserlo) e sto seriamente pensando di chiudere le mie agenzie perché sicuramente non riuscirò a far fronte a imposte,contributi e tassi usurai nel 2013. Ma come é possibile sensibilizzare il Governo di questa situazione fotografata con precisione millimetrica dal suo articolo? Cordiali saluti.

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    13/08/2012 alle 15:22
  • Da Giovanni su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
    persi 600 milioni e 20mila impieghi

    Bravo, bellissima e veritiera realtà. La spending review poi la programmassero sugli stipendi dei politici e spese per tutte le forze dell’ordine, specialmente alla capitaneria di porto. Quest’ultimi sono tantissimi e impreparati ai compiti assegnati.

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    13/08/2012 alle 15:07
    • Da Roberto Carini su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
      persi 600 milioni e 20mila impieghi

      Mi dispiace per lei ma trovo che il personale delle Capitanerie di porto sia molto preparato. Purtroppo dovrebbe avere più mezzi.

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      21/08/2012 alle 20:18
      • Da Alvise su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
        persi 600 milioni e 20mila impieghi

        Che il personale della Guardia costiera sia preparato mi fa davvero sorridere. Ma lei che ne sa? Sa quanto si addestrano per caso? Mai in tutta la vita:la stragrande maggioranza è composta da gente che la domenica la passa all Ikea e che il mare l’ha visto quando torna al paesello per le vacanze estive. È gente che normalmente non ha mai navigato… ha semplicemente assegnata una pilotina anziche un Alfa 155… Ma non scherziamo!! Ho assistito a castronate procedurali da far impallidire una casalinga! Candelieri divelti per la demente fissazione di abbordare la gente anche con onda formata, alberi e passacavi demoliti dall’idiozia di comandanti che decidevano di trainare barche in avaria a 13 nodi! Ma non scherziamo, questa è manovalanza in divisa, non certo marinai. Nei Paesi civili la Guardia costiera si addestra costantemente in condizioni anche proibitive per essere sempre all’altezza della situazione, i nostri sono addestrati solo con… la penna, non diciamo stupidaggini!!!

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        17/04/2013 alle 23:17
    • Da Roberto Carini su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
      persi 600 milioni e 20mila impieghi

      Lei ha in parte ha ragione, ma mi creda spesso i proprietari delle navi da diporto si nascondono dietro falsi nomi o società che fanno contratti finti di charter sempre alla stessa persona, questo per non apparire al fisco. Certo non tutti sono cosi altrimenti sarebbe molto grave. Ma una volta pizzicati e andati sulle cronache dei giornali non si sa più che fine fanno. Io penso che se tutti pagassero il giusto e non evadessero si starebbe meglio tutti.Io ho una imbarcazione a vela del 96 di mt 11,98 e pago con la nuova tassa €.200 all’anno, non mi sembra eccessiva se penso che per ormeggiare a Porto Cervo , Capri, Ponza ecc si paga molto di più per una sola notte, questi si che sono rapine autorizzate, non crede? Si è mai chiesto quanto guadagnano sfruttando aree concesse dal demanio che dovrebbe appartenere a tutti?
      Riguardo il fatto che alcuni di questi “signori” si siano rifugiati all’estero è ancora più grave evidentemente hanno da nascondere misfatti al fisco italiano mi creda, questi se hanno l’immatricolazione in Italia, se è estera non rientra e mi creda, la immatricolano all’estero diversamente, come sa devono sempre pagare anche se vanno in capo al mondo.Ma purtroppo per il cittadino onesto questi signori, trovano sempre il modo di non pagare. Mi scusi, comprendo bene il suo lavoro e so che è cosa comporta tutto questo ma la colpa non è la sua ma di chi evade e si nasconde. Cordiali saluti.

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      21/08/2012 alle 20:02
      • Da Alvise su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
        persi 600 milioni e 20mila impieghi

        Non ne posso più di sentire castronate populiste di questo tipo: la gente porta via le barche (quand’anche immatricolate qui) PERCHE NON NE PUO PIU DI SUBIRE QUESTA GROTTESCA CACCIA ALLE STREGHE suggerita dagli strateghi della demagogia montiana. La gente se ne va perchè ne ha piene le palle di esser fermata due volte al giorno, perseguitata dai controlli in banchina e ultimamente ADDIRITTURA IN REGATAA! E se fa società all’estero per possedere imbarcazioni ne ha tutte le sacrosante ragioni! È legale e se altri Stati offrono migliori condizioni fiscali migliori, infrastrutture per navigare, migliore condizione del patrimonio naturalistico (marino), non vedo per quale motivo rimanere qui a farsi prendere per i fondelli da un sistema che è divenuto paranoico…

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        17/04/2013 alle 23:30
        • Da Davide su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
          persi 600 milioni e 20mila impieghi

          Sono pienamente d’accordo! Sono un broker e conosco la materia meglio di molti giuristi, parlamentar,i ufficiali della finanza, capitaneria ecc. Hanno ridotto la nautica a un cumulo di macerie, costringono gli armatori al terrore, viviamo in un regime che si limita a condannare chi ha qualcosa in più…. Evasori? Forse ma in fin dei conti che conta? I soldi evasi da molti armatori vengono immediatamente riversati nel circuito vengono puliti e dichiarati al fisco grazie all’indotto del comparto, posto barca, rimessaggio, manutenzione, carburante, mediazione, shopping ecc ecc consentivano di far tornare il denaro evaso in circolazione e quindi nelle casse dello Stato. Ora invece? Lo regaliamo a Malta in primis (sono siciliano, e qui la meta più ambita è proprio Malta) e tutti gli altri a seguire. Le pre menzionate Tunisia, Corsica, Croazia ecc ecc stanno beneficiando dell’idiozia del nostro Stato bolscevico e criminale!

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          30/11/2013 alle 11:28
      • Da Pietro su 30mila barche in fuga dai porti italiani,
        persi 600 milioni e 20mila impieghi

        Condivido appieno la sua pregevolissima opinione/osservazione.Il signore che parla rappresenta gli interessi delle Holding degli approdi che pagando cifre ridicole al Demanio chiedono poi ai proprietari della barche cifre spaventose per l’ormeggio e dubito, vista la complicità evasiva tra fornitore e cliente (il primo al fine di occultare i ricavi il secondo per nascondere la sua capacità di spesa/contributiva) che tra i ricavi compaiono tutte le somme incassate!

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        23/08/2012 alle 23:20
  • Da Francesca su Ferragosto a tavola, se siete in Puglia non
    perdetevi questo menu (altrimenti "copiatelo")

    Se è ancora aperta La Barcaccina, a San Vincenzo (Toscana, provincia di Livorno), provate a telefonare e vedere se sono aperti a Ferragosto. E se fossero chiusi a Ferragosto andateci un’altra volta….merita……

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    13/08/2012 alle 13:10
  • Da Francesca su Ferragosto a tavola, se siete in Puglia non
    perdetevi questo menu (altrimenti "copiatelo")

    Se non vi è mai capitato di “assaggiarlo” e se vi trovate a ferragosto dalle parti della Costiera Amalfitana non lasciatevi scappare l’occasione di gustare i piatti del ristorante La Caravella, di Amalfi (è in via Matteo Camera 12). Non so se faccia cenoni particolari per ferragosto, ma qualsiasi cena qui è un capolavoro. Se li fanno ancora non predetevi il timballo di pasta con patate e totani….

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    13/08/2012 alle 12:58
  • Da Fabrizio su Eat Med, l'appuntamento che dà un sapore unico allo Yacht Med Festival di Gaeta

    Chi ci è già stato (e si sia trovato particolarmente bene) mi sa indicare una buona sistemazione (tipo hotel de charme) a Gaeta? Grazie e a buon rendere…

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    13/08/2012 alle 12:22
  • Da Luciana su Porto degli Argonauti, un angolo
    di Costa Smeralda sulla riviera jonica

    Molto ma molto meglio un belllissimo luogo “falso” come questo piuttosto che uno dei bruttissimi luoghi veri che, a decine di migliaia, costellano il sud Italia. Autentiche schifezze che mi auguro un giorno possano scomparire per lasciar luogo a dei bellissimi “falsi”….

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    05/08/2012 alle 15:11
  • Da admin su Vasco da Gama vinse così la "battaglia navale"
    per il dominio sul commercio delle spezie

    Due considerazioni. La prima: il testo è decisamente troppo lungo per Internet. La seconda: nonostante sia lunghissimo l’ho letto tutto d’un fiato. Complimenti vivissimi all’autore, veramente bello, ben scritto, interessante…

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    02/08/2012 alle 17:53
  • Da Lucio Stanca su Porto degli Argonauti, un angolo
    di Costa Smeralda sulla riviera jonica

    Un luogo totalmente “falso” in totale difformità con le caratteristiche dello splendido territorio lucano.

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    02/08/2012 alle 15:53
  • Da Enzo su Crociere per single, le rotte per chi
    cerca un'avventura. O l'anima gemella

    Più che l’anima gemella, supppongo che chi frequenta crociere per single cerchi quella da “una botta e via”….

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    01/08/2012 alle 11:44
  • Da Valeria su Londra 2012, le più belle foto della vela sono di un campione olimpico dello "scatto"

    Se si disputassero le Olimpiadi della fotografia, Borlenghi sarebbe sul gradino più alto del podio!

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    01/08/2012 alle 11:41
  • Da Pippo su Quadri di mare più famosi, c'è un'autentica
    falsaria pronta a farvene una copia perfetta

    Fantastico. Ma è possibile chiedere qualsiasi quadro? È davvero in condizioni di copiare alla perfezione ogni tela?

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    31/07/2012 alle 18:01
  • Da Leonardo su Philip Plisson, le grandi immagini
    di mare si pescano... dal cielo

    Bellissime foto, un mondo meraviglioso!

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    31/07/2012 alle 13:25
  • Da admin su In mare tutto fila liscio come l'olio
    solo se in cambusa c'è un grande olio

    Ho avuto modo di assaggiare L’Intenditore a casa di amici. È davvero da intenditori. Ps: a Trento città dove lo posso trovare, o come me lo posso procurare?

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    29/07/2012 alle 15:24
  • Da admin su La spesa per il traghetto in Sardegna?
    Con Moby comprende un buono spesa...

    I costi dei traghetti sono un po’ scesi quest’anno o siamo fermi alle rapine a mano armata dell’estate 2011?

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    29/07/2012 alle 15:22
  • Da admin su Mondovela, un mondo di vacanze da sogno
    per chi sogna di trascorrerle navigando

    Paolo, secondo me le foto sono abbastanza bruttine (per non offendere nessuno). Forse tu volevi parlare delle foto di Plisson?????

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    29/07/2012 alle 15:21
  • Da admin su Il paradiso dello snorkeling? È la baia
    di Lahami, nel Mar Rosso da scoprire

    Qual è il periodo migliore dell’anno per andarci per il clima? E quello invece per le tariffe? Grazie

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    29/07/2012 alle 15:19
  • Da Valeria su Crociere fluviali sul Reno, l'Europa
    vista con un occhio diverso

    Qualcuno ha fatto una delle crociere fluviali di cui si parla in questo articolo e sa dirmi se sono davvero afffascinanti come sembrano? Grazie.

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    29/07/2012 alle 14:56
  • Da Augusto Strianese su Philip Plisson, le grandi immagini
    di mare si pescano... dal cielo

    Ottime foto, idea interessante, come comunicazioni.

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    28/07/2012 alle 09:41
  • Da Angelo su Eat Med, l'appuntamento che dà un sapore unico allo Yacht Med Festival di Gaeta

    Ci sono stato, bellissimo e… buonissimo. Ci rivediamo l’anno prossimo…

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    26/07/2012 alle 20:09
  • Da Teresa su Prenotare un posto barca? Basta
    navigare in Internet su marinanow

    Ecco un esempio di come affrontare la crisi invece di starsene fermi a subirla, aspettando l’onda che ci travolgerà…

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    26/07/2012 alle 20:02
  • Da Giancarlo su Civitavecchia e Barcellona, ecco i grandi "caselli" delle Autostrade del mare

    Sono anni che si sente parlare di Autostrade del mare, ma è solo un mare di parole. Eppure l’Italia, per la propria posizione strategica in Mediterraneo, rappresenta naturalmente la più grande piattaforma logistica. Peccato che al timone del Paese ci siano dei marinai d’acqua dolce…

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    26/07/2012 alle 20:00
sepatatore
VIDEOMARE QUANT'È BELLO
Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della Sera

Vi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"

Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024
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