le più incredibili storie di mare

L’ex stabilimento Florio di Favignana, un gioiello di archeologia industriale, non solo era il luogo dove venivano custodite le attrezzature, le ancore e le barche della mattanza, ma era anche una delle più fiorenti industrie di lavorazione conserviere del tonno e rappresentò anche la storia della famiglia Florio. Il complesso, grazie alla sua architettura con grandi archi e i soffitti altissimi, ricorda le cattedrali.
pubblicato il 19 Febbraio 2024 da admin | in Musei in Italia, Storie | tag: Battaglia delle Egadi, ex STabilimento Florio di Favignana, famiglia Florio, famiglia Parodi, l’isola dei Florio, Maurizio Bizziccari, Regione Sicilia, tonnara, tonnara di Favignana | commenti: 0
fra le distese gelate di 110 anni fa…

In inverno il Mare Baltico si copre di una spessa banchisa che può raggiungere un metro di spessore e impedire così la navigazione. Il rompighiaccio Tarmo, costruito nel 1907 nei cantieri inglesi di Newcastle on Tyne per conto dell’amministrazione marittima finlandese, aveva il compito di tenere aperte alla navigazione le vie marittime dei principali porti del sud del Paese, Hanko e Turku, da cui l’economia nazionale dipende fortemente. Con un propulsore a prua e uno a poppa, Tarmo è un rompighiaccio di tipo americano: i due rispettivi motori a tripla espansione, alimentati da cinque caldaie a vapore, sviluppano una potenza di 3850 cavalli. Lo scafo, affilato a prua e a poppa secondo il design dell’epoca, è in acciaio il cui spessore, sommato a quello delle placche di protezione poste a prua e a poppa, arriva sino a cinque centimetri. Il lavoro e la vita a bordo dell’equipaggio, composto da una quarantina di persone, erano organizzati su tre livelli: il weather-deck (ponte esterno), il tweendeck (interponte) e le due sale macchine e caldaie. Sul ponte esterno è situato il ponte di comando completamente esposto alle intemperie: il comandante e i marinai di coperta si proteggevano dal freddo e dalla neve
pubblicato il 22 Dicembre 2023 da admin | in Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Musei nel mondo, Storie | tag: Jacopo Brancati, Koivisto, Kotka, Museo Marittimo Nazionale finlandese | commenti: 0
diventare uno splendido vizio di famiglia

Nella storia dell’arte ci sono numerosi pittori che hanno dato vita a vere e proprie dinastie. Tra le più famose possiamo ricordare quella dei Da Ponte, meglio nota con il nome di Bassano, la città veneta in cui hanno lavorato nel XVI e XVII secolo, oppure quelle dei Van Aken (tra cui spicca Hieronymus Van Aken, meglio noto con il soprannome Bosch) e dei Breughel. Tra le più famose e ammirate stirpi fiamminghe c’è anche la famiglia Koekkoek, attiva per ben quattro generazioni, dalla fine del XVIII secolo alla seconda metà del Novecento. Il capostipite è Johannes Hermanus Koekkoek, nato nella cittadina olandese di Veere il 17 agosto 1778 e morto ad Amsterdam il 12 gennaio 1851. Compì la sua formazione artistica in una manifattura di arazzi e studiò pittura da autodidatta. Successivamente completò la propria istruzione all’Accademia di Amsterdam, dove poté migliorare le sue doti di disegnatore. In pochi anni si conquistò una solida fama come pittore di vedute e paesaggi, soprattutto marine. Si specializzò nelle scene di tempesta, dai toni drammatici e concitati, caratterizzate da cieli neri interamente coperti dalle nubi e da acque agitate,
pubblicato il 23 Luglio 2023 da admin | in Musei in Italia, Musei nel mondo, Quadri & arredi | tag: Amsterdam, Gabriele Crepaldi, Hermanus Koekkoek il Vecchio, Johannes Hermanus Koekkoek, scuola di pittura di Kleve, Veere | commenti: 0
fa scuola di arte, storia e geografia

Vesconte Maggiolo fu il capostipite di una delle più note famiglie di cartografi liguri, i cui membri si tramandavano di padre in figlio l’arte portolanica. Si era formato a Genova alla fine del ‘400, dove aveva aperto un laboratorio al servizio della Repubblica. Mezzo secolo più tardi il figlio Giacomo (o Iacopo) Vesconte Maggiolo, maestro delle carte di navigazione come il padre, ottenne un ruolo pubblico al servizio della signoria come pensionato del Senato di Genova. Tra la sua produzione spicca la Carta portolanica attualmente conservata alla Biblioteca Ambrosiana. Destinata probabilmente a un principe o a un ricco mercante, la carta offre una splendida figurazione geografica racchiusa entro due ampie cornici decorate, mentre sul collo della pergamena è incisa una Madonna seduta in trono con in braccio il Bambino. Gli elementi cartografici non sono casuali
pubblicato il 20 Marzo 2023 da admin | in | commenti: 0
scritto la storia della navigazione

A Dunkerque, nel Bassin du Commerce, davanti al Musée Portuaire è ormeggiata la Duchesse Anne, ex Grossherzogin Elisabeth, veliero costruito nel 1901 in Germania. Scafo bianco, tre alberi: si tratta di una nave scuola di ineguagliata eleganza che fa parte della collezione del museo ed è iscritta sin dal 1982 al registro dei monumenti storici di Francia, orgoglio e amato simbolo della città. Sul finire del XIX secolo la marina a vela europea raggiunge il suo apice, Francia e Germania posseggono ancora le più grandi e migliori flotte di navi sulle rotte di Capo Horn. Se ormai vapore significa velocità ed efficienza, prestigio ed eleganza appartengono sempre alla vela.
pubblicato il 5 Novembre 2022 da admin | in Barche a vela d'epoca, Musei nel mondo, Storie | tag: Amicale delle navi scuola, cantieri Tecklenborg di Bremerhaven, Duchesse Anne, Grossherzogin Elisabeth, Musée Portuaire di Dunkerque | commenti: 0
che navigavano verso l’altro mondo

Quasi un millennio dopo l’ultima eco delle grandi scorrerie dei temibili guerrieri vichinghi, molte delle loro agili e rapidissime navi, i leggendari dragar, giacciono ancora lungo le coste del Kattegat e del Mar Baltico. Silenti, coperte da cuscini di muschi e licheni, pietrificate, come se un terribile sortilegio evocato in qualche antica saga si fosse abbattuto sulle loro snelle fiancate. Spesso sono immerse nel verde dei pascoli, in qualche caso nelle foreste, come sull’isola di Gotland, dove i grandi pini offrono un po’ d’ombra alla leggendaria tomba dell’eroe Tjelvar. Questi immani vascelli non furono costruiti per solcare le onde, ma per custodire le spoglie di sovrani e guerrieri, ricordando alle generazioni future i capostipiti di stirpi dedite alla pesca, al commercio e alla guerra, ma sopra ogni altra cosa formidabili navigatori. La gente le chiama skibssætninger, oppure skeppssättningar, a seconda se ci si trova in Danimarca o in Svezia; nella nostra lingua sono dette navi di pietra e,
pubblicato il 4 Ottobre 2020 da admin | in Musei nel mondo, Personaggi | tag: drakkar, Fabio Bourbon, museo di Roskilde, nave di Oseberg, navi di pietra vichinghe, tombe per navigare nell'aldilà | commenti: 1
Non c’è dubbio, l’ha ritratto Turner

Il National Maritime Museum di Greenwich, nei pressi di Londra, ha ospitato nel 2014 un’importante mostra dedicata a Joseph Mallord William Turner, uno dei maggiori artisti inglesi di ogni tempo, esponente di spicco del Romanticismo e uno dei più emozionanti pittori di mare. Le 120 opere esposte comprendevano alcuni dei grandi capolavori dipinti dall’artista inglese durante la lunga e felice carriera e hanno mostrato la sua straordinaria abilità tecnica, unita alla notevole forza emotiva, tale da rendere i suoi quadri estremamente suggestivi ed emotivamente potenti. Grande viaggiatore (nel 1802 si recò in Italia e in Svizzera, attraversando le Alpi, che a quei tempi rappresentavano un ostacolo naturale assai impegnativo), Turner era attratto e affascinato dal mare, capace di suscitare in lui forti e contrastanti sentimenti. Quando il mare era calmo e tranquillo, egli ne ammirava la bellezza e si sentiva pervaso da uno spirito contemplativo e lirico. Tuttavia non era sempre così: talvolta il vento soffiava con maggior forza,
pubblicato il 29 Marzo 2019 da admin | in Musei nel mondo, Quadri, Quadri & arredi | tag: John Ruskin, National Maritime Museum di Greenwich, Nelson, Royal Academy, Trafalgar, Ulisse deride Polifemo, Zong | commenti: 0
una maxi immersione l’ha riportata a galla

Il nome dell’archeologo Sebastiano Tusa, direttore della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, è indissolubilmente legato all’affascinante ricerca di archeologia subacquea, la più grande mai fatta nel mondo, che ha scandagliato 300 chilometri quadrati a una profondità media di 60 metri. Si è svolta negli ultimi anni nelle acque dell’arcipelago delle Isole Egadi, teatro dell’epica battaglia navale del 241 a. C. tra romani e cartaginesi che ha deciso le sorti della Prima guerra punica e ipotecato ciò che sarebbe avvenuto dopo, cioè la distruzione di Cartagine, la conquista totale del Mediterraneo da parte di Roma e la conseguente nascita dell’impero che ha cambiato la nostra storia. Dell’importanza di localizzare il teatro della battaglia del 241 a. C. se ne cominciò a parlare nel 1985 durante iI Convegno Internazionale per un’Archeologia del Mediterraneo organizzato, per la rassegna Settimana delle Egadi, dalla giornalista e scrittrice Giulia D’Angelo e da Nino Allegra,
pubblicato il 6 Giugno 2018 da admin | in Musei nel mondo, Storie | tag: battaglie navali, Cartagine, ex STabilimento Florio di Favignana, Giulia D'Angelo, Levanzo, Marettimo, Nino Allegra, Sebastiano Tusa | commenti: 1
abitato da centinaia di statue

Pensate a quanti sono i piccoli gesti, apparentemente innocui, che causano la morte di esseri viventi. Prendere una stella marina da un fondale, per esempio, oppure portare a casa dei girini raccolti in uno stagno come fossero trofei. Quando il problema si propone su scala maggiore e va oltre la fanciullesca curiosità, gli effetti possono diventare devastanti. In nome delle logiche del marketing e del turismo, la salute dell’ambiente viene bellamente calpestata e quando ci si accorge dei danni fatti, diventa impossibile rimediare. Anche perché l’equilibrio ecologico è, in alcuni casi, talmente delicato che non sono necessari gesti irresponsabili per metterlo a rischio: basta, semplicemente, una eccessiva presenza di turisti. Per creare siti di interesse differenti e alleggerire la pressione su alcune delle barriere coralline più inflazionate, l’artista inglese Jason DeCaires Taylor ha così pensato, spinto anche dai lavori di altri colleghi come Christo, Claes Oldenburg e soprattutto Roxy Bean,
pubblicato il 10 Maggio 2018 da admin | in Musei nel mondo, Personaggi, Storie | tag: Claes Oldenburg, Museo Subacquático de Arte, National Marine Park di Cancùn, Roxy Bean | commenti: 0
all’Arsenale è il più grande capolavoro

Approdare in un luogo capace di “raccontare” il mare come l’Arsenale di Venezia è già di per sé un’emozione profondissima. Farlo quando questa straordinaria struttura ospita un mare di opere d’arte realizzate dai più importanti artisti contemporanei può regalare sensazioni capaci di raggiungere quote abissali. Un’opportunità che la Laguna offre ogni due anni grazie alla Biennale, evento simbolo di come l’arte espositiva possa coniugarsi perfettamente con luoghi industriali – produttivi da un antico sapore reinventati in chiave moderna, e che per l’edizione 2017 accoglierà i visitatori fino al 26 novembre.
pubblicato il 31 Ottobre 2017 da admin | in Eventi in Italia, Musei in Italia | tag: Biennale di Venezia 2017, il capolavoro della Biennale all'Arsenale di Venezia, La Biennale guida alla scoperta dell'Arsenale di Venezia | commenti: 0
esperto della marineria ligure per meritoFranco Fissore il grande maestro d'ascia nel modellismo navale in ammiragliato.
così diventano dei capolavoriModello spettacolare. Quando sono andato a vederlo per scrivere l'articolo sono rimasto a bocca aperta era meraviglioso.
il merito è anche dei suoi vini (e non solo)E' la stessa Daniela Virgona andata in onda in serata nel Mag su Italia 1?
in ricette di pesci, crostacei, molluschiSono in vacanza nel Grossetano fino al 15 luglio, c'è qualche "tavolata" alla quale posso sedermi? Qualsiasi suggerimento sarà graditissimo...