Santa Margherita Ligure, uno dei porti naturali più affascinanti delle coste italiane, a due passi da Portofino e al centro del Golfo del Tigullio, forse lo specchio d’acqua italiano più frequentato dagli scafi nobili di tutto il mondo. Difficile immaginare uno scenario migliore per un appuntamento dedicato interamente alla vela nel Mediterraneo, come quello che andrà in scena nella cittadina ligure da giovedì 7 a domenica 10 maggio, Non solo un salone nautico, né  una regata o un semplice raduno, perché il VELAFestival TAG Heuer è tutto questo in un solo fine settimana.

Il ventottesimo appuntamento con il mare e tutto quello che lo circonda è fissato per l’ultimo fine settimana di maggio. Il luogo è sempre quello, La Spezia, una delle città italiane più votate alla marineria. Perché non basta essere affacciata sul mare per essere una città di mare. Bisogna avere tradizione, vocazione, passione. E quelle cose, La Spezia, le ha tutte. Ecco perché il Trofeo Mariperman, un evento che ha ormai toccato quota 28 edizioni, poteva essere organizzato solamente a La Spezia, contenitore ideale dei numerosi eventi in programma. Anche il numero delle edizioni deve far pensare. Per continuare così a lungo a organizzare un evento di tale portata, bisogna davvero essere innamorati del mare e di tutto quello che lo circonda. Come lo sono il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale e l’Autorità Portuale della Spezia, motori principali della macchina organizzativa del Trofeo Mariperman. Il programma, anche quest’anno,

La regata di vela d’altura Trofeo Punta Stendardo, giunta alla 20a edizione, la gara di voga maschile e femminile, ma anche gli spettacoli dei trampolieri itineranti, dei clown, dei burattini e dei mangiatori di fuoco, la degustazione delle migliori ricette siciliane, in particolare di Cefalù … Sono solo alcuni degli “ingredienti” dell’ultima giornata dell’ottava edizione dello Yacht Med Festival che per “chiudere in bellezza” ha voluto regalare alle migliaia di visitatori approdati a Gaeta per l’ormai imperdibile appuntamento un grande evento come la presentazione del P.01 Monte Sperone, pattugliatore multiruolo del Servizio navale della Guardia di Finanza, approdato la sera del 1 maggio a Gaeta e ormeggiato in Banchina Caboto.

Navigare come facevano i nostri antenati, senza tecnologie e materiali futuristici. Solo l’uomo, la sua barca e il mare. Per riscoprire l’antico fascino del rapporto diretto con la navigazione sono aperte le iscrizioni alla Scuola di vela e navigazione storica, che propone la riscoperta di un modo autentico e totale di vivere il mare, a bordo delle barche tradizionali del Museo della Marineria di Cesenatico. La Scuola di vela e navigazione storica vuole far conoscere e valorizzare la nautica tradizionale non solo come patrimonio culturale, ma soprattutto come modo autentico e coinvolgente di vivere lo sport della vela,

In Valle d’Aosta non c’è il mare, questo è sicuro, ci sono le montagne, quelle sì. Eppure è stata proprio un’azienda valdostana di sviluppo informatico, nata a Torino nel 2012, in collaborazione con la società ligure Navimeteo, leader nei servizi di previsione e consulenza meteo-marina lungo le coste e in alto mare, a creare la nuova App Navimeteo che offre un corso base di navigazione meteorologica. L’App Navimeteo, scaricabile gratuitamente per smartphone e tablet (iOS e Android), è frutto della competenza e dell’innovazione tecnologia della Touchware e della pluriennale esperienza maturata dal team di previsori Navimeteo su tutti gli aspetti tecnici relativi sia alla navigazione sia al rapporto personalizzato instaurato con i comandanti e gli operatori nell’ambito delle attività marittime. “Si tratta di uno strumento completo e semplice da utilizzare che mette a disposizione del neofita come del marinaio più esperto, sia che navighi a vela sia che navighi a motore, una selezione di argomenti fondamentali sulla materia, espressi attraverso un linguaggio semplice e una terminologia utilizzata dalla gente di mare”, ha spiegato Michelangelo Chasseur, direttore e cofondatore di Touchware. I contenuti dell’App Navimeteo sono proposti attraverso 16 video di durata variabile tra i 3 e i 15 minuti. L’App Navimeteo è disponibile in italiano e in inglese ed è scaricabile dagli store digitali gratuitamente. Al suo interno c’è la possibilità di acquistare ogni video-lezione a 0,99 euro oppure la totalità del corso a 9,99 euro.

È vero che i motori Tohatsu sono famosi per la loro affidabilità, ma un controllo ogni tanto è doveroso. Anche se si tratta solamente di un veloce check up concluso con il tradizionale: “tutto a posto”. Insomma, per prendere il largo senza preoccupazione alcuna, il tagliando è assolutamente necessario. Per questo motivo Tohatsu Italia ha lanciato la campagna Tohatsu premia la tua fedeltà, una promozione che si pone l’obiettivo di sensibilizzare i clienti a rivolgersi alla rete ufficiale. Chi si rivolgerà a una delle 163 officine autorizzate dal primo gennaio al 30 giugno 2015 per un tagliando su motori acquistati dai rivenditori ufficiali a partire da settembre 2012, infatti, avrà diritto a uno sconto del 15 per cento sui ricambi del tagliando successivo da effettuarsi in una delle officine autorizzata aderenti all’iniziativa. Ricambi originali ed esperienza dei meccanici Tohatsu sono, infatti, imprescindibili per viaggiare in un mare di sicurezza.

Manca meno di un mese alla partenza della sesta edizione della Lunga Bolina-Trofeo DHL, la regata d’altura organizzata dal Circolo Canottieri Aniene, presentata il primo aprile nel corso di un’affollata conferenza stampa, nei saloni del Circolo romano dal presidente Giovanni Malagò. Tappa tra le più importanti del Campionato Italiano Offshore, il circuito di regate ideato dalla Federazione Italiana Vela, La Lunga Bolina, che da quest’anno può contare sul main sponsor DHL Express Italy, leader mondiale della logistica, è una regata d’altura di circa 160 miglia con partenza dal porto turistico di Riva di Traiano (Civitavecchia), in programma nel tardo pomeriggio di venerdì 24 aprile,

Ancora sei appuntamenti per i fortunati possessori di un Bavaria. Sei possibili date per far effettuare un chek-up gratuito alla propria imbarcazione da chi è abituato a prendersi cura di scafi, rande e timoni. L’operazione Bavaria check-up è partita puntuale anche nel 2015, dopo un 2014 dai riscontri inattesi per M3 Servizi Nautici, importatore Bavaria vela e motore. “Siamo molto soddisfatti” ha commentato Carlo Giordano, responsabile del settore vela di M3 Servizi Nautici, “dell’ottimo risultato conseguito lo scorso anno. Abbiamo effettuato più di 60 check-up su Bavaria di ogni età, dimensione e tipologia. Molte richieste sono arrivate da armatori a vela, più restìi a cambiare il proprio Bavaria e quindi con imbarcazioni più datate e con un maggior bisogno di controlli. La nostra più grande soddisfazione

Cowes, sull’isola di Wight, sta al velista colto come La Mecca sta a un musulmano praticante. È un tempio della nautica dove ogni angolo, ogni insegna, ogni pub è un’icona della storia dello yachting, e dove ogni yachtsman sogna di andare almeno una volta nella vita. Qui si è sviluppato il gusto e il piacere per le regate a vela. La storia ci conferma che ci sono yacht club più antichi e che lo sport della vela è nato prima a Cork e a Dublino, ma a Cowes le regate sono state le più importanti del mondo e si è sviluppato un background culturale maggiore che in qualsiasi altro porto fin da tempi molto lontani. 

È più che una falla quella che si è aperta nella fiancata di Ucina Confindustria nautica, l’associazione che rappresenta le industrie e le imprese della nautica da diporto. Alla vigilia dell’assemblea convocata per venerdì 27 marzo per l’elezione del nuovo presidente i responsabili di dieci aziende hanno comunicato la decisione di “abbandonare la nave”  affermando di non sentirsi rappresentate. Un violentissimo attacco, sferrato da dieci realtà imprenditoriali di primaria importanza come Apreamare, Arcadia Yachts, Azimut-Benetti, Baia, Crn, Ferrettigroup, Maltese S.p.a., Marina di Varazze, Mase Generators e  Salpa, che conferma i gravissimi contrasti all’interno dell’associazione e che ha spinto Lamberto Tacoli a ritirato, immediatamente dopo la diffusione della notizia,  la sua candidatura a presidente. 

Ogni imbarcazione, oltre a un’anima, ha una storia che ne determina il fascino. Orianda non fa eccezione. La sua storia, potrebbe tranquillamente essere la trama di un romanzo e si dipana attraverso attribuzioni regali, requisizioni belliche, navigazioni come nave scuola, armatori-stelle del rock e incendi fortunosamente spenti. La seduzione che esercita un’imbarcazione come Orianda, è quella provata di fronte ad un oggetto misterioso che nasconde un passato affascinante e segreto. Uno yacht dalle linee sinuose, ma dall’ossatura possente, fatto per gareggiare, ma pensato per offrire ogni comfort deve certamente vantare augusti natali. Ecco allora che, in attesa del restauro che lo ha riportato al meritato splendore, uno dei nuovi proprietari comincia le sue ricerche. Le prime notizie raccolte lo davano come appartenuto al re di Danimarca Christian X, che lo avrebbe commissionato quale imbarcazione di piacere nel 1937; altre fonti indicavano la committenza di un presunto Duca di Oresund, della cui esistenza non vi era però alcuna certezza. Esistono tuttavia fonti estremamente precise da consultare e, se il Royal Yacht Registry, che raccoglie i nomi di tutte le imbarcazioni possedute o in uso dalle famiglie reali o dagli Stati sovrani,

Che cosa è un giocattolo se non il modo di portare nella propria casa un pezzetto del mondo che più si è amato, un riflesso un po’ sognatore della vita che più volentieri si ricorda, uno spicchio della fantasia e della gioia che, proprio i giochi, animano nei piccoli e, non di rado, anche nei grandi? Federico Falgari, libero professionista di mestiere, è sempre stato appassionato di acqua (in particolare di quella del vicino lago d’Iseo). Così è diventato collezionista. Come spesso accade in questi casi anche lui si è mosso e continua a muoversi su terreni anche diversi da quello delle barche, seguendo variegate linee di ricerca. Ma al centro di tutto sono i suoi motoscafi. Tutto il resto (autocarri e gru, autopiste d’epoca e trenini) è soprattutto merce di scambio. Il baratto, in questo mondo, è sovente alla base di ogni rapporto. E Falgari ne tiene conto da quando, negli Anni 80, trasferitosi in un piccolo paese sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo,